Il Rocky Road: il vero simbolo dell’Australian Lifestyle!
Ci sono cose, in Australia, che proprio ti urlano in faccia l’essenza dello stile di vita down under. Una di queste è un dolce noto col nome di Rocky Road.
Come si “cucina” il Rocky Road
Chiamarlo “dolce” nel senso di “dessert” è di per sè già una scelta lessicale quantomeno azzardata. Non so voi, ma per me cucinare un dolce evoca cose tipo farina, uova, zucchero, magari frutta, mettiamoci il cioccolato o il cacao. Lievito? Gelatina? Marmellata? Ecco, la mia immaginazione si ferma lì. Il Rocky Road funziona così: apri quel cassetto della tua scrivania in ufficio in cui tieni tutte le schifezze che mangi per annegare i tuoi dispiaceri, sciogli il cioccolato (lo so che ne hai almeno una stecca!), buttaceli dentro, spalma il tutto su una teglia, lascia raffreddare, taglia a quadratini e mangia. Fine.
Valutazione gastronomica (ignorante) del Rocky Road
Ecco, adesso questo vi sembra un dessert? A me sembra una cosa che non ha senso, ma apprezzo lo sforzo. E ammetto, che in fin dei conti, mordicchiare quel quadratino senza sapere bene cosa potrei incontrare, dà una certa soddisfazione. Mentre i denti spaccano la corazza di cioccolato – crack, ecco che trovano un morbido strato di marshmallow – woop. Poi, aspetta, ecco una nocciolina – crunch. Un altro morso e un orsetto gommoso si infila tra gli incisivi – blob. Una curiosità dettata da un’improvvisa ignoranza gastronomica prende piede e te ne mangi un altro pezzo, e un altro, e un altro ancora.
Il Rocky Road è questo: un concentrato di pigrizia intellettuale e fisica mista a puro e semplice consumismo alimentare.
Come è nato il Rocky Road
La leggenda narra che, intorno alla metà dell’800 in Australia, ci fosse qualche problema nella conservazione di dolciumi trasportati dall’Europa (il viaggio poteva richiedere anche diversi mesi). Insomma, quando questi approdavano down under non erano esattamente vendibili, quindi ecco l’idea geniale. Mischiamoli con cioccolato di sottomarca e noci varie e rivendiamo il ricavato. Questa cosa piena di zucchero (e noci!) era uno snack perfetto per chi doveva intraprendere viaggi non proprio comodi su strade “sassose” per andare a lavorare in miniera. Da qui il nome Rocky Road, strada sassosa, pietrosa.
Lo dice anche Vasco: “…se non ha senso, domani arriverà lo stesso”
Per me il Rocky Road resta l’emblema della rilassatezza/pigrizia australiana e, personalmente (e lo dico non senza vergogna), non mi sento di dire che faccia schifo. Anzi, sapete cosa, io faccio coming out.
Il Rocky Road è delicious. Senza senso, ma delizioso…che poi, chi l’ha detto che una cosa per essere buona debba avere anche un senso?
Chi sono
2 Commenti
Fantastico ahahhaah troppo divertente l’articolo.
Ma la ricetta fa un po’ orrore in realtà 🙂
Ahaha…davvero hai il coraggio di chiamarla “ricetta”? Aspetta che trovi 5 minuti e mi metta a scrivere di un altro orrore che gli Australiani condividono con (suppongo abbiano ereditato da) gli Inglesi.