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Le conseguenze dell’anoressia

di Barbara-Bonn
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Le conseguenze dell’anoressia

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Eccoci di nuovo e continuiamo a parlare di problemi relativi al rapporto con il cibo. Nei post scorsi abbiamo introdotto l’anoressia e la bulimia in maniera fattuale. Insomma, abbiamo descritto cosa succede. Certo, per quanto fattuali, questi post sono sempre un pochino semplicistici. Ora, invece, tocchiamo la sfera dei disturbi associati, e sono sicura che molti di voi già immaginano quali possano essere.

Prima di tutto, quando si è troppo magri, o come dicono i medici, marcatamente sottopeso, ci si può sentire depressi. A volte si presenta un ritiro sociale, si preferisce stare a casa piuttosto che uscire, si è irritabili. O ancora, si dorme male, si soffre di insonnia e vi è una diminuzione dell’interesse verso l’altro sesso.

Le persone anoressiche possono soddisfare i criteri che caratterizzano un episodio depressivo maggiore, quindi non si scherza! E ricordo a chi legge che l’essere depressi non vuol dire semplicemente essere triste: è ben altro.

Inoltre, ricerche hanno dimostrato che anche individui senza problemi associati all’alimentazione, se sottoposti a un digiuno prolungato presentano problemi inerenti alla depressione.

E tutto questo mi fa mettere in evidenza quanto sia pericoloso quando si seguono “influencer” che hanno studiato scienze dell’alimentazione e che dicono cosa si debba mangiare o meno. Insomma, non portano nulla di buono. Soprattutto se, appunto, pensiamo a quanto sia pericoloso rimanere a digiuno. Il target di molti influencer sono le ragazzine, che hanno bisogno di avere una dieta equilibrata e non di imbottirsi di succo di carota e sedano. Scherzare con il corpo significa anche scherzare con la mente.

Tornando a bomba, l’anoressia presenta delle conseguenze funeste a livello psicologico, quali sintomi depressivi che possono essere così seri da essere paragonati a un episodio depressivo maggiore. Non solo, a volte li troviamo associati a sintomi ossessivo compulsivi che spesso sono polarizzati sul cibo. Per esempio, alcune persone ammassano ricette e altre cibo. Questo però non significa che chiunque ammassi ricette abbia problemi ossessivi compulsivi, anzi.

Spesso alle persone che soffrono di anoressia non piace mangiare in pubblico. Ci si sente inadeguati, vi è il bisogno di tenere sotto controllo l’ambiente circostante, forse perché vi è anche una ridotta spontaneità nei rapporti personali.

Quindi, riassumendo, diciamo che il deficit di apporto di macro nutrienti e micronutrienti ha conseguenze nefaste su tutto l’organismo. Per macronutrienti si intendono i carboidrati, i lipidi e le proteine, e per micronutrienti gli oligoelementi e le vitamine. La massa grassa si riduce, ma anche quella muscolare. Quindi, anche i muscoli ne risentono.

Se avete sofferto o soffrite di anoressia, un bel check-up è necessario.

Non basta andare dal medico che ascolta come state e tutto finisce lì, serve una valutazione internistica accurata, anche gastroenterologica. Vi è bisogno di un intervento nutrizionistico, spesso.

Insomma, per quanto il mondo ci dica che non è un problema essere sottopeso e la moda e le influenze esterne ci spingano ad essere magre e denutrite, la vita stessa e il nostro organismo non sono d’accordo, anzi. Possiamo apparire perfette per i dettami esterni, ma non stiamo bene.

Anche il cuore ne risente. Il centro pulsante del nostro corpo.

Nei casi di anoressia vi potrebbe essere una diminuzione contrattile del miocardio. Nel caso di bulimia nervosa la perdita di potassio genera alterazioni elettriche ed emodinamiche, che potrebbero portare a problemi legati al comportamento del sangue in movimento nei vasi.

Anche i reni soffrono.

Siamo stati superficiali nella descrizione, non essendo questo un trattato medico e non essendo io un dottore. Con questo post voglio solo presentare il problema come tale, mettendo in risalto anche le conseguenze fisiche che vanno al di là della magrezza che si presenta all’occhio.

E vorrei continuare su questa linea, perché non vengono solo intaccati l’apparato renale e quello cardiovascolare, ma anche il sistema scheletrico e quello nervoso. A livello di apparato scheletrico si produce una demineralizzazione ossea vera e propria: abbiamo deficit di calcio e di vitamina D ma anche carenza di estrogeni.

Va detto che gli estrogeni sono presenti in maniera significativa sia negli uomini che nelle donne. In queste ultime, la loro quantità aumenta con la crescita, dopo il primo ciclo, all’inizio dei periodi mestruali e fino alla menopausa. Gli estrogeni servono allo sviluppo delle caratteristiche secondarie femminili.

Sono state segnalate anche alterazioni a livello di encefalo con rischio di crisi epilettiche, forse anche dovute allo squilibro idro-elettrico.

Vi sono inoltre problemi del rallentamento del tratto intestinale, e invece l’abuso di lassativi altera la motilità intestinale.

Ecco ancora una volta un post fattuale, e spero di non avervi annoiate, ma le cose vanno dette come sono.

A volte si prendono sottogamba dei problemi che possono portare a conseguenze gravi. Infatti, se guardiamo tutti i sistemi che possono essere danneggiati, ovvero l’apparato cardiovascolare, renale, scheletrico, nervoso e gastrointestinale, vediamo come tutto il corpo viene in un certo senso attaccato. E allora non sottovalutiamo il problema, da amiche, madri, cugine, nonne.

Ci vuole una ribellione totale e continua di noi donne contro questo mondo che ci vuole ultra-magre e malate.

Ancora una volta un abbraccio,

Barbara

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1 Commento

metallic 06/07/2020 - 22:03

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