I tre concetti fondamentali per capire la Svezia: Parte 1 – La fika
Quando ero in procinto di trasferirmi per la prima volta in Svezia ero preoccupata di comportarmi in maniera inopportuna, vista la reputazione di alta classe di cui il paese era circondato. Ricordo quindi di aver chiesto consiglio a un’amica di un’amica, che già viveva lì da qualche anno, che fra le tante cose mi disse: “Non importa chi sei o in che contesto ti trovi, ogni relazione personale e professionale dovrà passare attraverso il rito della fika…”
La nostra lingua non è per nulla gentile con il più importante rituale sociale svedese.
Cosa intendono gli svedesi con la parola fika?
La fika è un momento di condivisione tra persone. È una pausa, non importa se dal lavoro o dalla vita, è una pausa che consiste nel prendere un caffè e magari mangiare qualcosa di piccolo, un dolcetto, un pezzo di torta, un biscotto. Al lavoro di solito se ne fanno due al giorno e almeno una volta a settimana è buona norma che il tuo capo o l’azienda ne offra una.
Esistono tutta una serie di caffè-panetterie (konditori) che sfornano soprattutto dolci per la fika. Perchè sì, la fika ha le sue paste dedicate solo a lei. Se vai a prendere una fika sai che potrai scegliere tra quei dolci e poco altro. Se proprio ti senti ribelle sei libero di mangiare quel che ti va… ma perché mai dovresti mangiare qualcos’altro quando puoi prendere una fika? Non avrebbe senso.
Ma più che l’azione del caffè e del dolce, è un momento in cui ci si dedica all’altra persona. Si chiacchiera, ci si ascolta, si condivide, si prendono decisioni. Normalmente le decisioni più importanti sono prese durante una fika. Se hai iniziato a frequentare una persona svedese e ti porta fuori per una fika, probabilmente sta valutando se portare la vostra relazione al livello successivo. Se il tuo capo ti chiede di prendere una fika, vuole decidere se offrirti o meno una nuova posizione o un progetto importante. Insomma, vi conviene prendere la fika seriamente!
Io la fika non la so ancora fare bene. Nonostante ogni momento, per me, sia buono per condividere e relazionarmi, temo di non essere ancora riuscita a pieno a capire quanto sia importante quando uno svedese mi chiede di fermarsi a fare una fika insieme. Mi distraggo, mi concentro sui dolci, la faccio in fretta, insomma faccio una fika impacciata. Ma loro mi perdonano perché la fika è per definizione per tutti e tutti dovrebbero sentirsi a loro agio, quindi va bene così.
Confesso che ogni tanto faccio fika per colazione. Paste ripiene di crema, biscotti alla cannella e torte al cioccolato, se non si mangiano a colazione col caffè, allora quando? Invece, nella terra della sacra colazione salata, questo è un errore che mi è costato un piccolo sorriso del cassiere o un commento un pelo scocciato:
“I mean, it’s not that you can’t do that but… you can always have fika, why BEFORE breakfast?!”
(“Beh, non è che non si fa ma se si può sempre prendere una fika perché proprio PRIMA della colazione?”)
Ma questa sarebbe la colaz… va beh, lasciamo perdere.
Insomma, fika for breakfast come cappuccino a cena. Capito.
Un consiglio per i nuovi arrivati o per chi è in visita, accettate e cercate sempre una fika.
Anche perché i dolcetti sono meravigliosi e variano ad ogni stagione. Vi lascio qua sotto foto e descrizione dei miei preferiti:
Fika di tutti i giorni
Fika sotto Natale
Fika di martedì grasso
Chi sono
12 Commenti
La torta delle principesse sembra la cassata siciliana 🤤
Quasi quasiii, ma niente ricotta 🙁
Articolo favoloso. Mi hai fatto ridere con la frase “Ma questa sarebbe la colaz… va beh, lasciamo perdere.
Insomma, fika for breakfast come cappuccino a cena. Capito.” 😄 Era una tradizione di cui avevo sentito parlare ma non ne conoscevo tutti questi dettagli. Buono a sapersi! Bellissima anche la carrellata di dolci che mi ha messo un certo languorino…
La mia parte preferita di vivere all’estero sono queste piccole ma profonde differenze culturali. Rido da sola ogni volta che ci penso.
Grazie Rossella!
À me é piaciuta molto, é un po’ come il concetto di apero x noi in fondo
Rilanciamo la fika: spritz e kanelbulle!
E’ esattamente la stessa cosa, ed e’ diffile per noi da capire come per loro capire come mai noi usiamo l’aperitivo.Un momento posto nella giornata che e’ in realta’ troppo presto per ubriacarsi , si mangia troppo poco per essere cena e si puo’ fare durante la settimana e non solo nel week end.
Grande Valentina! Scritto benissimo! 😍😍
Grazie Agostina 😃 ne arriveranno altri!
Ho vissuto 16 anni in Svezia e alla fine odiavo la fika :-). Era un obbligo che non sopportavo più! Due volte al giorno, con colleghi con cui non condividevo nessun interesse, mi sembrava tempo perso….però i dolci che buoni :-).
Sedici anni in Svezia suonano lunghissimi 😀 Io sono qua da poco piu di un anno e mezzo.
Per la fika sul lavoro capisco, meglio farla con gli amici!
Ciao Valentina! Io sono una delle “appena arrivate” e proprio ieri sono andata per una fika da Vete Katten con il mia suocera.. considerando quanto mi metteva sotto pressione l’idea ho trovato il rito della fika perfetto per conoscersi mantenendo eleganza e il giusto distacco. Grazie per averla raccontata così dettagliatamente! Kram