Home Autrici Michela expat a Pune: ci si può “integrare” con gli Indiani?

Michela expat a Pune: ci si può “integrare” con gli Indiani?

di Michela Pune

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Vivere in India significa accettare e provare a capire le mille contraddizioni che contraddistinguono questo paese. Spesso mi chiedo cosa significa “integrarsi”, il mio professore di antropologia diceva che per capire un popolo bisogna vivere con questo senza scimmiottare le loro abitudini. Qui in India ho capito che è vero, io ad oggi capisco gli indiani e capisco certi loro comportamenti. Capisco che la maid fa dei macelli con la lavatrice perché molto probabilmente a casa sua non ce l’ha, capisco anche che il tessuto dei miei vestiti è diverso e per questo a volte quando stira lei stira tutto… anche la microfibra per capirci, creando dei buchi da paura!

Capisco che la povertà qui sia un problema molto grande ma che sia anche la “normalità”, quindi io nel mio piccolo cerco di aiutare, con la consapevolezza che il vero cambiamento deve arrivare dagli indiani e non da me, in quanto forestiera. Capisco, anche se spesso non credo sia possibile accettare, e credo che molti occidentali si sforzino di accettare e di giustificare certe cose solo per dimostrare di essere più aperti mentalmente. Io sinceramente posso capire i matrimoni organizzati ma non li accetto, posso capire il traffico ma non lo accetto e con questo non mi sento migliore o peggiore di altri.

Non mi verrebbe mai in mente di andare in giro a piedi nudi solo per sentirmi più vicina agli indiani, perché io voglio continuare a mantenere la mia personalità e le mie abitudini e allo stesso tempo voglio assorbire tutto quello che posso da questo popolo e da questa terra. Anche se in casa cuciniamo spesso italiano quando usciamo cerchiamo sempre di provare cibi indiani nuovi, non mi spaventa lo street food e non mi spaventa mangiare con le mani sulle foglie di banana.

Allo stesso tempo cerco di farmi valere come donna straniera in un paese in cui le donne non contano più di tanto, e le donne straniere spesso non sono viste di buon occhio. L’india mi sta aiutando anche ad accettare tutto quello che non posso capire, a prendermi un po’ meno sul serio, a lasciare andare quello che non posso cambiare, ed a volte ad essere un po’ egoista, perché pensare a se stessi a volte non fa poi così male. L’India mi sta aiutando India car yellowin tutto questo proprio perché è così diversa dall’Italia, e l’India mi ha fatto capire che si può odiare un paese ed amarlo l’istante dopo. Io spero veramente che questo paese cresca e si migliori, ma so anche che sarà un processo molto lungo che forse io non vedrò mai, per adesso io nel mio piccolo cerco di ricavarmi il mio spazio e renderlo un po’ più felice, e l’ironia usata nel blog è una parte fondamentale e di grande aiuto. A chi si appresta a venire a vivere in India dico solo di rilassarsi e prepararsi al fatto che tutto è diverso ma prima che ve ne possiate accorgere tutto diventerà famigliare. Le spezie non saranno più così strane e fastidiose, le mucche per strada saranno la normalità e la rabbia seguita dalle risate non sarà più così insolita e irritante!

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