Tutte le volte che mi sono trasferita all’estero, la prima difficoltà da superare era la solitudine. Era mio marito a lavorare e io prendevo una pausa dalle missioni umanitarie per stare dei mesi con lui. Ma di giorno, però, ero io a restare a casa da sola. Senza figli era più semplice andare in giro alla scoperta della città. Potevo gestire il tanto tempo libero a modo mio.
Da quando ci siamo trasferiti a Dubai sono madre a tempo pieno, con 3 figli e poche ore libere al giorno. Appena inserito il 5enne a scuola, ho cercato delle attività di gruppo a Dubai, gratuite o poco costose, per tenermi impegnata. Il mio scopo era quello di conoscere persone, capire come funziona il paese e sentirmi meno sola. Di seguito il mio percorso, sperando che possa essere utile anche ad altri.
Praticare uno sport a Dubai
La prima delle attività di gruppo a Dubai per la quale raccolsi informazioni fu lo sport. Dalle passeggiate al trekking, si tratta spesso di attività gratuite. Su Facebook mi informai sulla possibilità di praticare tiro con l’arco, sport che ho iniziato in Italia in tarda età e che trovo bellissimo. Purtroppo la federazione si trova a Sharjah, emirato a nord di Dubai. Ancora troppo lontano per le mie esigenze. Mi informai, quindi, su gruppi amatoriali di badminton, sport conosciuto a Singapore. Trovai un gruppo di signore nel mio quartiere che giocava un paio di mattine a settimana. Iniziai ad andare con loro, dividendo il taxi e portandomi dietro la mia bimba di 6 mesi.
Giocando a turno, c’era sempre qualche signora in panchina che intratteneva mia figlia quando era sveglia. Il campo costava poco meno di 10 euro per due ore e il taxi costava circa 3 euro a testa. Eravamo sempre una ventina di persone a giocare a rotazione e da ognuna ho imparato qualcosa su Dubai. Dopo il covid il gruppo è cambiato ma si riunisce ancora, con altre persone, in una nuova palestra. Vado ancora giocare di tanto in tanto, ma nel nuovo quartiere ho iniziato il corso di Bollyfit con alcune vicine in una palestra a 10 minuti da casa. Esistono altri modi per tenersi in forma, conoscere persone e non spendere un soldo, come unirsi a gruppi di passeggiata, corsa, yoga, escursioni, ecc. Quasi tutto si trova in rete, basta solo cercare.
Trovare un club o un’associazione da frequentare
Sempre tramite i social media mi sono informata sui club gratuiti nel quartiere. Avrei voluto unirmi anche alla squadra di canottaggio, ma gli allenamenti si svolgevano molto presto al mattino. Questo, purtroppo, non era compatibile con l’avere figli piccoli. Ho scoperto, però, dell’esistenza di un club di crochet e knitting, ossia di uncinetto e lavoro a maglia. Ho partecipato ad alcune riunioni imparando qualcosa sull’uncinetto che, nonostante possa sembrare una cosa da nonne, trovo incredibilmente rilassante. Dopo il covid, poi, mi sono unita ad un neonato club del libro di cui faccio ancora parte. Ho conosciuto persone con cui condivido interessi e problematiche. Pensate che una di loro è diventata la mia vicina di casa nel nuovo quartiere. Piccolo il mondo…
Le attività della scuola sono un’ottima attività di gruppo a Dubai
Per chi ha figli in età scolare, partecipare alle attività che si organizzano durante l’anno è un buon modo per capirne il funzionamento e conoscere altri genitori. Ho partecipato varie volte come genitore che legge un libro ai bambini in classe. Successivamente mi sono candidata come membro del board of governors, una specie di consiglio scolastico nel sistema britannico. Si tratta di un’attività non retribuita ma attraverso la quale ho imparato molto su un sistema educativo che non conoscevo, nonché sulle dinamiche burocratiche di Dubai.
Non perdetevi i tanti corsi gratuiti, ma non solo!
A Dubai ci sono corsi su qualsiasi cosa. Avrei voluto frequentarne uno di cucito ma non sono ancora riuscita a conciliare tutti i miei impegni per poter prendere parte alle lezioni. Ho partecipato, però, a molti workshop gratuiti e ad un corso di personal branding. La madre di un compagno di scuola di mio figlio, infatti, lo dava gratuitamente a due persone per farsi pubblicità. Il resto dei corsi li ho fatto online per migliorare o cambiare carriera. Non smetterei mai di studiare e quando trovo qualcosa di interessante, soprattutto a basso costo, ne approfitto. Ovviamente, se i corsi si svolgono di mattina oppure online.
Fare volontariato aiuta voi e gli altri
In ogni città ci sono moltissime possibilità di fare volontariato. Personalmente, qui a Dubai, non sono ancora riuscita a farne con associazioni di supporto a persone in difficoltà. Devo fare i conti col poco tempo e con la distanza da casa. Prima o poi, però, vi assicuro che ci riuscirò. Informarsi è semplice e si può sfruttare il tempo che si ha a disposizione conoscendo persone nuove e aiutando qualcuno oppure una buona causa.
Il mio consiglio è, quindi, di non perdersi nella nostalgia, nei paragoni con altre realtà o nella paura di restare soli. Usando bene i social media è possibile scoprire un mondo fatto di attività di gruppo a Dubai, credetemi! Troverete interessanti iniziative e belle persone che vi faranno sentire un pò meno lontani da casa. Parola di Donne che Emigrano all’Estero!
2 Commenti
La solitudine dell’espatriato è un tema comune, diffuso ma difficilmente trattato. Spesso si legge di persone più o meno giovani che, ad esempio, non sopportano le chiusure domenicali in Germania dicendo che “non c’è nulla da fare. È tutto morto qui”. Oppure si legge di persone che faticano a relazionarsi, nel nuovo paese di adozione, perché percepiscono troppe differenze nel sentire culturale. Tantissime persone partono “in coppia” oppure raggiungono persone che si sono precedentemente insediate in un Paese, ignorando che questa solitudine colpirà anche loro. Soprattutto nei primi periodi. Articoli come il tuo sono decisamente utili perché, in maniera semplice e immediata, danno consigli pratici per chi si trova in una situazione simile alla tua. Bravissima, Annamaria!
Grande Annamaria❤️Un bellissimo esempio per tutte le expat