Home Autrici Dear Hillary, but…cos’è successo?

Dear Hillary, but…cos’è successo?

di Lisa Panzeri
hilary

dear-hillary

San Francisco, una serata all’apparenza come tante ma in realtà specialissima:questa sera si elegge il Presidente degli Stati Uniti! Sono seduta sul divano e guardo la TV in compagnia di qualche amico e di un’avvocatessa americana pro-Hillary. Alle 11H00 pm Pacific ocean time zone il candidato repubblicano Donald Trump si presenta in testa alla candidata democratica Hilary Clinton. A mezzanotte, contro ogni aspettativa, lui e il suo ciuffo biondo diventano Presidente degli Stati Uniti d’America.

Sembra sfumare così l’idea di avere la prima presidente donna degli Stati Uniti. Indipendentemente dalle idee politiche di ognuno di noi, sarebbe stato uno di quegli eventi da scrivere sui libri di storia.

Dear Hillary , but… cos’è successo? Non eri tu quella che aveva la meglio nei dibattiti presidenziali?

Perche così sembrava, fino a qualche ora fa. Tant’e’ vero che l’America adesso sembra sconvolta. Quali sono le cause che hanno rivoluzionato i sondaggi ufficialmente ancora non è dato sapersi, ma girano molte idee. Approfitto della mia  compagna di stasera – che sembra la persona più idonea per aiutarmi a districare questo mistero, e provo ad indagare con l’avvocatessa, di prima mano, le ragioni che hanno portato l’America a fare una scelta del genere:

hilary

Hillary Clinton da giovane

1- L’America non e’ pronta a un presidente donna.

Si commenta da se’.

2-Errore dei conteggi automatici.

A differenza dell’Italia, le schede elettorali vengono lette da una macchina che invia il voto ad un server dati. Il punto e’: può la macchina aver sbagliato? Un caso simile si presentò nelle elezioni presidenziali del 2000 tra il candidato repubblicano George W. Bush e il democratico Al Gore. In termini di voto popolare prevalse quest’ultimo, ma i voti elettorali furono favorevoli a Bush. Lo stato decisivo a determinare chi dei due fosse il presidente fu la Florida dove i due si distanziarono per pochissimi voti. Si aprì così un riconteggio durato diversi giorni.

3- Ci sono “Statunitensi” e “Americani”

Essendo una nazione grande almeno quanto un continente e’ davvero difficile predire quale sia l’idea generale degli elettori. Hilary ha vinto negli stati dove c’e’ maggiore apertura mentale, scambi culturali, immigrazione, turismo come ad esempio lo stato di NY e la California. Trump in quelli più conservatori.

4- Cospirazione!

E’ nota l’amicizia tra Putin e il candidato Trump. Perché quest’ultimo ha vinto le elezioni? C’e’ la teoria secondo cui degli haker abbiano hanno manomesso il sistema di conteggi.

5- Tutta colpa della statua?

Una delle ultime attrazioni turistiche da selfie della città di San Francisco e’ stata appunto la statua di Donald Tramp, esposta del quartiere Castro per diversi giorni e successivamente rimossa. Il candidato repubblicano era rappresentato nudo, con ai piedi una targa recante la scritta “The Emperor Has No Balls” ovvero “L’imperatore non ha le palle“.

Le  vere ragioni di questa vittoria ancora si devono scoprire: per certo hanno vinto le contraddizioni e per assurdo sembra che queste elezioni abbiano dato con fermezza e arroganza le risposte che il  popolo americano voleva sentirsi dire . Ora c’e’ da sperare che la costruzione del “muro” intorno alle coste americane si avvii il piu tardi possibile. Ma probabilmente per noi ci sara’ ancora spazio per cercare fortuna e lavoro in questo continente, dopotutto noi siamo fotunati ad essere italiani (e non di diversa etnia).

Cosa accadra’ e’ ancora tutto da vedere. Questa mattina il buongiorno in America e’ un po’ diverso, ma come disse Obama “ The sun will rise in the morning

casa.bianca-hilary

Chi sono

Condividi con chi vuoi

Ti potrebbe piacere

Lascia un commento