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Innamorarsi inaspettatamente della città

di Ilaria Notarantonio

Innamorarsi inaspettatamente della città

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Uno dei primi scatti a Madrid, settembre 2018

È successo anche a voi?

Magari vi siete trasferiti in una città estera per lavoro, per seguire l’amore, per studio… ma con mille altri dubbi, accompagnati da una buona dose di pregiudizi sulla nuova città. E poi, dopo qualche tempo, avete dovuto ammettere a voi stessi di esservi innamorati. Vi siete innamorati delle persone, delle strade sempre più familiari, di tutte quelle piccole cose che vi fanno stare bene.

Si signori, è successo anche a me: questa è la storia di come io sia arrivata al punto di dire “amo la città dove vivo, amo Madrid”!

Desideravo e sognavo la Spagna da quando ero tornata dal mio erasmus a Malaga (ve ne ho parlato qui).

Ma che dico!

Io la Spagna l’ho sempre desiderata, prima ancora di metterci piede. Il mio amore per questo paese è sempre andato oltre ogni limite razionale.

Per questo avevo paura di andare a Madrid, anche se non l’ho mai detto troppo ad alta voce.

Temevo di rovinare l’immagine perfetta che avevo della Spagna.

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Palazzo reale

In una città di 3 milioni di persone pensavo di trovare caos, gente maleducata sempre di fretta, bassa qualità della vita. Aggiungiamo che, essendo una città nell’entroterra, temevo il troppo freddo e il troppo caldo, e non immaginavo assolutamente di poter stare bene veramente in un posto senza mare.

E poi, il 7 settembre 2018 ho preso il volo destinazione Madrid.

Date le mie insicurezze, non è stato amore a prima vista come lo era stato per Malaga, lo ammetto.

Studiavo attentamente questa città, come una persona con il cuore spezzato che ha paura di innamorarsi di nuovo.

Mi era difficile guardare in faccia alla realtà.

Così, anche se nella mia quotidianità non c’era gente affannata che spintonava in metro, io pensavo “la mia linea sarà particolarmente fortunata”.

Anche se vedevo susseguirsi un numero sempre più elevato di giornate soleggiate, mi dicevo “sarà un caso, l’inverno le spazzerà via”.

Trovavo le persone per strada estremamente cordiali e anche nel mio intorno pensavo ci fossero molti potenziali amici, ma mi ripetevo “aspetta, potrebbe essere solo una facciata”.

Poi, mi sono lasciata andare.

Tra le vie del centro e i suoi elegantissimi palazzi.

Tra i ristoranti rumorosi, rumorosi di risate fragorose.

Tra le persone che non mi hanno fatto mai sentire straniera o diversa, ma che invece mi hanno accolta a braccia aperte nella loro vita.

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La stazione centrale e la sua foresta tropicale

Allegria, vita, solarità, dati forse da quel sole che illumina una delle città più soleggiate d’Europa e che annulla completamente il freddo invernale.

Sincerità, riservatezza, rispetto, dovuti anche a un passato turbolento, a una rinascita recente, sopratutto grazie a chi ha scelto la Spagna come casa sua.

Qualità della vita, data una città così grande eppure così perfettamente organizzata da sembrare piccola e dai mille momenti di gioia creati per coinvolgere i cittadini, persino quando ci si aspetterebbe la città deserta (vi lascio una testimonianza qui).

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Pura poesia

Tutte queste ragioni sono accompagnate da un sentimento di casa. Quella gioia irrefrenabile di tornare nella tua città, persino quando è finita una vacanza, anche se significa mettere la sveglia presto e andare a lavorare fino a tardi.

Non importa.

Il sentimento di casa nasce rare volte, o almeno nel mio caso e nel susseguirsi di vari trasferimenti, posso dire che non sia mai davvero nato prima.

So che ci vuole ancora molto per potermi sentire madrileña, so anche che forse non accadrà mai. Sono consapevole che chissà non resterò qui per sempre, perché nella vita non si sa mai, perché forse un giorno questa città non andrà più bene per le mie nuove esigenze.

Ma per il momento voglio dirlo ad alta voce: grazie per essere diventata casa mia e aver superato le mie aspettative.

Grazie per avermi fatta innamorare di te, Madrid.

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6 Commenti

Valentina - Svezia 14/08/2019 - 08:01

Mi piace molto la descrizione di come ti sei inamorata della citta’, con sospetto, cautela e rispetto.

Innamorarsi con cautela e’ la migliore forma di amore. Sono quei tipi di amore che poi durano a lungo. Partono con lo stomaco, passano per la testa, e poi trascinano tutto il resto talmente velocemente che neanche te ne accorgi!

La parte difficile e’ andata, now enjoy the f. out of it 🙂

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Ilaria Notarantonio 14/08/2019 - 21:12

Haha è un riassunto molto romantico che ti ruberò sicuramente!! Un abbraccio

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Jesus 17/08/2019 - 13:19

Gracias! 🙂

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Ilaria Notarantonio 20/08/2019 - 21:09

🙂

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Gabriella 17/08/2019 - 17:39

È da nemmeno un anno che vivi a Madrid, corretto? Io ci vivo da 4 anni e mezzo ormai, ho comprato casa qui e non ho nessuna intenzione di ritornare in Italia, ma dopo questi anni sì che inizio a vedere i difetti di questa città 🙂

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Ilaria Notarantonio 20/08/2019 - 21:10

È normale! Nessun posto al mondo è perfetto 🙂

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