Da quando vivo in Germania, ci sono diverse cose che mi hanno colpita. In Italia, o meglio, nel paesino del sud Italia in cui vivevo, non ho mai visto né trovato nessuna di queste. Certe cose all’inizio mi sono sembrate davvero impensabili. Poi, però, ci ho fatto l’abitudine e più che adattarmi, mi sono proprio piaciute, perché molto funzionali ed interessanti.
- In Germania esiste il Pfand, ossia il “vuoto a rendere”.
Dietro le bottiglie di plastica e/o vetro, ma anche dietro le lattine, troverete un simbolo oppure la scritta “Pfand”. Quando compri le bibite (anche se non tutte) sai di dover pagare qualcosa in più e questo prezzo è di norma indicato alla voce “zzgl. Pfand”. Si tratta di un contributo che va dagli 0,08€ ai 0,25€ per bottiglia o lattina, a seconda del tipo di riciclo e di materiale. Una volta usate, dovrai essere tu a restituirle. È un impegno sociale e personale che qui sta cuore quasi a tutti. - Troverete un fasciatoio nei negozi di detersivi e cosmetici, con pannolini e salviettine a disposizione.
I primi anni qui in Germania non ci ho fatto molto caso, forse perché non avevo ancora una bimba e quindi in quel reparto non ci andavo proprio. Adesso, invece, per me è una delle cose più funzionali che ci sia! Quando sei in giro o in viaggio, è un grosso problema quello di non sapere dove cambiare il pannolino a tua figlia. Trovare uno di questi negozi è la chiave. E ce ne sono tantissimi in giro e in ogni città.
- Trovate a disposizione sacchetti di plastica per raccogliere i bisogni dei cani nei parchi.
I tedeschi ci tengono all’ambiente, questo si sa. Ma mettere a disposizione dei sacchetti all’interno dei parchi per i bisogni degli amici a 4 zampe, la trovo una cosa davvero fantastica! Può capitare di dimenticarsene e non sapere come fare, quindi averli lì a portata di mano è comodissimo. - In Germania trovate acqua da bere a disposizione nei negozi.
Vi è mai capitato di avere sete all’improvviso e di non avere acqua con voi? A me si, e anche molto spesso. Niente paura. Gli stessi negozi che hanno i fasciatoi, hanno anche l’acqua a disposizione per tutti. Bicchierini rigorosamente di carta (no plastic, please!), acqua anche con possibilità di scelta tra calda o fredda, e via, la sete è passata. Anche se qui, praticamente quasi ogni tipo di negozio ha un piccolo frigo in cui poter acquistare qualche bevanda. - C’è silenzio negli aeroporti.
Più che silenzio forse calma, tranquillità, non saprei come definirla questa condizione in cui trovo ogni volta gli aeroporti tedeschi. E dire che sono sempre pieni di gente ma non si sente mai il fracasso come in quelli italiani. Questa è una cosa che mi piace e non mi piace, a dire il vero. Adoro gli aeroporti ed adoro viaggiare. Stare lì a vedere gente che corre, che si guarda intorno, che ride o scherza, anche ad alta voce, fregandosene solo perché è felice di partire, mi piace! Lo associo in automatico ad un aeroporto e quindi la troppa calma e tranquillità me ne fa perdere lo spirito. - In Germania i negozi e i supermercati sono chiusi la domenica.
E quindi che si fa? Questa concezione che se non si va in un centro commerciale di domenica non si sa che fare, all’inizio aveva colpito anche me. Non che ci andassi sempre quando ero in Italia ma spesso capitava. E se ti serve qualcosa da mangiare che hai dimenticato, come si fa che la domenica i supermercati sono chiusi? Allora.. per quanto riguarda la prima questione, le attività da fare ci sono eccome! I parchi sono tantissimi e passeggiare all’aria aperta è sempre una delle cose migliori, oltre al fatto che fa bene a corpo e mente. Zoo, acquari, palestre, piscine.. Per la seconda questione invece, e cioè cibo e supermercati, passiamo allora direttamente al punto successivo. - Qui le pompe di benzina sono sprovviste di benzinaio, ma hanno un mini market all’interno.
La figura del benzinaio qui non esiste, ognuno fa da sé. Una volta fatta benzina, si entra dentro e si paga. Comunicando il numero della pompa usata, ai cassieri all’interno esce in automatico l’importo da pagare. In più, tutte le stazioni di servizio vendono le cose più importanti, i beni di prima necessità che può capitare di dimenticarsi sia di domenica che in tarda serata, quando i supermercati sono ormai chiusi. Certo non dispongono di tutto ed è normale ma ci si accontenta e anzi già è tanto che ci sia questa possibilità. - In alcuni angoli della Germania esistono veri e propri parcheggi per i cani, sapete?
Di nuovo i nostri amici a 4 zampe: quante volte non si possono portare nei negozi e si è costretti a trovare un palo o un punto in cui poterli legare e lasciare lì? E se nelle vicinanze non c’è niente, come si fa?! Dove li si lascia? Ecco un piccolo ma fondamentale gancio, fuori dal negozio, in cui poter appendere il guinzaglio ed entrare a fare la spesa senza pensieri. - In Germania troverete la macchina per pulire e lucidare le scarpe nei centri commerciali.
La trovo molto comoda come cosa se ci si accorge di avere le scarpe sporche, se non si è fatto in tempo a pulirle o se si sono appunto sporcate per strada all’improvviso. Se c’è questa possibilità, perché non sfruttarla ?! - In alcune catene di supermercati manca il bancone per appoggiare le cose acquistate, dopo che sono state scannerizzate.
Questa, invece, la trovo una cosa davvero scomoda. I cassieri poi sono veloci e non ti danno nemmeno il tempo di prendere tutto tra le mani o infilare le cose in borsa. Ho imparato quindi a prendere il carrello ogni volta perché puntualmente mi capitava di entrare pensando di dover comprare solo un paio di cose, che non erano mai solo un paio, e poi di non sapere dove metterle.
Le cose che vediamo e scopriamo ogni giorno nel paese che ci ospita sono tante e penso non finiscano mai. Queste infatti ne sono solo alcune nelle quali mi imbatto nella vita di tutti i giorni. Quale di queste vi ha colpito di più?
Chi sono
1 Commento
Da proprietaria di un cane e vivendo in Germania, non userei quei parcheggi nemmeno morta. Piuttosto rinuncio all’impegno o mi organizzo diversamente, lasciando il cane a casa ad esempio. Il furto di animali è un rischio anche in Germania e non va sottovalutato. Spesso, poi, chi lega i cani fuori da un negozio viene chiamato dalla polizia e tacciato di abbandono perché un passante li ha chiamati dicendo la povera bestia stesse lì da ore. Lavorando nel settore, mi tocca spesso e volentieri dover spiegare a gente di tutte le età (e alterate all’inverosimile) che lasciare i propri animali fuori da negozi e panetterie, spesso, non è per niente una buona idea. Ma si tratta di un tema molto ampio: da bambini (ma anche adulti!) che pensano di dover accarezzare ogni cane legato a un palo e poi finiscono per farsi mordere, al fatto che c’è gente che li parcheggia anche con trenta gradi (e no, la ciotola d’acqua lì non basta, purtroppo), al fatto che possa essere pericoloso per il cane stesso che, legato, non può andarsene se un cane slegato lo “carica”.
In compenso, che l’acqua da DM fosse anche calda non lo sapevo. Forse per le neo-mamme con il latte in polvere? Interessante!