Qual è il prezzo che pago per il mio benessere attuale? La distanza dagli affetti più cari. La tecnologia aiuta molto ma non sostituisce persone e relazioni.
Ileana - Zante
Ileana - Zante
Il desiderio di vivere al mare è cresciuto insieme a me, al pari della mia voglia di essere felice. A parte la parentesi milanese del periodo universitario, ho sempre abitato in un piccolo paese nelle montagne valdostane ma, in prossimità dei quarant’anni, ho iniziato a coltivare dentro di me l'idea di lasciare le alte vette, che iniziavano a stridere con il mio spirito libero e avventuroso, per spingermi verso nuovi orizzonti. Quando nel 2022 si è presentata l’opportunità, a seguito di un inaspettato rimescolamento di carte, ho capito che era il momento giusto, ho caricato la mia auto di vestiti, scarpe (tante!), sogni, voglia di rimettermi in gioco e sono partita, da sola! Non sono andata poi così distante dall'Italia, ma quel tanto che basta per essere in un altro Stato: Zante è in Grecia, ma a un tiro di schioppo dalla Puglia. La scelta sul dove andare è venuta in automatico, perché in quel luogo, pochi mesi prima, una parte della mia vita era finita e mi sembrava il posto giusto per ricominciare e avere una sorta di riscatto emotivo. E, a distanza di tempo, posso dire di aver avuto ragione. Decisamente. Cosa amo di quest'isola? Prima di tutto per come è capace di farmi sentire: fiera, libera e in pace. In questa terra ellenica ho accettato sfide distanti dalla mia comfort zone, ho capito davvero cosa vuol dire stare da sola ma nel senso positivo del termine, ho imparato a guardarmi dentro, a combattere i miei demoni, a lasciare andare, situazioni e persone, e a "perdere" ore seduta in riva al mare, ammirando un tramonto o semplicemente ascoltando l’incedere ritmato delle onde. Nella stagione estiva la mia quotidianità da guida turistica è una centrifuga di emozioni, appuntamenti, incontri, ritmi di lavoro sostenuti e orari altalenanti in un crocevia di persone provenienti da tutto il mondo, mentre l'inverno lascia il posto e lo spazio alla riflessione, al raccoglimento e al riposo. E io, sempre in cerca di qualcosa da fare e organizzare, ho capito il valore della lentezza e del "non avere un piano". Giorno dopo giorno mi costruisco un nuovo presente, in una terra che mi ha accolta ed è capace, con i suoi paesaggi mozzafiato e le persone che la vivono, di regalarmi quanto di più prezioso ci possa essere per chi come me abita lontano dal proprio paese natio: farmi sentire - di nuovo - a casa. Mi chiamo Ileana e, quando racconto la mia storia, tanti mi dicono che ho avuto coraggio, io in fondo ho solo detto "Why not?", Εντάξει.
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Mangiare a Zante vuol dire immergersi nella mediterraneità della cucina greca. La carbonara, qui, è proprio un’altra cosa: tra panna, aglio e funghi… aiuto!
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Dopo la pandemia, ho scritto una lista di cose che avrei voluto raggiungere. Trasferirmi a Zante mi ha permesso di raggiungere un obiettivo: vivere al mare.