Serena - Barcellona
“I am a part of all that I have met” (Alfred Tennyson, Ulysses). Sono parte di tutto quello che ho incontrato. E viceversa: tutte le persone che sono “capitate” sulla mia strada, tutte le esperienze che ho vissuto e tutti i luoghi che ho visitato sono parte di me. Serena di nome, sul “di fatto” ci sto lavorando. Sono un’anima inquieta ma con i piedi per terra. Sono partita per Barcellona con l’intenzione di restarci sei mesi, ma si sa come vanno queste cose: ci ho messo le radici, ma soprattutto il cuore. Home is where the heart is. Essere un expat mi ha insegnato a conoscermi meglio e devo ammettere che –nonostante tutto- non sono poi così male. Insomma, pensavo peggio. Sono viaggi, musica e Converse. Sí, sí, le scarpe, le All Star. Non che abbia quantità industriali di Converse nel mio armadio ma la loro autenticità e comodità nel corso degli anni non è mai cambiata e a me piace da morire camminare comodamente e autenticamente per questa vita. Almeno due paia sono d’obbligo. Viaggi e musica parlano un po’ da sé. Ho visto meno mondo di quanto mi piacerebbe, ma fortunatamente questo è un progetto senza data di scadenza e ogni volta che mi è possibile salgo su un aereo – con un po’ di strizza – a fare un giretto qua e là. La musica mi accompagna in ogni momento della mia giornata, sia che la stia ascoltando alla radio, sia che stia canticchiando sotto la doccia quella canzone dell’ultimo LP rilasciato dai Foo Fighters. Chi mi conosce potrebbe giurare di avermi sentito dire che mi piacciono tutti i tipi di musica e, sì, è vero. Ma il rock, quello non dovete togliermelo per niente al mondo. Scrivo da sempre, ma mai per nessuno. Scrivo, rileggo e cancello. Questo blog mi ha dato un’opportunità che stavo cercando da tempo, ma senza saperlo davvero. Scrivere per qualcuno, su qualcosa che mi sta a cuore, e che posso condividere con chi –sono sicura- penserà “Ehi ma questo avrei potuto scriverlo io”.