Nata ad Asmara, “quando era in Etiopia e non in Eritrea”, cresciuta in Italia, ho studiato in Francia, lavorato a Londra, a Barcellona, in Bulgaria, Vietnam, Thailandia ed Indonesia.Ho cominciato prestissimo a viaggiare con la mia famiglia per poi proseguire da sola con la scusa di imparare le lingue e dopo aver visitato più di 50 paesi, 6 anni fa ho scelto di trasferirmi a Bali con la mia famiglia.
Bali mi ha stregato fin dal primo momento. Erano gli anni ’90, lavoravo in questa parte di mondo e ci facevo una scappata appena potevo. Fu allora che ho promesso a me stessa che un giorno sarebbe stata “Casa”.
Sono venuta qui per imparare l’indonesiano, per far sì che mio figlio imparasse l’inglese e soprattutto crescesse libero, senza pregiudizi e barriere culturali.
Volevo anche vivere un’ avventura insieme a Beppe, mio marito, avere uno stile di vita semplice, poco strutturato, godendo tutti giorni di una natura selvaggia e tropicale e di un clima caldo caldo. Sentivo che sarebbe stato un po’ come ritornare bambina, quando vivevo in un naturale melting pot di culture e stavo perennemente in shorts.
Qui a Ubud sono Sales and Marketing Manager per Gaya Ceramic and Design, un studio che crea collezioni esclusive in ceramica completamente fatte a mano per hotel, ristoranti e chefs di tutto il mondo, oltre ad avere una propria collezione in vendita al pubblico.
Grazie a questo interessante lavoro e a 100 splendidi colleghi balinesi cerco di avvicinarmi alla cultura del posto, così diversa dalla mia.
Nel tempo libero studio l’indonesiano, vedo gli amici ed esploro i dintorni.
Da poco ho cominciato a postare su Istagram come @apomondo e a scrivere un blog sui viaggi nel sud-est asiatico, con lo scopo di ispirare i viaggiatori e di supportare Beppe nella sua attività di Travel Planner.
Non ho idea di dove sarò e cosa farò tra qualche anno.
Ho una mezza idea di dove mi piacerebbe essere e cosa mi piacerebbe fare, ma non è detto che riesca a trasformarla in realtà anche questa volta…
Di sicuro ci proverò.