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Cosa mi manca dell’Italia

di Chiara Gladstone
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Cosa mi manca dell’Italia

Siamo stati in Italia qualche settimana fa e per la prima volta abbiamo portato con noi un’amica Australiana  di nostra figlia maggiore. E’ stata un’esperienza bellissima per tutti! Per lei perché per la prima volta ha avuto modo di visitare un altro paese lontano da casa sua e per noi perché abbiamo visitato l’Italia con gli occhi da turisti, esplorando posti che non avevamo mai visto, nonostante prima di cominciare a viaggiare, li avessimo tutti i giorni sotto i nostri occhi.

Siamo stati in Italia solo due settimane per due occasioni speciali: il matrimonio di mio fratello e il battesimo del mio nipotino e questa volta più che mai so cosa mi manca dell’Italia, oltre alla mia famiglia naturalmente. Il fatto di aver dovuto far vedere le nostre bellezze e di aver dovuto spiegare a Tia (l’Australiana) ogni cosa; dall’aspetto culinario a quello artistico, mi ha permesso di realizzare cosa la mia terra offre che invece gli altri posti dove ho vissuto e vivo tutt’ora, non offrono! Non male interpretatemi; ho amato i posti dove ho vissuto per diverse ragioni e adoro l’Australia; in ogni posto ho trovato un po’ di me stessa e mi sento completamente cittadina del mondo, ma…l’Italia è l’Italia (per lo meno in vacanza)!

Di solito quando rientro in Sardegna per le vacanze, è per ritrovare le nostre famiglie e mi piace spendere il tempo con loro, godermeli fino in fondo ma questa volta avevamo diversi impegni da attendere, diversi posti da visitare e non abbiamo potuto fare le solite vacanze rilassanti! Abbiamo, invece, dovuto dividere le due settimane tra Sardegna e Toscana a gironzolare, soprattutto perché non volevamo che Tia perdesse l’occasione di vedere ed assaporare quanto più poteva della nostra bella Penisola!

Una volta tornata a Gladstone mi sentivo come se fossi appena tornata da una vacanza all’estero. Avete presente la sensazione di  aver visto un posto nuovo?  Di sentirvi più ricchi per qualcosa che avete fatto e di cui prima non eravate a conoscenza? Ecco mi sentivo così! Eppure è strano perché in quei posti ho vissuto a lungo e li ho vissuti intensamente ma durante questa vacanza mi si è affacciato un nuovo modo di vedere l’Italia. Forse ho solo preso consapevolezza della ricchezza della nostra terra ma fatto sta che tirando le somme della nostra ultima vacanza in Italia, questa che segue è la lista di ciò di cui ho goduto di più in queste due settimane e di cosa mi manca davvero dell’Italia da quando l’abbiamo lasciata:

  1. Il mare della Sardegna

In Australia e specialmente nel Queensland ci sono angoli di paradiso, posti incantevoli e meravigliosi, da mozzare il fiato ma (ed è un grande “ma”) è abitato da animali di cui io personalmente sono terrorizzata: squali, coccodrilli, razze giganti, Jellyfish stings (che sono le nostre meduse ma in versione mortale), e chi più ne ha più ne metta. La Sardegna è un paradiso in tutti i sensi e questo a me manca moltissimo…la tranquillità di fare il bagno in un mare splendido e senza pericolo di essere sbranati o punti da uno dei suoi abitanti è sicuramente la cosa che mi manca di più!

  1. Camminare

Ovunque io abbia abitato all’estero si camminava (ahimè) poco e non perché io non volessi camminare, pur ammettendo di essere un po’ pigra, ma i posti in questione non avevano nemmeno le infrastrutture per permettere di camminare in città (ad esempio i marciapiedi). Da Bintulu a Doha per una ragione o per un’altra non si usa e per me che ero una camminatrice incallita in quel di Firenze, ai tempi dell’università , questa è una grave mancanza. In quest’ultima vacanza ho fatto quotidianamente 15.000 passi, ho mangiato come un bufalo e non ho messo su un grammo (e anche se l’avessi messo ne sarebbe valsa la pena). In Italia è facile ritrovarsi a camminare per raggiungere i posti.  E’ piacevole, con tutti quei palazzi antichi che circondano le città, ovunque si vada. Spesso quando ci si abita non ci si fa caso ma io questa volta mi sono proprio goduta le camminate stando per lo più col naso per aria a guardare e ad assaporare le nostre bellezze storiche.

  1. L’arte

Vedere una chiesa e decidere di entrare dentro, o andare ad una mostra durante il week end o visitare i musei durante una giornata di vacanza è semplicemente meraviglioso. Vivere e godere di edifici che hanno visto secoli e secoli di storia è assolutamente affascinante e sorprendente. Quando sono entrata a far vedere la chiesa di Santa Maria Novella a Firenze a Tia, a Federica e Emma, avevo le lacrime agli occhi. Mi sono resa conto di quanto mi manchi nei giorni di festa fare una gita fuori porta per vedere i nostri tesori, per conoscere un po’ di più la nostra storia.

  1. Le librerie

Questo è un altro lato negativo di tutti i posti dove io ho abitato e abito, la mancanza di librerie! Bintulu, Doha (che nonostante sia pieno di shopping mall non ha una libreria decente, che si possa chiamare tale) e ora Gladstone che non manca di libri all’interno dei grandi magazzini e si possono facilmente comprare su internet a un costo irrisorio, ma non ha lo stesso fascino della libreria. Ho visitato (come tutte le volte torno in Italia) le librerie sia di Pisa che di Firenze e tutte le volte sono capace di perderci pomeriggi interi e diversi Euro. Adoro in particolar modo le librerie piccole, che hanno un’aria un po’ antica ma ammetto che mi trovo bene anche in quelle più grandi, dove ti puoi sedere e leggere e dove c’è un’infinita selezione di libri sia per adulti che per bambini.

Infine mi mancano – e lo dico con il magone:

  1. L’edicola, la panetteria, la salumeria, la macelleria

L’edicola, dove puoi trovare quotidiani, giornali di ogni tipo, giochini da pochi Euro;

La panetteria, che ti invita col profumo di pane a comprarti un pezzo di schiacciata o di cecina ad ogni ora del giorno;

La salumeria, dove si possono comprare ogni tipo di insaccati e formaggi. Per noi questo è una specie di posto sacro. Ogni vacanza in Italia, fosse anche solo per due settimane come questa volta, non può mancare la spesa fatta in salumeria. Purtroppo con le restrizioni Australiane nell’importare alcuni prodotti, fra cui la carne, non abbiamo potuto portare quanto avremmo voluto ma non ci siamo fatti mancare i formaggi!

Per ultimo la macelleria, dove puoi dare del tu al tuo macellaio di fiducia perchè ti conosce così bene che non hai bisogno tutte le volte di spiegargli come vuoi la carne; oppure se gli chiedi  consigli su come cucinare un certo tipo di taglio, ti becchi subito una ricetta gratis e ti dice pure “fammi sapere come ti è venuta”!

Ecco io amo vivere all’estero (non mi pento della mia vita da girovaga), adoro viaggiare, spostarmi, conoscere nuove culture ma diciamocelo: l’Italia ha i suoi bei vantaggi!

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