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La mia Africa

di Donatella Kenya

La mia Africa

Potrei benissimo iniziare dicendo che tutto avrei immaginato tranne che un giorno avrei vissuto in Africa. Non ci avrei mai creduto!

Eppure durante un viaggio in Kenya, uno dei tanti che ero abituata a fare durante l’anno,  sono incappata in una storia di quelle che non hanno ne’ capo ne’ fine. Una di quelle dove ti ritrovi impigliata senza sapere neanche come ti ci sei infilata.

Donatella con Masai fidanzatiDopo due giorni dal mio arrivo in Africa ho conosciuto un Masai nel villaggio dove risiedevo. Si, uno di quelli vestiti di rosso, con tanto di lancia e scudo: uno di quelli che , come ci raccontano sempre, riesce ad uccidere il leone a mani nude. Mi ha affascinata ed insieme abbiamo iniziato a raccontarci: dieci giorni sono volati. Sono ritornata li’ dopo due mesi. Volevo capire, e volevo conoscere meglio il il Kenya, la sua gente e la possibilità di una nuova vita in questo straordinario paese. La scintilla è scoccata quasi subito. Sono rientrata in Italia e sono andata direttamente a Roma: mi sono licenziata e ho deciso  che la mia vita sarebbe ricominciata dall’Africa. Dal Kenya.

Attenzione,  in Italia avevo genitori e amici. E in più avevo un lavoro che non era affatto male presso una società petrolifera con contratto a tempo indeterminato: quindi ero economicamente tranquilla. Anzi, posso dire che avevo davanti una carriera che mi avrebbe dato quasi sicuramente grandi soddisfazioni.

Invece il Masai e’ stato più bravo,  o forse  è stata più forte la stanchezza inconscia che mi ha fatto decidere senza star troppo a pensare su cosa era meglio o cosa no: quindi volai  in Kenya! Mi sono trasferita  e vivo la vita così. “Godrò meno in termini di quantità di beni materiali”, pensai, “ma certamente a livello qualitativo ne avrò grande vantaggio”.

E così e’ stato. Da dicembre del 2000 vivo qui. Ho sposato il Masai conosciuto allora e  nel 2005 abbiamo adottato un piccolo Masai. Adesso ne ho due di Masai!  Vita serena anche se ben movimentata dal lavoro di mio marito, che ha una agenzia safari ed escursioni a Malindi chiamata Donamasai: il nome e’ venuto fuori proprio dall’unione del mio nome che e’ Donatella e del suo essere Masai. Collaboro con lui e nonostante il lavoro dia sempre problemi e pensieri, ci sto alla grande. Qualcuno mi domanda cosa mi manca dell’Italia. O meglio, se mi manca .

Beh, dell’Italia, da buona sicula, mi mancano solo i cannoli, visto che i miei genitori ormai amano il Kenya e spesso restano qui in Kenya con noi. Confesso a distanza di anni che, forse, sono fuggita al momento giusto da un’ Italia che oggi sembra non dare grandi soddisfazioni a molti miei connazionali. Vista l’attuale situazione, a prescindere dal fatto che non e’ mai stata nella mia testa la voglia di rientrare in Italia, credo che difficilmente sia possa rientrare o si possa voler rientrare. La situazione non e’ delle migliori: mio figlio oggi ha 13 anni. Chissà se quando sarà grande  deciderà di far come sua madre, abbandonare (fisicamente) il proprio paese natio e andare magari a vivere in Italia.

La vita non puoi mai disegnarla in anticipo perché il disegno che ne fai oggi domani può sbiadire e fare posto a un disegno che a te piace ancor di più: anche se non dovesse essere il migliore in assoluto.
Io,  da parte mia,  mi auguro che mio figlio continui a vivere la sua AFRICA, che ha un profumo più’ vero di VITA.

Pole pole” e’ il detto keniota.

Ossia piano piano, spero di potervi raccontare altro…

Kwaheri (arrivederci) e asante sana (grazie tanto)

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6 Commenti

Sandra 06/10/2016 - 16:07

Bello be come hai proceduto nei passaggi di cabiamento

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Donatella 09/10/2016 - 14:43

Ciao Sandra….
Grazie per aver letto il mio racconto.
HO avuto un inserimento facilitato dal fatto che al momento che sono arrivata ho sempre girato con mio marito (allora amico e poi fidanzato)..
Sinceramente ho una grande capacita’ di adattamento e non ho avuto grandi difficolta’ a inserirmi. Rispetto verso la loro cultura e devo dire che ho quasi sempre trovato il loro rispetto verso la mia..
Grazie ancora
Dona

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Loredana Grillini 05/10/2019 - 11:43

Ti ammiro e ti invidio un po’ Ma un invidia buona!! Vengo in vacanza a WATAMU da 15 anni ho adottato una famiglia bisognosa e ora che sono rimasta sola ho pensato di trasferirmi li ma … sono ancora a Bologna, a febbraio torno e vedrò che fare ,mi è piaciuto leggere di te ma ti conoscevo x sentito dire e tutti mi hanno parlato bene di voi due !!!

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Laura 05/10/2019 - 18:37

Ciao.sono felice per te. Io in Kenia ci sono stata anni fa…non mi sono innamorata di nessun uomo…ma del Kenia SI. quando voglio trovare pace dentro do me penso a quella terra,ai colori,ai profumi, ai sorrisi…spero di poterci tornare è chissà…

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Loredana 07/05/2020 - 10:48

Dona,
Un realtà che anch io ho pensato di vomer vivere. E che ancora …. vorrei…

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Rosanna Pellegrini 07/05/2020 - 17:47

Messenger sinceramente ho letto 2 volte il tuo racconto, e mi è piaciuto subito più meno anche a me è capito non con L età tua ma è capito in fatti mi piace il commento anche di Loredana da un giorno al altro preso la decisione di lasciare la Svizzera con tutte le sicurezze , e vivo benissimo con la pensione e un marito a carico e 5 bambini da diverse famiglie che mando a scuola sto meglio di salute niente stress anche se sono partita senza niente sto bene e logicò non ho L esperienza di Donatella che deve essere una persona speciale spero di incontrarti una volta

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