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Integrazione e il Natale

di Valentina - Locarno
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È il  quarto Natale che trascorreremo in Svizzera, immersi nelle tradizioni Elvetiche ,tra fondue chinoise, ” surrogati di Babbo Natale” denominati San Nicolao, piste di ghiaccio allo scoccar di Novembre, gipfel al posto dei cornetti, montagne innevate che ci circondano e pochi gradi di temperatura a riscaldarci il cuore.

Come passa il tempo: già sono trascorsi quattro lunghi anni eppure mi sembra siano volati, seppur tra alti e bassi ma decisamente rapidi!

Ma non per tutto è stato così…

Ci sono stati mesi  lunghi, lunghissimi che sembravano non voler passare mai, e questo è avvenuto circa un paio di anni fa  quando, trascorso l’entusiasmo iniziale, realizzai che la mia vita oramai era “qui in Svizzera”  e non più a Roma, e che i miei amici e i miei cari  non sarebbero potuti venire ad ogni ” piè sospinto” per trascorrere le vacanze di Natale con noi, quando io fossi stata impossibilitata ad affrontare il viaggio verso la mia città natale, perché mio marito avrebbe lavorato anche quel capodanno!!

E allora  che si fa?

Si impara a convivere con la propria famiglia in senso stretto e che ” i grandi numeri ” dei ” mai in 13 a tavola” romani, qui non esistono più, siamo noi cinque  sereni e sorridenti nonostante tutto: perché è così che va la vita, tutto non si può avere – mi dico-  e questo è lo scotto da pagare per le mie scelte, mi ribadisco!

nataleE anche se a capodanno non tireranno giù le ” cose vecchie dai balconi “ (che poi non si fa 🙂 ) e i fuochi d’artificio allo scoccare della mezzanotte, sono una cosa rara anzi rarissima, da godere solo in date e ad orari prestabiliti… e se ” il casino” di Roma ogni tanto mi manca un po’ insieme alle tombolate in 25 intorno ad un tavolo imbandito a festa, al sapore di mandarino e frutta secca…,


La mia piccola deliziosa Locarno, rannicchiata nella coda finale del Lago Maggiore, nonostante tutto, mi ha insegnato molte cose.
Ho appreso per esempio  che oltre alla neve che alle volte ci regala risvegli mozzafiato di prima mattina, e alla tranquillità e stabilità che ci siamo faticosamente conquistati, le nostre origini e tradizioni restano sempre onnipresenti dentro di noi e come le radici di un albero ben ancorate alla terra natia, portiamo nel nostro cuore tutti i valori che da sempre sono stati al caldo riparo e che ora riemergono più vivi che mai!!

Anche questo vuol dire espatriare: imparare a convivere con le proprie emozioni che sono amplificate all’ennesima potenza. Ed è così che mi sono ritrovata ad essere una donna più forte che mai, più sicura e decisa di sempre!

Buone feste a tutti… in qualunque posto del mondo voi siate!!

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2 Commenti

Katia 09/12/2016 - 17:29

Grazie Valentina,

mi hai fatto rivivere nel giro di qualche riga, tutte le emozioni del mio primo Natale sotto la neve della stessa Locarno, in cui arrivammo dopo l’anno nigeriano, del senso di innocenza che questo posto tranquillo ancora inspira, della semplicità di quello stile di vita, delle piccole perle di bellezza che questa parte della Svizzera Italiana nasconde ed offre, senza strafare mai, con educazione e rispetto. Felice di ritrovare presto Locarno e il nostro modus vivendi da “straniere”, ritrovando anche te! Il mondo è proprio piccolo. Io Locarno, citando quel romanzo dei banchi di scuola, in cuor mio l’ho sempre chiamata ‘Piccolo mondo antico’, perché alcune cose li sembrano essere rimaste uguale a sempre e sembra che qui la gente sia più cauta e pacata che altrove..

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valentina 09/12/2016 - 17:58

Carissima Katia, sono felice di aver smosso in te ” antichi” e sempre vivi sentimenti verso il nostro ” piccolo mondo antico”!!
È proprio così che mi fa sentire la mia piccola bellissima Locarno “posta sulla coda finale del lago maggiore;-)”
A prestissimo…
Valentina

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