Per trovare lavoro all’estero mi piacerebbe potervi dire che esiste un sistema perfetto, che vi permetterà di trovare un lavoro strapagato, nell’azienda migliore del mondo e in pochissimo tempo (e senza fatica!), ma siccome così non è, vorrei darvi qualche consiglio, basato sulla mia personalissima esperienza che pertanto non ha e non vuole avere validità certa ed universale.
Partire dall’inizio: il CV! Dopo circa un mese passato a distribuire il mio curriculum formato europeo, curato nei minimi particolari e corredato da una dettagliatissima cover letter, ho scoperto che agli Irish il formato europeo non piace proprio per niente: lo trovano troppo lungo e noioso e per loro, che sono abituati ad andare straight to the point, leggere il mio curriculum era una perdita di tempo. Molto meglio una paginetta nella quale sono brevemente elencati i vostri dati personali, le vostre esperienze lavorative e titoli scolastici, se siete laureati, altrimenti potete anche saltare questa parte, un piccolo accenno alle vostre skills e stop. Vi sembrerà scarno e non esaustivamente rappresentativo del vostro bagaglio di esperienze, ma credetemi è più che sufficiente; avrete tempo di approfondire ai colloqui.
Secondo problema: come consegnare? Bè questo credo dipenda molto da che lavoro state cercando. In linea di massima consiglierei di portarli a mano in bar/ ristoranti/ hotel /negozi, ma controllate anche online; molte catene di ristoranti e negozi hanno infatti un sito internet dedicato a chi cerca lavoro sul genere work with us. Il mio primo lavoro a Dublino è stato in un negozio di abbigliamento che aveva proprio un sito dedicato alle application online: queste sono molto utili e vi aprono diverse possibilità, perchè potete visualizzare tutte le posizioni aperte disponibili in vari negozi e quindi candidarvi per più mansioni e per più location contemporaneamente.
Se invece siete alla ricerca di un lavoro in un ufficio, il mio consiglio è quello di iscrivervi a più siti online dedicati possibili. I più gettonati in Irlanda sono:
Spesso gli annunci sono scritti da agenzie nelle quali la descrizione del lavoro può risultare un po’ ambigua, o non è ben specificato chi sia il datore di lavoro. In parecchi casi si tratta di compagnie di fundraising o di vendita porta-a-porta. Mi è capitato più di una volta di ritrovarmi a fare un colloquio per la vendita door-to-door di contratti del gas o vendita per strada di biglietti della lotteria per finanziare la ricerca sulle malattie polmonari (?). Gli Irlandesi sono persone affabili e oneste, ma quando si tratta di soldi, tutto il mondo è paese, per cui se vedete annunci poco chiari, dubitate, e cercate sempre il nome dell’agenzia o del recruiter su Google, scoprirete subito se si tratta di proposte serie o meno.
Infine, i colloqui! Per esperienza ho capito che al colloquio dovete dimostrare di tenere tantissimo ad quel lavoro; dovete dimostrare alla persona che vi sta facendo l’interview di essere il candidato migliore sulla faccia della Terra per svolgere quel compito e che siete sicuri che quella posizione per voi sarà un modo di migliorarvi sia dal punto di vista professionale, che personale. Poco importa il tipo di mansione che vi stanno offrendo, che sia da cameriera, commessa o manager, sicuramente vi verrà fatta la domanda: Perchè dovremmo scegliere te? Non dimenticate che in una città come Dublino, dove l’immigrazione è fortissima, per l’annuncio di un posto di lavoro vengono inviate centinaia di application, quindi, se siete stati così fortunati da essere stati scelti per un colloquio, dovrete convincerli in ogni modo di essere la persona ideale! Guardando indietro, mi sono accorta di essermi giocata alcune possibilità per aver preso dei colloqui un po’ sottogamba, per non aver dato la giusta importanza al modo in cui rispondevo.
In alcuni casi prepararsi per un colloquio può diventare un vero e proprio lavoro. Nel mio caso, dopo aver risposto ad un annuncio online, sono stata contattata da una recruiter che via email mi ha inviato un fascicolo contente i dettagli della Compagnia, da quando è stata fondata, fino ad oggi, con tutti i vari cambiamenti di CDA, l’elenco degli anni di acquisto delle licenze per i vari Paesi in cui opera e altre mille informazioni; ho dovuto studiarlo e poi sono stata interrogata. Ad un primo colloquio generale, è poi seguito un secondo in cui sono state testate le mie capacità di scrittura, sia in italiano, sia in inglese ed, infine, una prova telefonica per accertare la mia capacità di comprensione. Fortunatamente è andata bene 🙂
2 Commenti
Buonasera Giulia
Io sto trovando molte difficoltà a comunicare con gli Irlandesi perchè essenzialmente non rispondono alle mail. Come hai giustamente consigliato avevo già modificato il mio CV perchè fosse snello, arrivasse al punto e fosse utile con un solo colpo d’occhio. La cover letter era studiata per ogni posto di lavoro, e cercavo di far trasparire entusiasmo e preparazione, tuttavia non riesco a capire se il problema sia mio o meno…non mi rispondono neanche per dirmi ” no grazie”! Per caso hai qualche consiglio sulla gestione del rapporto per mail? ( non sono ancora arrivata fisicamente!)
Ciao Roberta,
Mi spiace per la tua esperienza poco piacevole. L’unica cosa che posso pensare stia giocando a tuo sfavore potrebbe essere il fatto che non ti trovi in Irlanda fisicamente. Molto dipende anche dal tipo di lavoro che cerchi. Se mandi application a compagnie molto grandi, o agenzie di recruiter, di solito una risposta la ricevi sempre.
A Dublino ci sono molte possibilità, ma anche tanta competizione, purtroppo, quindi una persona che è già qui e magari ha già avuto altre esperienze di lavoro in Irlanda è preferita, rispetto ad un’altra che deve ancora partire. Prova magari ad includere nelle tue mail le referenze, se ne hai.
Spero che tu riesca a trovare quello che stai cercando!
Giulia