Mi chiamo Barbara.
Sono un’artista.
Non si fa arte: o si è artisti oppure no. Questo è il mio pensiero. Si sente come un’artista e si dipinge come un’artista. Si può anche dipingere molto bene ma non con il sentito di un’artista. Io vivo come un’artista: il che non vuol dire che ho una vita spericolata, tutt’altro. La mia vita è molto calma. I miei sentimenti contano e diventano quadri, poesie e brevi storie.
Ora vivo a Bonn: fino a quando ci vivrò non so.
Ho vissuto molti anni a Belfast.
Mi è sempre piaciuto leggere nei pomeriggi assolati e anche quando pioveva.
Amo il mare, il suo rumore è calmante e per un periodo ho avuto tre gatti: Maia, Galileo e Dafne. Vi racconterò altro di me.
In conclusione, sono una scrittrice (letteratura, poesie e filosofia), una psicoterapeuta e una pittrice. Vi è un legame molto forte tra i miei quadri e i miei componimenti: i sentimenti si rivelano in rappresentazioni visive che scelgono parole per spiegarsi e dire ciò che sento e come il mondo si rivela ai miei occhi. I vocaboli che emergono lentamente dal mio inconscio, che gocciano dalle immagini, sono riportati sulla carta fedelmente ed esprimono completamente e profondamente il mio sentito. Il mondo e il mio animo si spiegano a me in gocce di pensiero. Ogni memoria è un’onda che bagna il mio corpo e la mia anima modificandoli con il suo movimento e il suo tocco del passato che diviene presente in un moto perpetuo.
Ecco alcuni dei miei libri (poesie e un romanzo poetico) “Schegge di tempo” e “Un giorno in Schegge”, entrambi Mnamon editore