Vivere tante storie, essere tante persone, di tanti luoghi diversi. Era stato proprio questo desiderio che mi aveva portato ad intraprendere la carriera di attrice.
Ho lavorato in teatro fino a quattro anni fa, a Milano, quando ho deciso di abbandonare tutto perché il mio cuore era stato riempito da colui che è ancora oggi il mio compagno: Alberto, spagnolo, di quelli che quando si presentano ti dicono ” Encantado de conocerte”, e tu, che hai vissuto tutta la vita aspettando il principe azzurro, prendi una valigia e lo segui, ovunque sia. Non mi è andata per niente male però!
Ho messo da parte il teatro come esperienza full time ma continuo con progetti paralleli, e Barcellona, la mia nuova città , mi dà e mi ha sempre dato tanto. L’amore, prima di tutto.
Non una ma due lingue, lo spagnolo e il catalano. Mi ha fatto innamorare dell’Italia, di essere italiana e della nostra meravigliosa lingua. Mi ha dato la possibilità di lavorare come guida con persone da tutto il mondo, in un gioiello architettonico del modernismo. Mi ha dato il mare. A me, che amo Milano, i suoi parchi e il lago di Como, ma che ora vivendo dieci metri dal mare ho scoperto la bellezza delle passeggiate lungo il mare d’inverno, come cantavano Mia Martini e la Berté. Mi dà un centro storico gotico medievale che esplode di turisti, ma basta che ti butti nella stradina laterale e sei solo tu insieme a 1000 anni di storia. Mi dà la montagna con Montserrat e un po’ più lontano i Pirenei, e le colline a due passi, per tuffarsi nella natura ogni qualvolta si voglia. Mi ha dato la Fimoteca con i suoi flm a tre euro e la caña ( birretta) a un euro, e ho imparato che si può anche stare al bar chiacchierando con amici senza dover per forza “fare” (anche su questo, da milanese superattiva, ci sto ancora lavorando).
E come immagino a tutte voi, mi ha dato e mi dà amici e persone che sono la mia seconda famiglia, ognuno con il suo bagaglio e la voglia di stare insieme, di appoggiarsi, e di conoscersi un po’ di più.