11 novembre, festa dei single
Un antico proverbio cinese recita: I fiori possono sbocciare più di una volta, le persone possono essere giovani solo pochi anni.
In soldoni: la vita è breve e va goduta fino alla fine. Orsù, c’è sempre un buon motivo per festeggiare!
In Cina, società sempre più consumistica, non si perde mai occasione per fare feste, acquistare dei regali e soprattutto farsi scattare foto ricordo per dimostrare quanto ci si diverta in quell’occasione. Questa immagine ha un non so che di comicità in bianco e nero, ci pensate mai a quanto tempo sprechiamo sui social invece di goderci il momento?
Così come ci sono i festeggiamenti per i vari san Valentino – se ne contano ben 5 in un anno – un popolo così numeroso ha pensato che è anche giusto che ci sia la festa di chi non ha ancora trovato l’altra metà della mela.
Il Paese del Dragone, ogni anno, l’undici novembre celebra la festa di tutti i single.
Perché proprio l’undici novembre?
Perché in cinese i mesi non hanno dei veri nomi ma si conta il loro ordine cronologico, ovvero gennaio è mese 1, febbraio è mese 2, quindi novembre è mese 11.
In tale data ci sono tanti 1!
Mese 11 e giorno 11, l’uno è il numero spaiato quindi questo giorno graficamente rappresenta 4 individui da soli.
Letteralmente il nome della festa è “Doppio 11”. Ce li giochiamo al lotto? 😛
Qual è la caratteristica principale di tale giorno?
La voglia di raggiungere al massimo la felicità. L’idea che si vuole lanciare è quella del non essere tristi e depressi, ma di essere super happy perché non sottomessi all’antica tradizione cinese dell’essere con l’anello al dito entro e non oltre i 25 anni.
Nella società cinese, l’apice del piacere si raggiunge facendo shopping. Per tutto il mese di novembre e in particolar modo l’undicesimo giorno le piattaforme online, le app di acquisti, i negozi sono intasati da gente che compra qualsiasi cosa.
Ci sono dei saldi convenienti ma, soprattutto, si respira l’atmosfera del: devo spendere perché mi devo voler bene a tutti i costi.
Questo fa emergere un po’ un aspetto triste dell’idea della festa in sé. E pensare che la festa è nata per puro gioco nel 1993, quando un gruppo di quattro ragazzi dell’università di Nanchino voleva ribellarsi al romanticismo di Cupido. Il gruppetto di studenti organizzò una festa per stare insieme ad altri single! Tutt’ora ci sono addirittura Karaoke che organizzano serate a tema per potersi consolare a vicenda! Spesso i locali regalano peluche, così a mali estremi si abbraccia l’orsacchiotto.
Considerato il successo di questa loro iniziativa, la data è stata ufficializzata in tutto il territorio.
Chi ci va a rimettere sono i corrieri e fattorini, dotati di una moto da quattro soldi, salari miseri, e costretti ad andare a destra e sinistra per giorni. Se gli ordini arrivano in ritardo, rotti o danneggiati, loro rischiano di perdere il lavoro a causa delle recensioni negative! Vuoi mettere che non posso fotografare e condividere sui social la foto della tazza o della t-shirt all’ultimo grido che mi sono auto-regalata?
Negli ultimi anni, è stata trasformata in un black friday ancora più compulsivo di quello americano. Non si organizzano più solo eventi per celebrare il non aver ancora un partner ma si spende e si spande il denaro. Persino i supermercati mettono delle offerte per far sì che la gente acquisti prodotti a dismisura.
Molte aziende colgono l’opportunità di accalappiarsi clienti giovani regalando loro coupon, offerte, inviando newsletter e tempestando i social con pubblicità dell’ultimo prodotto innovativo che non può mancare nel proprio appartamento.
Una chicca è che l’11 novembre del 2011 si sono verificati tantissimi matrimoni, sarà forse un modo per scacciare il malocchio dalla coppietta tanto innamorata?
Nel 2019 c’è stato un boom di vendite e nel 2020 si prospettano vendite ancor più elevate soprattutto perché in seguito alla quarantena obbligatoria anche quei pochi che non facevano ancora acquisti online si sono sbizzarriti col semplice click e pagamento su internet.
Cosa si potrebbe regalare a un/una amico/amica single?
Tra il settore più gettonato per fare dei regalini, la fa da padrone il mondo della cosmetica, le marche coreane e quelle italiane sono sempre desiderate. Non solo dalle donne ma anche dagli uomini: creme, rossetti, maschere per il viso e prodotti dimagranti. La cura del proprio corpo è senza alcun dubbio alla base dell’amor proprio.
Tra i regali più frequenti c’è il vino, un buon bicchiere rallegra sempre il cuore e poi lo sanno tutti che si beve per dimenticare!
Al terzo posto ci sono i cioccolatini, a mo’ di film, li mangi tutti e ti passa la tristezza. Non mancano i vestiti, non sono mai abbastanza. Ultima ma più importante: una bella busta rossa con dei soldi, perché così posso comprare ciò che piace a me e non ciò che piace a te! 😛
Sicuramente sono da evitare gli orologi perché intesi come simbolo del passare del tempo e ricordare che più passa il tempo più si è da soli non è proprio carino, e anche gli ombrelli perché il termine “ombrello” è molto simile a quello di “passi” quindi è come se volessi sperare che la persona alla quale hai fatto il regalo si allontani sempre più da te.
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