App-licati con l’inglese!
Il mio primo articolo pubblicato qui sul blog di Donne che emigrano all’estero parlava proprio di loro: le app come strumento di integrazione nell’apprendimento di una lingua straniera (se te lo sei persa, lo trovi qui).
Credo moltissimo nella combinazione di applicazioni, metodi di studio e strumenti diversi, perché ognuno di noi apprende a modo suo.
Qualche tempo fa ho trovato questo test dell’autrice Gretchen Rubin che ha individuato 4 tendenze della personalità.
Una volta individuato il tuo tipo, puoi sfruttarla per qualsiasi cosa, anche per l’apprendimento di una lingua straniera.
Questo, infatti, spiega perché per qualcuno funziona alla grande un corso online e per qualcun altro invece è più efficace un corso in presenza con un docente particolarmente esigente e al quale rendere conto dei propri progressi.
In ogni caso, il modo migliore per non dimenticare una lingua appresa è la pratica, ossia trovare occasioni per esercitarla, per esempio una Skype call con persone madrelingua oppure incontri informali dove conversare su un tema specifico.
Uno dei corsi che mi vengono richiesti maggiormente si chiama Conversation Gym e ha proprio l’obiettivo di far incontrare persone per allenare la conversazione in lingua inglese su temi come la felicità, le sfide, il futuro del lavoro.
L’importante è abituarsi a fare qualcosa ogni giorno.
Dalla mia esperienza posso dirti che funziona di più concentrarsi sul fare qualcosa ogni giorno, anche per pochi minuti, piuttosto che puntare su un mega obiettivo anche un po’ vago, tipo imparare l’inglese.
E per trasformare l’apprendimento in routine bisogna organizzarsi in anticipo.
Decidere ogni giorno cosa fare e quando diventa controproducente e affidarsi alla sola forza di volontà non è sufficiente, perché nell’arco della giornata ci troviamo a prendere costantemente delle decisioni.
Se, invece, stabiliamo a priori che svolgeremo quel tipo di attività (una manciata di pagine di un libro in inglese, l’ascolto di un podcast, ecc.) in quell’arco di tempo (mentre aspettiamo i bimbi all’uscita di scuola o mentre corriamo al parco) allora sarà più facile mantenere questa abitudine nel tempo.
Se è vero che trascorriamo gran parte della nostra giornata con lo smartphone in mano, perché non utilizzarlo per migliorare il nostro livello di inglese?
Ecco qui alcune app non propriamente didattiche, ma che possono aiutarti ad apprendere non solo la lingua, ma anche la cultura di quel paese.
TED
Forse non te l’ho ancora detto, ma io sono una super fan del TED. TED è un format di conferenza nato negli Stati Uniti e che viene organizzato con una cadenza annuale.
Sul palco salgono speaker da tutto il mondo con l’obiettivo di portare idee in grado di ispirare e cambiare il mondo, il suo payoff è infatti “ideas worth spreading” (idee che val la pena diffondere).
Per contribuire al cambiamento sono nati i TEDx, eventi TED Talks che possono essere organizzati in qualsiasi città previa autorizzazione gratuita da parte di TED, purché si rispettino le sue linee guida.
Ogni talk dura al massimo 18 minuti e li trovi tutti caricati sul canale YouTube TED e TEDxTalks, oppure scarica l’app per allenare l’ascolto e lasciarti ispirare in ogni momento.
TuneIn Radio
Ti permette di ascoltare stazioni radiofoniche da tutto il mondo.
Scegli qualcosa di simile a ciò che ascolteresti nel tuo paese; sarà molto più semplice capire cosa stanno dicendo, imparare il lessico più utile per te e perché no, scoprire nuove canzoni.
Ebbene sì, il social network che rimbalza le notizie in tempo reale è un’incredibile risorsa che può essere utilizzata per apprendere la lingua che ti interessa.
Moltissime celebrità ed esperti di ogni settore condividono quotidianamente aggiornamenti sui temi più disparati: dalla politica alla moda, dai viaggi alla tecnologia.
Se nella barra di ricerca digitiamo: “lang:en + parola che ci interessa” (e impostiamo una posizione geolocalizzata indicando una città, per esempio “near:”New York” avremo a disposizione moltissimi esempi di frasi con quella parola in contesti d’uso completamente diversi.
Insomma, un vero e proprio dizionario dal quale pescare frasi e abbinamenti (nome + preposizione, nome + verbo, ecc.).
Allenati a ripetere piccole frasi, prestando attenzione alla pronuncia, agli accenti e all’intonazione.
Spero che queste 3 app possano esserti d’aiuto per migliorare il tuo livello di inglese e se ne conosci altre, che non nascono come app didattiche, ma che ben si prestano a questo utilizzo, perché non goderne del doppio beneficio? 😉
Attendo un tuo commento. Al prossimo post!
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