Il senno di poi
Qualche volta, la vita fa giri strani.
Certe volte, scopri dentro di te risorse che non ti aspettavi.
Altre volte cadi, ti sembra di esserti rialzata, invece scivoli di nuovo e picchi la testa più forte di prima.
Qualche volta, ti assale l’angoscia di aver preso tutte le strade sbagliate ai bivi che ti si sono presentati davanti, le cose si complicano sempre di più e vorresti poter riavvolgere il nastro, per riprovare a fare le scelte giuste.
Non ho certo la maturità né l’esperienza per coniare una massima universale sulla vita.
Eppure, mi pare di poter dire con certezza che, voltandomi indietro, tutto ciò che è accaduto è stato necessario.
Ogni piccolo avvenimento, che sia stato un errore o un successo, è stato in qualche modo conveniente, perché ha portato ad una crescita e ad un cambio.
Traslochi, trasferimenti tra l’Italia ed il Guatemala per ben quattro volte, amori infranti, gravidanze perse e figli nati, cambi di lavoro, cambi di facoltà, incontri, viaggi, difficoltà economiche e persino malattie croniche sono stati tutti il fertilizzante del mio essere come sono adesso.
Non mi reputo una persona invincibile, nemmeno forte, perché posso essere ferita da un pensiero che mi sfiora e da mille sensi di colpa, ma mi considero una persona tenace.
Non lascio che la vita mi sconfigga, cerco con tutte le mie forze di trovare un senso alla sofferenza e una via di uscita ai problemi.
Mi scervello nel cercare significati ed insegnamenti in tutto quello che ho vissuto.
Stasera, a quasi 36 anni, agli sgoccioli della mia sesta gravidanza, (si! Sesta! Tutte arrivate inconsapevolmente ed incoscientemente, devo ammettere) in attesa di vedere come cambieranno gli equilibri della mia famiglia allargata con l’arrivo di questo quarto bambino (figlio del mio compagno, che non è il padre dei miei altri tre bambini), sento di aver capito davvero quello che diceva John Lennon…
“la vita vera è tutto ciò che ti accade mentre tu sei impegnato a fare programmi”.
Non avevo desiderato sposarmi giovane, non avrei mai voluto divorziare e far sentire sulla pelle dei miei figli il dolore del perdere le radici, del vedere i genitori litigare, del comprendere che i soldi sono limitati ed ogni cosa acquistata comporta dei sacrifici. Non avrei voluto “egoisticamente” vivere una nuova relazione e coinvolgerli imponendo loro il mio compagno.
Avevo deciso che io e loro saremmo stati una famiglia, il resto del mondo sarebbe rimasto fuori, in secondo piano.
Invece, la vita ha rimescolato le carte ed ora mi ritrovo un compagno accanto che è innanzitutto un padre per i miei figli, pur non avendo mai provato prima a crescere un bambino.
Mi ritrovo a non provare più nessun sentimento negativo verso il mio ex marito e verso le scelte che ho fatto per lui, che hanno sconvolto la mia famiglia e mi hanno portato ad emigrare in Guatemala due volte…
Mi sembra che ogni tessera del puzzle sia tornata al suo posto, anche se non sapevo assolutamente dove collocarla.
Non ho di certo imparato a vivere, ho solo capito che la vita va affrontata con gratitudine!
Chi sono
4 Commenti
Davvero un bel pezzo Imelde, complimenti e congratulazioni percil nuovo nato.
Sei una grande donna, cara Imelde!
Hai tanta forza e caparbietà da ammirare!
Un forte abbraccio a te e ai tuoi piccini, sarai sicuramente un grande esempio per loro.
Fabiola
Si dice che le cose non accadano mai per caso. Non credo sia sempre vero ma è importante affrontarle. Come stai facendo tu, mi pare.
È sempre bello leggerti e scoprire un po’ di se stessi. La parola Forte mi ha sempre messo un po’ in imbarazzo perché il solo pronunciarla mi poneva dinnanzi ai momenti in cui forza non ne ho trovato o non l’ho trovata subito, ma ora capisco cosa volevo esprimere: essere tenaci. Grazie. E ben arrivato al tuo nuovo bimbo. Un abbraccio a tutta la tua splendida famiglia.