Elisa
Hai presente quel pensiero disturbatore: “Ma io qui, cosa ci faccio? Dov’è effettivamente la mia dimensione affettiva e lavorativa?”, e quando lo pensi ti guardi attorno in cerca di soluzioni. La questione è una: o fai amicizia con questa incomoda sensazione o prendi e vai. Dove, mi chiederai? E’ lì che parte l’avventura. Mi chiamo Elisa e mi posso definire in modo un po’ colorito un “culo inquieto”, ovvero una di quelle persone in cerca della sua costante dimensione attraverso viaggi, esperienze nuove, e qualche vissuto da expat, perchè dentro di me c’è sempre una vocina che mi fa detestare la tanto appiccicosa e confortevole zona di comfort. Un odio amore con il comfort che non vi sto a spiegare… Tutto cominciò con la mia esperienza Erasmus, circa 5 anni fa a San Sebastian, città meravigliosa sulla costa basca, nel nord della Spagna. Una Spagna che non è Spagna in realtà, quindi dimenticatevi dei tori, del flamenco e della paella. Mi innamorai di un basco e vissi con lui meravigliose avventure. Mi sono trasferita nel Western Australia per un anno, ho vissuto in un camper per 2 mesi, viaggiando per la East Coast australiana. Sono stata artista da strada, cameriera, interior designer, insegnante di cucina e italiano. Con zaino in spalla ho viaggiato per l'Indocina per 1mese: Bali, Gili Island, Vietnam, Cambogia, Thailandia, passando il mio 31esimo compleanno in aereo. Ritorno in Italia con un anello di fidanzamento, ormai certa di vivere il mio futuro a San Sebastian. Mollo tutto e tutti. Riparto da zero, da Roma. Trovo un lavoro a Bilbao, dove ho vissuto un altro anno e da dicembre volerò per Madrid. Tante altre avventure mi mancano da vivere ma fino ad ora posso dire di aver preso alla lettera le parole di Mark Twain: levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.