Lekker e altre amene parole olandesi
Che lingua è l’olandese?
È una lingua germanica occidentale, come l’inglese e il tedesco, per intenderci.
Si somigliano tra loro molto più di quel che sospettate. L’olandese funziona un po’ come il gioco dello Scarabeo, nel quale bisogna comporre parole, pescando lettere a caso da un sacchetto: il sacco olandese è riempito proprio con derivazioni tedesche e inglesi.
Conoscete entrambe queste lingue? Perfetto, non avrete grosse difficoltà a imparare l’olandese.
Tutti gli altri dovranno fare uno sforzetto in più, ma vi assicuro che l’apprendimento non è impossibile.
Nel frattempo, ecco un piccolo vademecum linguistico utile a orientarvi nei Paesi Bassi, anche qualora decidiate di andare solo in vacanza nella terra dei mulini.
“Gezellig!”
Qui tutto è gezellig. Sono le situazioni che ti fanno stare bene, i luoghi, un momento condiviso. Un locale è gezellig. Un tè con le amiche è gezellig. Una stanza con una luce particolare è gezellig. Gezellig è qualcosa di familiare, simile al cozy inglese, intimo, rilassante, gioioso e infuso di sentimenti positivi. Una raccomandazione nella pronuncia: leggete la g più o meno come gh. G come la diciamo in italiano è un suono che in olandese non esiste.
“Pinda”
Questa è importante: sono le arachidi. Vi servirà, se siete allergici, perché le pindas sono praticamente dappertutto. Crema di pinda (individuabile come pindakaas), pollo con pinda, salsa pinda piccante. C’è da dire comunque che quasi tutti i locali concepiscono il concetto delle allergie alimentari: vi basterà chiedere.
“Let Op”
Attenzione. Nel senso che vuol dire proprio ‘Fate attenzione’! A cantieri e lavori in corso.
“Coffee Shop”
Coppia di parole perfetta anche per la rubrica ‘Non tutti sanno che’. Non tutti sanno che… nei coffee shops potete entrare davvero solo per bere un caffè. Vendono anche delle squisite cioccolate calde con e senza panna, tè e succhi di frutta. “Paola, fanno da mangiare nei coffee shops?” Sì, in alcuni, ma quel che trovate non è proprio la torta della nonna, fossi in voi starei attenta a ordinare cibo se ciò che cercate è un semplice punto di ristoro. Avete meno di 18 anni? Andate in un eetcafé.
“Eetcafé”
Sarebbero i nostri bar. Più o meno. Si mangia, si beve e di solito non servono il caffè. “Paola, ma allora questo caffè dove lo trovo?” Semplice: nel regno del chicco, ovvero Starbucks. Questa azienda non ha bisogno di presentazioni, quindi passo al punto successivo.
“Fritessaus”
Il condimento principale delle patatine fritte olandesi. Sembra mayo ma non è. Stesso colore, sapore simile – più dolciastro. Se volete la maionese, specificatelo.
“Alstublieft”
Nota al pubblico anche come A.U.B., vuol dire ‘per favore’; inoltre, si può usare al posto del ‘prego’. Siate educati, mi raccomando, dite anche voi “Alstublieft!”. Sempre che ci riusciate.
“Eet smakelijk!”
Il saluto dei camerieri e dei venditori di cibo: significa ‘buon appetito’, letteralmente sta per ‘mangia con gusto’.
“Uit”
Utilissima, se siete in macchina o in bici. Indica il punto di uscita. Attenzione (anzi, let op!), perché sulle autostrade potrebbe indicare anche la presenza di autogrill. Io ci ho impiegato un mese prima di capire cosa volesse dire, e prima di leggerla correttamente. Risultato: troppe tappe-bagno saltate senza motivo.
“Fietsen”
Sono le biciclette. Una bici = una fiets, due o più bici = tante fietsen. E ce ne sono davvero assai. Attenzione: fatevi il segno della croce, prima di attraversare, anche se non siete credenti, invocate tutti i Santi che la nonna vi ha insegnato da piccoli, chiudete gli occhi e andate. Tenerli aperti e guardare a destra e sinistra, tanto, non vi servirà: questi infametti spuntano come funghi appena battete le palpebre.
“Prima”
Strano, vero? Una parola italiana. Peccato che voglia dire ‘great, very good’. Molto bene!
“Mooi!”
“Quanto sei mooi!”. Mi viene in mente l’emoticon del gatto con gli occhi a cuore, quando sento questa parola. Il suo significato è, semplicemente, ‘bello’. Può essere mooi un oggetto, o anche una persona. Se ve lo dicono per strada, saprete che avete fatto colpo su qualcuno.
“Vriend”
A proposito del fare colpo su qualcuno… questa è una delle parole più ambigue della lingua olandese. Un vriend è un amico. Ma è anche un fidanzato. Da ricordare, se intrattenete rapporti con qualche abitante locale o se volete averne.
“Lekker”
Last but not least, se non è gezellig è lekker. Cioè qualcosa di super buono, buonissimo, gustoso, tasty, da leccarsi i baffi e anche le dita. Ma pure il tempo è lekker. E pure tu, se passi sculettando con una minigonna leggera (altro che mooi, in questo caso). Insomma, lekker è una delle parole in assoluto più usate dagli olandesi, ma avrei anche potuto non spiegarvela: in fondo il suono già suggerisce di cosa si tratta, non trovate?
Tips & tricks
Volete ancora tips sull’Olanda? Date un’occhiata qui, per un approfondimento sulle regole grammaticali e su come conquistare il mondo con la lingua olandese. Buono studio en tot ziens!
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