Quando sei expat in Brasile tutti i tuoi amici hanno una sola immagine di te: in spiaggia in bikini con una caipirinha in mano.
Ah no, siccome adesso sei mamma, la caipirinha è sostituita da una paletta e un secchiello e dall’accessorio più chic di tutti, expat-baby con costumino e cappellino coordinati.
Solo che non è proprio così… perché Expat-mamma lavora: capisco che questo sia incredibile per chi vive dall’altro lato del mondo e che pensavate che la mia azienda mi avesse mandato qui per garantirmi una bella abbronzatura, ma non è così! E non è tutto, quindi se pensate che non sopporterete la delusione smettete subito di leggere: Expat-mamma ora vive a San Paolo, che è la capitale economica del Brasile ma… (sicuri di essere pronti? Sarò brutale) non ha il mare. Niente M-A-R-E. Proprio nessuna spiaggia, nemmeno un angolino di sabbia e acqua salata. Ma è Brasile? Sì, è Brasile, anche se i Paulistani risponderebbero di no, perché San Paolo è San Paolo!
Quindi, anche se a voi sembrerà incredibile, succede che expat-mamma abbia voglia di vacanza.
Anche perché expat-mamma si è appena gustata un trasloco da Rio de Janeiro a San Paolo, che Expat-baby non ha affatto gradito, facendolo pesare per quasi un mese, odiando la tata nuova, odiando la cameretta nuova, odiando il freddo (si gela in inverno a San Paolo, soprattutto perché le case sono mal isolate e non hanno riscaldamenti) e a volte odiando anche Expat-mamma, pur volendo viverle attaccata come una cozza giorno e notte. E dopo il trasloco stata la volta dell’inserimento al nido, che per fortuna Expat-baby ha gradito, se non fosse che mamma e figlia si sono ammalate due volte ciascuna in meno di tre settimane.
Insomma, per vari motivi Expat-mamma vorrebbe andare al mare, per godersi quella famosa caipirinha, e accetterebbe di buon grado anche di portare rastrello e paletta, nonostante sia ovvio che lei da sempre detesta sporcarsi le mani di sabbia. Una bella settimana in un villaggio all-inclusive, un posto di quelli che prima, quando era solo expat, avrebbe snobbato, ma ora che è anche mamma le sembra il paradiso, niente spesa da fare, niente da cucinare per una settimana, niente wi-fi e niente suocere su face-time… E invece no, perché le meritate vacanze di Expat-mamma saranno a Natale in Italia.
Sì, insomma, invece del mare tropicale, mamma e baby faranno un tour degno di Vasco nei migliori anni, con tappe in almeno 5 città, valige che non si disfano nemmeno perché tanto l’indomani si riparte. Senza tata, mi sembra evidente, che mica possiamo pagare tutti sti viaggi per una persona in più, tanto siamo in vacanza.
Ma poi magari, tornati in Brasile, una vacanza la facciamo, no? No? Ah no, dobbiamo lavorare.
Chi sono
3 Commenti
Racconto spiritosissimo!!!!!
E’ proprio vero i villaggi all inclusive sono pensati per le mamme, li adoro ….. dopo averli snobbati per anni ovviamente?
Come si cambia, Annalisa…
Ciao Sara,
Come stai?
Io sono di Milano ed ho una storia simile alla tua. Ho un fidanzato a san Paolo e vorrei raggiungerlo x questo dicembre. Sto facendo il passaporto e poi prenotero il volo. E volevo chiederti se possiamo scriverci x vederci in città quando arrivo, ma ho letto che verrai in Italia. Ti va se ci scambiamo delle informazioni? Te ne sarei grata. Perché non so il portoghese ho i genitori anziani a Milano una sorella e cognato nel Lazio e loro se sanno che ho contatti in un Paone lontano stanno più tranquilli. Grazie se puoi. Con simpatia. Stefania