Basta andare all’estero per imparare una lingua?
Non basta andare all’estero per imparare le lingue straniere!
Appena sbarcati dall’aereo, il vostro cervello non immagazzinerà magicamente infinite nuove parole, dalla vostra bocca non usciranno frasi di senso compiuto, grammaticalmente corrette e dall’accento impeccabile. Per arrivare a questi risultati ci vuole impegno. Il vostro impegno. Tanta pazienza e tanto tempo.
Se, quando siete in Italia, pensate di saper parlare bene una lingua, probabilmente arrivati nel paese di destinazione cambierete idea. Le ore passate sui libri di scuola non hanno portato a grandi risultati, un po’ la colpa è sicuramente la vostra che non avete dato tanta importanza alla materia, il restante della colpa potete addossarla ai vostri insegnanti o più in generale al sistema scolastico italiano (parla una che ha fatto il linguistico).
Quante volte mi sono sentita dire “parli bene l’inglese, PER ESSERE ITALIANA”… questo può voler dire due cose: gli italiani sono delle “capre”, oppure la scuola italiana non ha un buon metodo di insegnamento dell’inglese. In difesa del popolo, preferisco pensare che la colpa sia della scuola.
Comunque non è mai troppo tardi per imparare qualcosa, basta metterci un po’ di impegno.
Dopo un anno e mezzo in Nuova Zelanda, il mio livello di inglese è sicuramente migliorato, ma di certo non è perfetto, anzi.
A volte mi sembra di parlare come Tarzan.
Imparando la lingua solo interagendo con le persone, ti porta a non saper come si scrivono le parole, certo capirai quello che ti dicono e ti farai capire, ma la mancanza di nozioni grammaticali influirà molto sul tuo modo di esprimerti.
Il primo consiglio che posso darvi è: STATE LONTANI DAGLI ITALIANI ALL’ESTERO. Se siete appena arrivati in un paese e non conoscete nessuno, non cercate italiani per un caffè, cercate gente locale su siti come couchsurfing o meetup, vi farete nuovi amici e potrete cimentarvi in conversazioni nella nuova lingua.
Secondo consiglio: film e telefilm in lingua originale, se siete ad un livello base con sottotitoli, se siete in un livello più avanzato niente sottotitoli, perchè sarete distratti a leggere e non presterete attenzione a quello che viene detto.
Terzo consiglio: ascoltare la radio. Quando capirete cosa dicono in radio, probabilmente non avrete più problemi di comprensione.
Quarto consiglio: leggere. Armatevi di dizionario ma provate a non tradurre ogni singola parola che non capite, altrimenti la lettura diventa troppo noiosa e abbandonerete in fretta. Basta capire il senso generale del testo.
Nella mia lista dei buoni propositi del 2015, stilata a Gennaio, quella che diceva di iniziare la palestra, mettersi a dieta e svegliarsi presto al mattino, c’era anche il punto: studiare l’inglese per un’ora al giorno.
In tutta sincerità posso dirvi che non ho rispettato nessuno di quei punti, però un piccolo sforzo per studiare l’inglese lo sto facendo.
La mia pigrizia infinita non mi consente di aprire un libro e tenerlo tra le mani ogni giorno per un’ora, però ho trovato delle valide alternative.
Dato che faccio molta meno fatica a tenere in mano il mio smartphone, mi sono messa a cercare delle applicazioni per imparare l’inglese, soprattutto la grammatica che è uno dei miei punti più deboli.
Così ogni sera, prima di andare a dormire, mi metto a “giocare” con le mie applicazioni, le ho sempre con me sul telefono quindi quando magari ho un momento libero, invece che andare su Facebook faccio qualche esercizio di inglese.
L’applicazione più coinvolgente è DUOLINGO (esiste anche la versione per il computer, tra l’altro più completa). Ci sono diverse lingue a disposizione, appena vi registrate vi verrà fatto un breve test per individuare il vostro livello di conoscenza della lingua scelta, dopodiché potrete inserire un obiettivo giornaliero (quanto tempo volete impegnare nello studio) e iniziare coi vostri esercizi, divisi per argomento.
Duolingo vi farà tradurre dall’italiano all’inglese, dall’inglese all’italiano, vi farà scrivere quello che sentite, vi chiederà qual è la frase esatta, vi farà ripetere quello che dice. Il tutto all’interno della stessa esercitazione, passando da un tipo di prova all’altra, in modo che non vi possiate annoiare, ripetendo spesso le stesse parole e frasi, per farvele rimanere in testa facilmente.
Dicono che usando una nuova parola cinque volte, in cinque frasi diverse, quella parola diventerà tua per sempre.
Non so se sia vero, ma nel dubbio ci provo. Io non voglio parlare come Tarzan!
PS: le lingue di duolinguo sono: inglese, francese, spagnolo tedesco se si usa la app in italiano. se la si usa in inglese ci sono anche: italiano, portoghese, dutch, irlandese, danese, svedese, turco. insomma mica male!
Chi sono
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Vorrei imparare l’inglese