Vi ho mai raccontato il motivo per cui scelsi proprio Dublino quando decisi di espatriare?
Se la risposta è no, allora facciamo un piccolo salto nel passato e lasciate che vi racconti cosa mi spinse, 8 anni fa, a scegliere la capitale irlandese.
La mia scelta parte dalla Spagna.
Avete capito proprio bene, la ”caliente”, colorata, solare Spagna e più precisamente la sua città di mare: Barcellona.
Ma cosa c’entra Barcellona con Dublino direte voi…ora ci arrivo. Durante gli anni dell’ università decisi di fare una stagione estiva all’ estero.
Volevo fare un’ esperienza che mi desse l’ opportunità di migliorare il mio spagnolo e anche mettermi un pò in gioco.
Decisi così di partire per Barcellona.
Detto e fatto trovai un lavoro full-time in una gelateria, conobbi diverse persone, e dopo aver superato le prime difficoltà di adattamento (ancora ricordo i pianti che mi facevo nell’ appartamento di Placa de Espana) cominciai a godermela e trascorrere momenti che ancora oggi conservo nel cuore.
Quella fu un’ estate indimenticabile, forse l’ estate più bella della mia vita, quella che trascorsi sotto il cielo stellato di Barcellona.
Ma il momento di rientrare in Italia per gli impegni universitarì tornò ad affacciarsi presto, e dopo quasi due mesi, con grande dolore dovetti acquistare il biglietto di ritorno per casa.
Ricordo i pianti e le parole di quel ragazzo francese che mi coccolava e continuava a dirmi: ”Non ti preoccupare, tornerai presto vedrai”.
Sapete, quel ragazzo aveva ragione: tornai, ma solo per periodi brevi perchè gli ultimi esami universitari e la preparazione della tesi non mi lasciavano lo spazio sufficiente.
Intanto, casa, diventava sempre un pò meno ”casa” e cominciava a starmi stretto tutto quello che avevo costruito fino a quel momento.
Fu così che cominciò a balnearmi l’ idea di tornare in Spagna una volta terminata l’ università, perchè era la mia casa, o almeno io l’ avevo sentita come tale.
Volevo tornare là e piantare le mie radici.
La sua atmosfera mi aveva stregato e mi aveva permesso di incontrare una parte di me, che non conoscevo prima.
Così l’ idea di trovare la mia casa, si trasformava in un desiderio che ogni giorno accendeva in me la voglia di partire e lasciare tutto.
Ma le cose cambiarono e io non tornai a Barcellona per costruire la mia casa.
Sapete, quegli anni avevo una incontrollabile necessità di mettermi alla prova, uscire sempre più dalla ”confort zone” e pensavo: ”Perchè percorrere una strada che già conosci, quando si può provarne una a te sconosciuta, dove è il gusto di assaporare quello che già hai assaggiato?”.
Così cominciai a darmi degli obiettivi da raggiungere e a domandarmi qual era il più grande ostacolo, la più grande sfida che desideravo da tempo vincere.
Trovai la risposta e decisi che dovevo imparare l’ inglese.
Ma avrei mai potuto imparare l’ inglese in Spagna?
Ora il dubbio principale era: dovevo andare a Londra (visto che era, e, forse lo è ancora, la meta più ambita di noi italiani) o raggiungere un Paese ancora più lontano dove si parlasse esclusivamente la lingua inglese (tipo Nuova Zelanda).
Nella scelta di andare via, intanto, avevo coinvolto anche un amico, ma la destinazione diventava un quesito sempre più grande.
Fu così che mi affacciai al web e scoprì le bellezze di un’ isola circondata da mari.
Un’ isola fredda dove risiedevano storie di streghe e di folletti, che prendevano vita dalla magia dei boschi e dalle verdi brughiere.
Fu così che iniziai a conoscere e a documentarmi sull’ Irlanda e la capitale dell’ isola, Dublino.
Dublino diventò così una scelta, una meta, un desiderio da appagare.
Tante domande affollavano la mia mente ma soprattutto mi domandavo cosa Dublino mi avrebbe portato e se sarei riuscita a trovare quello che da tempo stavo cercando: una casa.
Così questa è la storia che mi ha portato fino a Dublino.
Ora mi chiederete se qua sono riuscita finalmente a trovare la mia casa.
Sicuramente l’ arrivo di mia figlia ha permesso di radicarmi sotto più aspetti durante questi anni in Irlanda.
Per non parlare dello stile di vita e la serenità guadagnata, che ci trattengono qua ogni giorno.
Dublino, con i suoi pub, i suoi parchi, i suoi abitanti, la sua vivacità, ci hanno adottato negli anni, e quello che più conta è che ci hanno fatto sentire a casa e continuano ancora a farlo.
Se oggi mi chiedeste se Dublino è la mia casa, vi risponderei di sì: forse perchè è il luogo dove mia figlia è nata, forse perchè è dove importanti esperienze di vita mi hanno segnato e fatto crescere, o forse, Dublino è la mia casa, perchè semplicemente e sorprendentemente è dove il mio cuore vuole oggi essere.
Così, arrivo alla conclusione della mia storia, dicendovi che per tanto tempo ho cercato di trovare la mia casa e che poi senza neanche accorgermene, ci sono riuscita, solo che non sono stata io a trovare lei, ma lei a trovare me
10 Commenti
Bellissima storia!! Anch’io chiamo il Regno Unito ‘casa’ e mi ha trovato “lui”, perchè l’unico posto in cui in tanti anni da emigrante non sarei mai voluta venire era proprio questa nazione. La vita è strana! 😉
Simona la vita è proprio strana, hai ragione.
Ci sorprende in continuazione e a volte prende direzioni che non avremmo mai immaginato….
anche in questo c’ è del bello, non trovi?!
Un abbraccio Simona e a presto!
Direi che il bello della vita è proprio il fatto che ci sorprende in continuazione! Sai che monotonia, sennò! Non mi sono mai piaciute le strade predestinate da altri o dalla società! 🙂
Un abbraccio and home is where the heart is 😉 x
Che bella l’Irlanda! Ci sono stata 3 volte! Dublino è bellissima perché non ha i ritmi di una capitale. E gli irlandesi sono sono fantastici! Ho avuto modo di lavorare/uscire/avere una storia con un giovanotto di Dublino mentre ero in Canada.
Bella esperienza la tua, brava!
Un abbraccio
Grazie Katia!
Hai ragione Dublino ha le dimensioni di un grande villaggio e la dinamicità di una città…
per questo ci troviamo bene!
Un abbraccio Katia
Bellissimo post Aurora, mi dicono che la vita è cara a Dublino, una donna sola può farcela secondo te ?
Mara
Si dice che la casa abita dove e’ il cuore…………
E lo è Ambra…….
È la stessa cosa che è successa a me con Minorca. La prima volta che l’ho scoperta, l’ho amata ma anche odiata e ogni volta che tornavo non vedevo l’ora di andarmene. Ho continuato a viaggiare per il mondo cercando la mia “casa”. Poi finalmente l’ho trovata, o meglio, ho capito di averla già trovata. Decisamente è stata l’isola a scegliere me.
Infatti Alice si dice che l’ isola spesso scelga te……
Bella Minorca, sono stata in vacanza con la mia Asietta!
Un abbraccio Alice e saluta la tua ”casa” da parte mia