Qui a Barcellona sto facendo un corso intitolato Stay hungry stay foolish, che ha come obiettivo quello di allenare la creatività. Nonostante a prima vista il titolo possa dire tutto e niente, vi assicuro che è molto interessante e lo scopo è trovare nuovi modi, nuovi strumenti per sviluppare la creatività senza l’ansia del foglio bianco, senza il blocco del come cominciare. Una volta alla settimana ci facciamo delle belle chiacchierate: in qualsiasi altro posto sembrerebbero troppo “intellettualoidi”, mentre qui, complice un bicchiere di vino, ci sentiamo liberi di esprimere opinioni, suggerimenti, idee e critiche rispetto a tematiche e testi che affrontiamo di volta in volta e che Lucas, il nostro meraviglioso guru, ci propone. Una delle regole del corso, quasi un compito a casa che Lucas ci dà, è che almeno una volta alla settimana ognuno si conceda una visita all’artista.
Si potrebbe pensare si tratti di andare a visitare un atelier o una mostra d’arte, invece l’artista che si visita siamo proprio noi, e il compito è quello di concedersi il tempo di camminare per stare con sé stessi. Anche grandi menti come Steve Jobs, Walt Whitman, Aristotele e altri, condividevano l’idea che il camminare stimolasse la creatività, il fluire di nuove idee e la ricerca di soluzioni alle preoccupazioni quotidiane. Se si parla della felicità, io ho capito che il mio pezzettino me lo posso guadagnare semplicemente così, camminando, senza fretta, possibilmente in spazi naturali o verdi. A Barcellona mi regalo delle bellissime passeggiate lungo la spiaggia o in un parco che si trova vicino a casa mia e che adoro: il Parque del Diagonal Mar. Vi svelo quello che è per me un piccolo angolo di paradiso, con la speranza (o l’ordine!) che se ci andrete non ne comprometterete la meravigliosa quiete e tranquillità che vi si respira. Il quartiere è il Forum, zona che è stata rinnovata e “ripulita” nel 2000, quando vi si sono costruiti alcuni tra gli edifici più moderni di Barcellona.
Uno dei più spettacolari è attualmente sede della Compagnia Telefonica di Barcellona, è stato disegnato dall’architetto Henric Massap-Bosch e si compone di un prisma triangolare che, visto da una certa prospettiva appare come una linea, visto da un’altra acquisisce tridimensionalità.
Di fianco si trova il Museo Blau, altro edificio disegnato per il Forum mondiale delle culture nel 2004 da Jacques Herzog e Pierre de Meuron; dal 2011 ospita il Museo di Scienze Naturali. Proseguendo per una spianata di cemento utilizzata da molti skateboardisti, si raggiunge l’anfiteatro a livello del mare, dove si svolgono i più famosi concerti e festival musicali di Barcellona, ad esempio il Primavera Sound, il Cruilla, il Sonar, etc.
Il Forum è diventato adesso meta turistica grazie alla presenza del Diagonal Mar, un enorme e moderno centro commerciale con una cupola in vetro e gli immancabili bar con terrazzina.
In mezzo a grattacieli tra i più lussuosi di Barcellona, riscoperti di vetrate a specchio e terrazze a mare e il cui prezzo si oscilla sui 9.000 euro al metro quadro (dove chiaramente non vivo io) si trova anche il mio amatissimo e tranquillissimo parco. E’ stato disegnato dagli architetti Enric Miralles e Benedetta Tagliabue (italiana!) ed inaugurato nel 2001. Ci sono collinette d’erba, alberi, zone d’ombra, zone d’acqua con ponticelli attraversabili, piante di alloro (il mio fornitore personale), lavanda e rosmarino, oltre a una discreta area gioco per bambini.
Da quando ho scoperto questo Parco, o meglio, da quando ho compreso gli effetti terapeutici che ha su di me al termine di un’intensa giornata di lavoro, penso sempre che non potrei vivere in un’altra zona che mi tenga lontano da quest’oasi di pace. E voi, dove fate le vostre visite all’artista?
Per chi è a Barcellona, vi linko il corso nel caso vi interessasse!
http://stayhungrystayfoolish.es/taller/entrenamiento-creativo-de-grupos/
Inizia un corso proprio adesso a maggio e, se siete hungry and foolish, non lasciatevelo scappare! E se non lo siete ma vorreste esserlo, ancora meglio! E’il posto per voi!