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Lezione di biologia marina

di Katia
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Lezione di biologia marina dalle Seychelles

lezione-biologia-seychellesIl Corallo questo sconosciuto. Ancora oggi molte persone identificano il corallo come una “pianta” o ancor peggio come una pietra, e lo calpestano a volte senza alcuna remora oppure lo scalciano maldestramente con le pinne mentre nuotano. Invece il corallo e’ un essere vivente e precisamente un “animale”, o meglio una colonia di polipi, inseriti in uno scheletro di calcare. Lo si può immaginare facilmente se si pensa al fatto che strutturalmente è molto simile ad una medusa, solo che è rovesciata: i tentacoli sono rivolti verso l’alto con al centro la bocca, mentre la parte dorsale è quella che si attacca al substrato.

I coralli hanno dei tempi lunghissimi per formarsi: se una tartaruga raggiunge l’eta’ di circa 100 anni, e ci sono vongole che possono vivere fino a 400, una colonia di coralli ha vita centenaria ed a volte anche millenaria.

Nei mari tropicali, nelle notti di luna piena tra il mese di novembre e di dicembre si puo’ assistere ad un fenomento incredibile: la riproduzione dei coralli.

In un’unica notte, all’unisono e contemporaneamente negli oceani di tutto il mondo, avviene il rilascio massivo di uova e gameti maschili che dovranno affidarsi alle correnti marine per incontrarsi e così riprodursi. Affascinante vero?

Ma il mare riserva molte sorprese e modi inconsueti di riproduzione soprattutto per i nostri schemi mentali di “terrestri”.

In mare il fenomeno dei “transgender”, conosciuto nel mondo animale come ermafroditismo, che tra noi umani sulla terraferma suscita infinite discussioni e a tutt’oggi scandali e diatribe, e’ cosi’ frequente che viene da pensare se non sia un modo piu’ evoluto del nostro per riprodursi e tenere sotto controllo il numero della popolazione.

lezione-biologia-seychellesVi ricordate il pesce pagliaccio Nemo?

Ebbene,  i pesci pagliaccio sono dei “transgender”.

Di solito, la mamma pagliaccio (l’individuo più grosso della coppia o del nugolo di pesci che vedete sull’anemone urticante) depone circa un migliaio di minuscoli ovetti sulla roccia sotto il mantello dell’anemone, dove passerà poi il maschio per la fecondazione.

Per i Nemo, sarà papà pagliaccio a fornire importanti cure ai pagliaccetti, prendendo un tentacolo dell’anemone e passandolo sopra le uova. In questo modo il muco di cui è coperto il tentacolo, insieme anche a qualche cellula urticante, inizia a coprire le uova portandole ad avere “profumo di anemone”, coprendo cioè qualsiasi stimolo chimico che potrebbe indurre l’anemone a scatenare le sue cellule urticanti. La mamma ed il papà, insieme, si occuperanno delle uova, controllandole spesso e mettendole occasionalmente in bocca per mantenerle pulite.

Le stranezze non si fermano qui!

Alla scomparsa della femmina…il maschio riproduttivo cresce rapidamente in dimensioni e inverte il sessolezione-biologia-seychelles trasformandosi in una nuova “femmina”.

Lo stesso accade ad un altro pesce che forse molti di voi conosceranno.  Il suo nome e’ “Anthias”o Castagnola. Solo che in questo caso e’ la femmina che si trasforma in maschio.

Ma  il Cavalluccio Marino batte tutti .

Eh si, perche’ e’ il maschio che riceve le uova dalla femmina e dopo averle fecondate ed aver provveduto a portarle in grembo…le “partorisce”!

La sacca di papà cavalluccio è come una camera incubatrice!

Allora che ne dite, non vi e’ venuta voglia di fare un giro con maschera e boccaglio in biologia-marinaqualche barriera corallina?

Una curiosita’ sul romanticismo dei Greci:Il termine “ermafroditismo” deriva da: Hermes (Mercurio) + Afrodite (Venere). Secondo la leggenda i due ebbero un figlio, il “Dio Ermafrodito” il quale si unì con una ninfa: Salace. Dall’amore di un Dio ed una Ninfa ne risultò un organismo che racchiude in se le due polarità, maschio e femmina. Che  differenza dal nostro concetto attuale!

Per questo post ringrazio Carlotta, biologa marina, che si e’ prestata ad integrare il testo di precisazioni scientifiche e che ci ha regalato la curiosita’ sul romanticismo greco.

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