Benvenuti alla seconda parte di “Curiosità sull’Australia: Ma è vero che…?” (nel caso velo foste perso, potete leggere la prima parte qui). Come annunciato nel precedente post, oggi vi parlerò dei beniamini dei turisti. Se i ragni e i serpenti sono i “cattivi”, in questa vicenda di sicuro canguri e koala fanno i buoni. Oppure no?
Come ogni amante di Harry Potter sa molto bene, non sempre chi sembra cattivo è cattivo davvero. Non sempre i buoni sono mossi dalle migliori intenzioni (sì, parlo proprio di voi due, Professor Piton e Silente!). Suvvia, bando alle ciance: iniziamo!
Uno, nessuno, centomila…canguri!
Innazitutto chiariamo che ci sono diversi tipi di canguri in Australia, divisi generalmente in base all’ambiente in cui ci troviamo. Quelli a cui state pensando voi, cioè quelli che vedete saltellare sul suolo arido e rosso, sono appunti i canguri rossi (Red Kangaroo). Ci sono anche i canguri grigi che si distinguono di nuovo in base al territorio (parte est o parte ovest dell’Australia). Ci sono poi due altri tipi di canguri che si distinguono per le dimensioni ridotte rispetto ai canguri dell’immaginario comune: i wallaroo e i wallaby.
La prima cosa che salta all’occhio è comunque il colore: sulle colline intorno ad Adelaide, per esempio, ci sono molte foreste di eucalipto, il cui tronco è grigiastro e, guarda caso, i canguri che si trovano da queste parti sono grigi e più piccoli di quelli degli immensi spazi del deserto.
Si possono avvicinare i canguri?
Ci sono moltissime riserve in cui i canguri vivono in spazi molto ampi e sono abituati alla vicinanza dell’uomo. Anzi, spesso all’ingresso si possono acquistare delle bustine di cibo per poterli avvicinare. Questi canguri sono di norma molto docili, non hanno problemi ad avvicinarsi. Si fanno accarezzare anche quando hanno i piccoli che sbucano dal marsupio.
In natura, come tutti gli animali selvatici, è buona norma lasciarli in pace. Infatti i canguri diventano molto aggressivi se non hanno vie di fuga laterali. Lo sapevate che il canguro (insieme all’emu) non è fisicamente in grado di indietreggiare? Quindi, se messo alle strette, si appoggerà alla sua potentissima coda per darsi la spinta e difendersi con poderosi calci. Un canguro in questo modo può sconfiggere anche un branco di dingo (cani selvatici molto aggressivi).
I canguri sono pericolosi?
Poniamo che li si lasci in pace (diversamente la risposta è sì e, aggiungo io, fanno anche bene), i canguri pongono un rischio per l’uomo? In generale no, sono animali molto tranquilli e docili, con l’abitudine di mettersi in movimento al crepuscolo o all’alba, cioè quando il sole è ancora basso e le temperature miti. Per questa ragione bisogna essere molto prudenti per le strade durante queste ore, specialmente se è segnalato che ci sono canguri in quella zona. Per dire, tra il 2000 e il 2010, 18 persone sono decedute indirettamente a causa di un canguro, e quasi tutte erano dovute a incidenti stradali. Nel 2022 i telegiornali hanno riportato la storia di un settantenne attaccato da un canguro, ma – udite, udite – si è scoperto che l’uomo tentava di tenere un canguro selvatico come animale domestico. Insomma, lasciateli stare e non vi succederà nulla.
E i koala?
Eccoli, gli adorabili orsacchiottosi, coccolosi e morbidosi protagonisti dell’Australia. Vi svelo un segreto – hanno evolutivamente vinto la lotteria, credetemi. Mangia solo un tipo di foglia di eucalipto, da cui estrae anche i fluidi che gli servono per sopravvivere, dorme per il resto del tempo. Sull’eucalipto, che è un sempreverde. Cioè immaginate di avere un letto circondato dal vostro cibo preferito che è anche il migliore in assoluto per la vostra salute. In più immaginate di essere assolutamente adorabili e quindi degli schiavi vi mettono anche dell’acqua vicino al letto nel caso facesse troppo caldo. Così facendo non dovete disturbarvi a scendere per andare a cercarla.
Ma sono pericolosi?
Di nuovo – facciamo che non so niente di un certo animale e me lo trovo attaccato a un albero, con degli unghioni lunghi 10 cm. Io dico che è meglio non toccarlo, anche se sembra innocuo. Ai koala in linea di principio non piace essere accarezzati, sono animali abbastanza solitari e timidi. Se proprio avete il sogno nel cassetto di coccolare un koala, potete farlo (a fronte di lauto pagamento) in alcuni zoo e riserve. Inoltre moltissimi koala selvatici sono affetti da clamidia – è un problema enorme di cui ancora non si conosce la causa e le cure sono difficili e spesso dannose per questi piccoli marsupiali. Quindi, dai, lasciateli stare, che è meglio!
Per dovere di cronaca…
I koala non possono essere cacciati in quanto specie protetta. Siccome mangiano solo eucalipto, il quale contiene un numero esorbitante di tossine, pare che la loro carne non sia nemmeno buona. I canguri invece sono commestibili ed esistono allevamenti di canguri che sono considerati eco-sostenibili in quanto per ovvie ragioni questi animali devono essere in grado di saltellare in giro. Inoltre pare che la carne sia poco grassa e molto proteica; mi dicono che il gusto sia simile a quello della selvaggina. E poi basta, non fatemi altre domande sulla carne di qualsivoglia animale perchè sono vegetariana da millanta anni e il discorso mi fa anche un po’ impressione.
Nella prossima puntata…
Vi ho raccontato che il canguro non può camminare all’indietro. C’è un altro animale australiano che non lo sa fare, sapete qual è? Vi lascio un indizio: appare nello stemma dell’Australia insieme al canguro, come simbolo che questo è un paese che non indietreggia mai. Vi parlerò anche dell’animale più strano del mondo: ha il becco ma non ha le piume, è un mammifero ma fa le uova! Avete indovinato?