Oggi probabilmente ho avuto il mio primo shock culturale, dalla parrucchiera.
Già in Italia non amo andare dalla parrucchiera, lo trovo noioso e appena esco non resisto alla tentazioni di scamigliarmi i capelli. Di solito ci vado una volta all’anno o quando proprio non posso fare diversamente (vedi il giorno del matrimonio).
Da 3 anni a questa parte ho sempre approfittato delle ferie in terra natia per fare un restyling alla capigliatura. Fino ad oggi. Oggi, complice avere avuto il privilegio di una mattinata a casa, ho deciso che sarei andata da una parrucchiera per un taglio. Chiesto consiglio ad un’amica, prenotato un appuntamento via sms con Lisa ed eccomi pronta.
Bisogna sapere che qui i costi dei tagli dipendono dalla lunghezza del capello e io ho i capelli molto lunghi, andare dal parrucchiere è, di solito, MOLTO costoso, altro motivo per cui avevo sempre rimandato. Per questo mi sono stupita del prezzo che Lisa mi ha fatto, veramente economico! Una cosa che apprezzo è che i clienti possono decidere se farsi asciugare i capelli oppure no.
Spesso le/i parrucchiere/i affittano una “sedia” in un salone e si gestiscono gli appuntamenti autonomamente, oppure esistono “mobile hairdressers” che vengono direttamente a casa tua (chissà se un servizio del genere prenderebbe piede in Italia…) o altre/i che lavorano da casa e accolgono i clienti direttamente nel soggiorno di casa loro. Ho visto saloni con l’eliminacode.
Pensavo di essere preparata: sarei uscita con i capelli leggermente più corti e splendenti, magari lisci e non “frizzy” come mio solito. Le mie colleghe l’avrebbe notato e mi avrebbero fatto i complimenti, il marito non avrebbe notato nulla e tutto sarebbe tornato alla normalità.
Sbirciando Google view ho notato che l’indirizzo era di una casa, non di un vero e proprio salone. Ok, fa niente, visto il prezzo ridicolo dovevo aspettarmelo. Mando sms al marito informandolo dell’indirizzo dove avrebbe dovuto cercarmi nel caso non mi fossi fatta viva entro qualche ora (non fidarsi del prossimo, certe abitudini sono dure a morire, purtroppo) e mi avvio.
Arrivo a a casa di Lisa che mi fa accomodare in questa mini versione di un salone creata in una stanza che forse sarebbe dovuta essere uno studiolo. Ci sono 2 sedie e un lavandino. Sta tagliando i capelli ad una ragazza, capelli che sono stati appena lavati. Finisce, e mi alzo per sedermi al lavandino, ma Lisa mi fa cenno di rimanere seduta sulla sedia davanti allo specchio. Confusa mi siedo e penso che magari prima vuole accordarsi per il taglio. Ci accordiamo, mi mette la mantellina e comincia a tagliarmi i capelli. Da asciutti, utilizzando, a volte, uno spruzzino per inumidirli. Sono confusa: alla ragazza di prima ha tagliato i capelli da bagnati.
Già una volta in Italia la parrucchiera mi ha tagliato i capelli da asciutti, poi lavati ed ha, infine, finito il taglio, magari è il metodo migliore per domare i mie capelli ribelli, penso.
Lisa finisce e mi chiede se mi piaccio, mi toglie la mantellina e mi lascia così, con i capelli umidi e crespi. Confusa mi infilo in macchina, tiro già i finestrini e lascio che l’aria freschina mi asciughi e scompigli il mio nuovo look.
Prossima volta, Valeria, ricordati di chiedere che ti lavino anche i capelli, magari aggiungi che vorresti che venisse utilizzato uno shampoo e un balsamo.
Chi sono
9 Commenti
Ciao Valeria. La stessa cosa è capitata anche a me e proprio a Perth, in un quartiere a nord della città! Che ricordi 🙂
Ahahaha, cosa comune quindi! 🙂
Valeria, ma la foto con il capolavoro? Adesso sono curiosa! 🙂
Comunque anche io qui sono restia ad andare, sopratutto per i costi elevati ma un po’ anche perché ho paura di come potrei uscire dal salone di bellezza… e se dovessi sbagliare a spiegarmi?!
Per fortuna ho i capelli frizzy quindi non si capisce lo stile 😉 Comunque immagina di fare una coda di cavallo e tagliare i capelli di netto ad una qualsiasi altezza. Un po’ come facevamo con le Barbie da piccole. Non so se mi sono spiegata, ma il risultato è capelli tutti della stessa lunghezza,pari.
Anche la mia paura era quella di non riuscire a spiegarmi, ma il marito madrelingua mi ha fatto una lezione su vari termini parrucchieristici il giorno prima 😉
Tanti consigliano parrucchieri italiani, mai i locali…
Fammi sapere se tenti la sorte 😉
ahahah grande! Ti farò sapere!
Ciao,
Io ci ho messo due anni prima di decidermi ad andare dal parrucchiere quando mi sono trasferita in UK. Continuavo ad andare in Italia nelle 3 volte l’anno in cui tornavo a casa.
Ora ho trovato un salone che mi piace e mi fido della mia parrucchiera british.
Comunque se hai i capelli ricci e crespi andrebbero tagliati da asciutti, è il cosiddetto metodo deva curl 🙂
Assurda l’idea di dover richiedere shampoo e balsamo a parte, questa non mi era mai capitata!
Ciao,purtroppo ho notato il tuo commento solo ora,chiedo venia!
In questi mesi ho avuto il coraggio di tornare dalla parrucchiera, stavolta in un salone. Ho chiesto SPECIFICATAMENTE lavaggio,taglio e piega. La ragazza mi ha tagliato i capelli di più di quel che le ho chiesto, da asciutti e senza nè piega nè asciugatura. o.O
Immagino sia solo questione di continuare a cercare…
Valeria
Come ti capisco … È la stessa cosa che è capitata a me ad Harleem … ma
Ora mi Chiedo se per caso non facciano bene loro ad andare dal parrucchiere ed uscire con i capelli bagnati !
Fare bene ad uscire con i capelli bagnati? Come mai la pensi così? 🙂
Valeria