Doraura era stata già nostra ospite, ve ne ricordate? Ci aveva raccontato della vicenda che l’aveva portata a trasferirsi a Lille dopo innumerevoli giri di boa. In questo post aveva parlato di viaggi, famiglia e di progetti. Ora, in questa intervista, ci parla del suo lavoro, della comunità italiana a Lille e di molto, molto altro. Buona lettura!
Nel post precedente, Doraura, ci hai parlato un pochettino del tuo lavoro a Lille. Ci racconteresti cosa succede in una tua giornata tipo?
Le mie giornate non sono mai uguali. Inizia tutto con il non sentire la sveglia e alzarsi in ritardo. Per le 8.30 esco da casa per farmi la mia passeggiata di tre km fino a lavoro. Questo, ovviamente, se il tempo lo permette. Vivendo nel nord Europa, nemmeno a dirlo, il tempo non permette quasi mai. Una volta in ufficio dedico la giornata al servizio del cittadino italiano espatriato in Francia. Nel particolare ci occupiamo della popolazione più anziana. Questa, infatti, ha difficoltà nello star dietro alla burocrazia Francese e Italiana. Per fare domanda di rinnovo della Carta d’indentità al consolato, ad esempio, bisogna seguire una serie di passaggi. Questi possono risultare molto complessi. Considerate anche che, ormai, in seguito alla pandemia la macchina burocratica è stata completamente digitalizzata. Il patronato nella quale presto servizio si occupa anche di pensioni, previdenza sociale, assistenza e prestazioni sociali di vario genere.
Cosa ne pensa la tua famiglia di questo tuo volontariato all’estero?
Perché hai sempre voluto lavorare nel sindacato, Doraura?
Raccontaci delle tue impressioni in merito alla comunità italiana a Lille.

Com’è la burocrazia francese, rispetto a quella italiana? Riesci a fare un confronto?
Se dovessi dare un consiglio agli italiani che vogliono espatriare in Francia, quale sarebbe?
Se, invece, dovessi dare un consiglio alla Doraura di dieci anni fa, quale sarebbe?
Le consiglierei di stare tranquilla, di non avere fretta, le consiglierei di godersi cioè che ha e di non andare alla ricerca ossessiva dell’altro e del nuovo. La esorterei a godersi ogni momento, ogni persona. Sta TRAQUILLA! Ogni cosa ha il suo tempo. Che poi sono cose che, spesso, dico anche alla me di oggi.
Qual è, secondo te, l’errore più comune che compie chi si è appena trasferito in Francia? Hai aneddoti da raccontare, al riguardo?
Sai già cosa farai una volta terminata la tua posizione a Lille? Parlaci dei tuoi progetti, Doraura.
Cosa ti manca di più della Puglia?
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