All you need is: quali documenti tradurre per andare a studiare all’estero?
Dopo aver visto come si accede a scuole o corsi oltreconfine è giunto il momento di affrontare lo step successivo: quali documenti tradurre per andare a studiare all’estero?
Studiare all’estero è un’esperienza altamente formativa non solo da un punto di vista educativo, ma soprattutto personale e professionale.
Se, leggendo il mio articolo del mese scorso, hai cominciato a guardarti intorno alla ricerca del corso più adatto a te, avrai notato che spesso c’è parecchia modulistica da presentare.
L’aspetto burocratico è quello che frena un po’: moduli poco chiari da compilare, documenti da far tradurre. Da cosa comincio?
Keep calm e segui i miei consigli 😉
Per prima cosa controlla quali documenti richiede la struttura didattica scelta per l’ammissione a un suo corso.
Ogni istituto fornirà direttamente la modulistica necessaria. Oltre a questa documentazione, probabilmente ti verrà chiesto di presentare anche:
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documenti di riconoscimento (carta d’identità, patente di guida, passaporto);
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certificato di nascita;
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titoli di studio (diplomi di laurea, attestati, qualifiche professionali);
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CV (di cui ti parler
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ò meglio nel prossimo articolo).
Il mio consiglio è quello di chiedere sempre all’Autorità che riceverà il documento tradotto che tipo di traduzione vuole.
Solo così potrai assicurarti di richiedere il giusto servizio di traduzione, risparmiando inutili costi e spiacevoli disguidi nel vedere rifiutata una domanda solo perché la documentazione presentata non era conforme.
Esistono, infatti,diversi tipi di traduzione.
A seconda della destinazione finale del documento, la traduzione deve rispettare determinati requisiti. Per la traduzione di un documento devo sempre rivolgermi a un traduttore o posso fare da solo?
Ci sono documenti che puoi tradurre in maniera autonoma, per esempio la tua tesi di laurea e poi chiedere la revisione a un traduttore. In questo caso è sufficiente una traduzione semplice che non ha alcun valore legale né all’estero né in Italia.
Per la traduzione di documenti che devono avere valenza legale all’estero devi invece affidarti a un traduttore giurato, che giura dinanzi a un funzionario giudiziario o a un notaio, assumendosi la responsabilità civile e penale che quanto tradotto corrisponde a verità.
La traduzione giurata o asseverata viene solitamente utilizzata per documenti ufficiali come certificati, patenti e titoli di studio che devono essere resi validi in Italia o avere valore legale all’estero.
In altri casi, come per esempio la ricerca di lavoro all’estero o appunto l’iscrizione a un corso in un altro paese, può essere sufficiente una traduzione certificata.
Non ha lo stesso valore della traduzione asseverata ed è accompagnata da una dichiarazione del traduttore che attesta la corrispondenza della traduzione all’originale e ha valore legale solo in alcuni Paesi.
Per esempio, se vuoi iscriverti a un College americano nell’Application Form si richiedono tutte le pagelle dalla 1a alla 5a superiore e il diploma di maturità.
Puoi tradurre tu stesso questi documenti e farli revisionare a un traduttore professionista.
Il costo dipenderà dalla qualità del documento.
Oppure ti puoi affidare per il servizio di traduzione e in questo caso sarà sufficiente la traduzione certificata, con timbro e firma su ogni pagina e dichiarazione di conformità alla fine; molto più veloce, si fa tutto in tre/quattro giorni lavorativi.
Cos’è una traduzione giurata?
Quando serve l’apostille? E la legalizzazione?
Se hai dubbi o richieste particolari, visita il mio sito oppure contattami via mail!
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