DRIIIIN.
Squilla il cellulare. Numero sconosciuto dall’estero.
Dovete sapere che, all’epoca, ero disperata.
Come quando ti senti toccare il fondo e cerchi di aggrapparti alle cose buone che hai, altrimenti sprofondi.
Mi ero da poco ritrasferita a Roma, a casa dei miei, dopo aver lasciato San Sebastian e scelto di mollare e non sposare il mio ex, un ragazzo basco che, in questo blog, chiameremo “simpaticamente” Mr. Sogliola.
Questa scelta era dovuta dalla presa di coscienza che io e Mr. Sogliola, in fondo, non centravamo proprio una beneamata…
Ebbene sì, quella vocina interiore mi ha sempre gridato “Scappa, questo qua ha l’encefalogramma piatto!”.
“Sì, è vero, sarà anche noioso e non centra niente con me, ma è così buono”! E così, per anni, ho raggirato il mio inconscio. E se non avessi dato retta a quella vocina sarei arrivata a dire il fatidico: “SI, LO VOGLIO”, davanti a un prete per poi, circa un anno, dopo ripetere “Si, lo voglio, IL DIVORZIO”, davanti a un simpatico notaio.
Ci vuole coraggio a ripartire da zero, rivivere con i tuoi, mollare tutto per un futuro sano. Ma ritorniamo al DRIIINNN.
Rispondo al cellulare: “Si, digame”. Un’ offerta di lavoro da Bilbao. Senza pensarci un minuto di più compro il biglietto, bagaglio a mano, bacio i genitori e via all’avventura. Era il 14 luglio 2016.
Dopo circa un mese avevo due lavori, uno nel mio settore come Interior Designer e l’altro come commessa in una catena di vestiti.
Paese dei balocchi ? No di certo, Bilbao funziona, ma non è la gallina dalle uova d’oro.
E allora, come mai sembrerebbe che tutti questi elementi si siano incastrati in così poco tempo alla perfezione? La risposta è: “LA LEGGE D’ATTRAZIONE”.
Ho attratto queste cose a me attraverso una azione di planning, desiderio, emozioni canalizzate e ovviamente una buona dose di culo.
Risultato? Son qui a Bilbao da quasi un anno.
Vediamo un po’, com’è Bilbao? Dipende.
Essendo nata a Roma sono abituata a vedere arte e architettura antica ovunque, la bellezza di palazzi e rovine di tutti i secoli, una varietà che nemmeno sto qui a spiegare.
Bilbao è tutt’altro mondo: città da poco aperta al turismo, ha vissuto negli ultimi 20 anni un cambiamento urbanistico e architettonico notevole.
Prima di questo cambio era un polo industriale, pieno di costruzioni e palazzi popolari dalle facciate nere per via delle polveri sottili emanate dalle industrie siderurgiche.
Insomma, era terribile.
Da qualche decade, attraverso le opere di architetti come Gehry, Isozaki, Calatrava, Starck e Foster, la città ha assunto un carattere moderno, una estetica innovativa e si è aperta maggiormente ai turisti.
In più, il moderno si mescola con le bellezze ottocentesche del Teatro Arriaga, del palazzo del Ayuntamiento, il Casco Viejo in cui coesistono costruzioni dal Medioevo, al Barocco al Neoclassico e tanto altro.
Tra le costruzioni moderne la più significativa è il Museo Guggenheim, dalle forme eccentriche che ricordano una barca o la natura delle montagne, dipendendo dall’angolatura in cui lo si guarda.
Ma Bilbao è tanto altro, è orgoglio basco, è voglia di uscire con una birra in piazza, è tradizione e eventi culturali, è pioggia e tempo pazzo; di certo non è Spagna.
Se vi fa piacere possiamo percorrere assieme un viaggio nei miei viaggi.
Partiamo da Bilbao, città che per una serie di motivi a me sconosciuti ho attratto nella mia vita.
Chissà cosa attrarrò nel mio futuro? Per ora pensiamo al presente.
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Chi sono
8 Commenti
Bilbao a me e’ piaciuta tantissimo. L’ho visitata nel 2013 e mi ricorda molto Glasgow, che e’ la citta’ in cui vivo ora. Il casco antiguo e’ qualcosa di meraviglioso.
La cosa interessante Marta è che si sta muovendo molto a livello culturale proponendo Notti Bianche e estati di arte o cinema. Sta pian piano diventando una città degna di nota.
La cosa interessante Marta è che si sta muovendo molto a livello culturale proponendo Notti Bianche e estati di arte o cinema. Sta pian piano diventando una città degna di nota.
Non so cosa attrarrai nel futuro ma spero che tu sia sempre attratta dal solare entusiasmo, dalle scelte coraggiose e dalla Fede luminosa. E spero che tu possa trovare tutti questi ingredienti nel posto in cui sarai e nelle persone con cui vivrai, per costruirci pavimenti, mura e soffitto di casa tua.
♡
Cara Lavinia un pavimento, delle mura e un soffitto progettati con estremo design 😉
Ciao Elisa! Anche io ho vissuto a Bilbao e ho avuto una relazione con un ragazzo basco. Vivevo vicino Plaza Unamuno. E anche vissuto due mesetti ad Algorta, paesino a mezz’ora da Bilbao, e fatto un tirocinio a Las Arenas. Ricordo ancora la prima volta che arrivai nei Paesi Baschi, l’impressione fu quella di essere arrivata in Germania! Ad ogni modo, come ogni città in cui ho vissuto, un pezzetto del mio cuore è rimasto anche lì. Salutami tanto Puppy e mangia tanti gustosi, buonissimi, riquísimos pintxos anche per me. 😀
E’ vero Rossella, il primo impatto è strano, non è Spagna. Devo dire che da poco ho lasciato Bilbao e proprio su questo scriverò un nuovo articolo. Ogni esperienza fa crescere e inevitabilmente si lascia un pezzetto di cuore in ogni luogo che si vive da vicino. Adesso mi sposterò a Madrid. Mai stare fermi ! Un abbraccio.
Ho anche vissuti due mesetti ad Algorta*