Confini chiusi a Mauritius: cara mamma ti scrivo
Cara mamma,
una bellissima mattina soleggiata riempie di luce il mio soggiorno, il cielo è di un azzurro intenso, con delle piccole nuvolette bianche.
Bianche come fiocchi di panna montata, come quelle che si disegnano da bambini.
Vorrei poterti offrire un caffè, in una delle tazzine di ceramica di Caltagirone, che sei stata tu a regalarmi e che le mie amiche straniere mi invidiano tanto.
Vorrei poter stare seduta, a chiacchierare con te senza fretta. Avere i tuoi tempi, pacati e tranquilli, io che sono sempre un moto perpetuo con mille cose da fare, vorrei fermarmi e godere di questo momento insieme.
Bei colori vivaci rallegrano adesso la mia nuova cucina che sono certa a te piacerebbe tanto.
C’è un bel terrazzo con grandi e luminose vetrate, piante e fiori da coccolare. Ortensie, Hibiscus, Bouganville che per il tuo pollice verde sarebbe forse un gioco da ragazzi, ma che io spero invece di riuscire a far sopravvivere, visto il caldo che arriverà tra pochi mesi.
Considerate le ore di fuso orario, starai ancora sonnecchiando, forse attendendo quel profumino di caffè che ti svegliava al mattino, e che ti sembra di sentire ancora, ogni tanto, al tuo risveglio.
Sorprendendoti e regalandoti la piccola illusione di ritrovare ancora papà in cucina nel suo rituale mattutino.
Mamma, ammiro tanto la forza che hai.
Il tuo tentativo giornaliero di combattere quel senso di solitudine che ti attanaglia il cuore e che ti porta però ad impigrirti ogni giorno sempre di più, lasciandoti ormai pochi entusiasmi.
Ti chiedo scusa per i rimproveri severi che, a volte ingiustamente, ti rivolgo quando ti sento al telefono mentre sei davanti alla TV, con poca voglia di fare altro.
Tu, nonna meravigliosa di cinque nipoti, potresti fare molto di più per loro, ed invece li hai tutti lontani.
Io non mi do pace per questo.
Sono i miei sensi di colpa a venir fuori in questi casi, perché vorrei essere lì a sostenerti, vorrei regalarti il mio tempo libero.
Vorrei che Greta e Francesco potessero far riemergere quell’impegno che comporta l’essere nonna nella semplice routine quotidiana. Vorrei che potessi vedere tutti i loro cambiamenti e che potessi coccolarli un po’, viziandoli, come solo i nonni sanno fare.
Sono tanti in questi giorni i miei “vorrei”, ma invece sono qui, a migliaia di km di distanza, con questo nemico invisibile che ci ha sorpreso impreparati e che ha complicato le cose, non permettendoci neppure di tornare per le vacanze.
Ti sforzi al telefono di sembrare sempre allegra e di farmi credere che tutto vada bene, ma so che non è così, ti è mancato averci “tra i piedi” nei mesi scorsi. Scegliere ogni giorno qualcosa di diverso da cucinare per farci riassaporare tante prelibatezze che qui non si trovano e che ci mancano tanto. Giocare a carte con i tuoi nipoti e stupirti di quanto siano cresciuti in poco tempo. Andare a nuotare insieme, io e te, in quel mare azzurro che per noi non ha eguali.
Ritrovarci a Favignana è ormai tappa obbligata da quando ci siamo trasferiti. Riunire tutta la famiglia in quella piccola isoletta ci regala sempre emozioni fortissime.
Bellissimi tramonti, serate in allegria, lunghe tavolate e pasti da condividere sempre in tanti. Piatti preparati con amore, senza stress solo per il piacere di stare insieme.
Avere mancato questo appuntamento è stato terribilmente triste per tutti, ma specie per te, che nella tua solitudine giornaliera, ormai aspetti ogni anno con trepidazione la fine della scuola che così ci fa ritornare.
Molti credevano che non saresti tornata da sola in quella piccola casetta bianca.
Invece da quando papà non c’è più, scegliere di continuare a goderti quel mare, andare ogni giorno a nuotare nel vostro posto preferito, fare le cose che facevi prima con lui, nel suo ricordo, è stato il modo più vivo di sentirlo sempre accanto a te.
È bello ricordare insieme le sue piccole manie e i suoi modi di dire divertenti. Sorridere per la poltrona che prima nessuno doveva osare toccare e che è ormai in balia dei nipotini che se la contendono davanti alla tv.
Ti ho osservata a lungo, senza che te ne accorgessi, l’estati passate, c’erano momenti in cui preferivi rimanere in disparte, da sola. Magari nella tua stanza a piangere un po’, perché la mancanza era troppo forte o perché immersa nei tuoi ricordi volevi rimanere in silenzio.
Ma poi, asciugate le lacrime, tornavi a sorridere a tutti, con le mani in pasta per preparare le ciambelle o la pizza, come se nulla fosse. Tanti piccoli gesti che dimostrano quanta voglia di vivere ci sia ancora dentro di te, e quanta forza.
Nonostante il tuo sguardo sembri a volte smarrito per il dover affrontare la vita, da sola, senza di lui, sei per tutti noi un grande esempio, e di questo non potrò che ringraziarti sempre.
Non temere mamma, poterti riabbracciare e non deludere così, ancora, le tue aspettative di rivederci presto, è il mio obiettivo primario.
Avere mancato quest’ appuntamento estivo con la mia terra è come una spina di riccio conficcata sotto il piede, farà male finché non riuscirò a tornare.
Appena sarà possibile di nuovo volare, tra quelle nuvole bianche come panna montata, riassaporando così quella sensazione di libertà che mi manca tanto, io arriverò.
Ma poi, mi conosci, sarò anche felice di ripartire.
Chi sono
6 Commenti
Carinissima Dani , hai proprio ragione … Sei in un Paradiso alle Mauritius ma tuo Paradiso è la famiglia! Vedrai che si risolverà presto e che tua Mamma potrà venire da voi a prendere il caffè a giocare a fare belle camminate … Credici e ci riuscirai! Forza Dani ♥️
Grazie Giada spero di poter tornare presto per una boccata d’aria o che lei quanto meno possa tornare a trovarci.
Danila dolcissima…le tue parole, scritte con la mano guidata palesemente dal cuore, arrivano,dritte e profonde, in quello di chi ti legge. Se poi, come nel mio caso, si tratta di una persona che conosci, le lacrime si fanno strada. Vorrei poterti consolare, raccontando delle bellissime risate che insieme, e spesso, io e mamma ci facciamo. Ma so che sarebbe una magra consolazione… le risate finiscono, e il suo pensiero torna altrove. Lo so, lo vedo, quando ogni tanto scorgo una lacrima scendere, e il mio tentativo di rasserenarla, è anticipato da lei stessa, che con un sorriso e i suoi meravigliosi occhi azzurri, torna a sorridere, tentando di pensare ad altro e non rattristare i presenti. Adorabile Donna lei…e meravigliosa figlia tu…ti abbraccio fortissimo. In attesa del tuo ritorno. Occasione in cui spero di conoscerti personalmente @
Cara Cinzia,
Sono felice che mamma sia circondata da persone come te che la facciano ridere.. vedere gli amici è per lei motivo di grande gioia.. grazie per la tua presenza e spero anche io di conoscerti presto
Ciao Danila
lo sai che ti capisco molto bene!
Mi è piaciuto tanto il tuo articolo e mi hai anche fatto emozionare
grazie per aver condiviso questo con tutte noi
un abbraccio Bru
Ciao Bru,
Emozioni incontrollabili a cui volevo dare una direzione e io volevo che arrivassero a lei ma è chiaro che chi è dotato di sensibilità le fa sue indirettamente e ne sono felice.. Grazie mille