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8 cose che ancora non sai di me e della Svezia

di Antonella Svezia
lapponia

8 cose che ancora non sai di me e della Svezia

lapponia

1antonella-svezia – Non sopporto l’ingiustizia e non riesco a tacere di fronte ad essa.

Sia quella fatta contro esseri umani o animali. Il solo pensiero che qualcuno possa approfittarsi di un altro essere solo perché più debole e non in grado di difendersi mi fa vedere tutto rosso e mi porta a reagire anche contro la mia volontà. Questo potrebbe essere uno dei miei peggiori difetti. Questo bisogno di giustizia si é rafforzato da quando sono emigrata in Svezia. I motivi? Sarebbe un discorso troppo lungo da affrontare.

2 – Mio marito che é uno dei pochi selvaggi rimasti in una civiltà come quella svedese.

Mi ha introdotta alla vita naturale tra le montagne del polo nord, mi ha trasmesso l’amore e il rispetto incondizionato per la natura, rispetto che va applicato nel quotidiano e non solo tra le montagne, dove l’essere umano si sente piccolo. Questo ha cambiato completamente il mio modo di vedere la vita e rispettare la natura, l’ambiente e gli abitanti dello stesso.

3  gatte– Non avrei mai pensato di amare un gatto.

Non perché non mi piacciano gli animali, anzi, sin da bambina ho amato i cani, i delfini e tante altre specie animali. Ma i gatti erano in un qualche modo nella mia fantasia di bambina, simbolo di sporco, di esseri vagabondi che non ascoltano nemmeno il padrone, che non appartengono a nessuno. Oggi ho due gatte meravigliose, due cucciole che dipendono da me e che mi riempiono di amore. Per questo devo ringraziare questa vita all’estero.

4 – Ho ricevuto un aspetto del mio carattere che è lintroversione e l’analisi di me stessa.

Mi é costato anni di isolamento in una società che non é la mia e che mi ritiene “diversa”. Ora sono i a ritenermi diversa perché ho fatto mie più culture. E mi sento più ricca.

5 – Ho sempre amato imparare cose nuove e, nonostante sia insegnante da 30 anni, ho ricominciato l’università per approfondire le mie conoscenza e raffinare le mie capacità di insegnare.

Ho scelto di impegnarmi per i figli degli immigrati, i ragazzi che affrontano una nuova lingua a livello scolastico, che devono inserirsi in una nuova società che li tratta spesso da intrusi. Li chiamo gli ultimi, che se inseriti in una classe percepiscono di creare dei problemi all’insegnante. Gli ultimi che portano con se la speranza in un futuro migliore e so che il futuro sarà migliore per tutti se loro verranno aiutati. Il mondo é di tutti non di esclusivo diritto di coloro che per caso sono nati nella parte di mondo giusta.

alberi-svezia6 – Amo viaggiare e sogno ad occhi aperti il mio prossimo viaggio.

So che voglio fare un giro attraverserò tutta l’America da est a ovest sulla strada dei primi pionieri che riuscirono quasi a cancellare la grande cultura degli indiani. Un danno che ancora oggi non siamo riusciti a ripagare. Un altro desiderio é di scoprire la Patagonia, la terra del fuoco, terre selvagge quasi ostili all’uomo. Per informarmi guardo molti programmi televisivi in merito. Sto anche pensando di diventare membro attivo di green peace, per la lotta contro lo sfruttamento e la distruzione dell’ambiente naturale.

7 – I figli sono il bene più prezioso.

Non c’é nulla che possa dare tanta gioia e tanto dolore allo stesso tempo come partorirli, crescerli per poi lasciarli andare per la propria strada a compiere la loro missione in questo mondo. Una delle cose più belle della fase di vita adulta é poterli vedere crescere.

8 – Se potessi tornare indietro, vorrei impegnarmi per una scuola assolutamente più democratica, dove la cultura debba essere alla portata di tutti e non a disposizione di pochi eletti.

Un cittadino istruito é un cittadino che può agire per il meglio collettivo. Da troppo tempo assisto al degrado politico del nostro paese e credo che sia mia responsabilità di cittadina  fare qualche cosa.

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Chi sono

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