Ci siamo quasi….poco meno di una settimana a Natale! E a Londra fa caldo, ci sono 16 gradi!
Io non mi lamento, mi va benissimo cosi’ ma chi sogna un bianco Natale anche quest’anno puo’ solo sognarlo! Io non sono tra le sognatrici, o per lo meno tra quelle del bianco Natale, perche’ bastano due fiocchi di neve e Londra si paralizza! No, non sto scherzando.
E’ “normale”, ad esempio, che l’aereoporto di Heahtrow chiuda o cancelli la meta’ dei voli o i voli accumulino ritardo se appena nevica. Perche’ si’, anche se siamo in nord Europa, dove la neve puo’ cadere, e nonostante gli investimenti ed i milioni di sterline spese, ogni volta la neve coglie gli addetti di Heathrow impreparati. Forse dovremmo mandarli in Islanda ad imparare come si fa!
L’ultima grande nevicata fu quella del 2010, e coinvolse anche altri aereoporti. Io, che partivo da Gatwick per tornare in Italia, fui fortunata: il nostro fu l’ultimo volo a partire.
Si vede che sono piu’ inglese che italiana? Potrei parlare del tempo non stop! Pero’ non vi tediero’ oltre, in realta’ voglio raccontarvi del Natale londinese e le sue tradizioni.
Il primo di dicembre vede gli alberi di Natale spuntare in uffici e negozi. Negli uffici sono in genere alberi veri e dalle decorazioni sontuose. Compaiono anche le luci nelle strade, ed e’ tradizione che qualche celebrita’ venga invitata ad accendere le luci natalizie; famosa e’ l’accensione delle luci a Oxford Street.
Le “carol” sono canzoni natalizie cantata da gruppi di persone nelle stazioni della metropolitana o per strada, oppure in Chiese o altri luoghi al chiuso. Lo scopo e’ quello di raccogliere fondi per beneficenza.
Nella settimana che precede il Natale, il mercoledi’ nelle scuole o il venerdi’ negli uffici e’ Christmas jumper day: bambini ed adulti sono invitati ad indossare un Christmas jumper e dare un contributo in beneficenza (£1 o £2). Il Christmas jumper altro non e’ che un maglione (jumper) che ha sul davanti un motivo natalizio. Una volta motivo di grande imbarazzo per chi lo riceveva e doveva indossarlo il giorno di Natale, e’ diventato invece molto popolare da quando Colin Firth lo indosso’ nel primo “Bridget Jones”, piu’ di dieci anni fa. https://www.youtube.com/watch?v=zRnuZlyWXI8
Per chi lavora in ufficio, e soprattutto nella City, come me, dicembre e’ un mese denso di parties. La tradizione e’ che ogni societa’ abbia il suo “Christmas lunch” o “Christmas party“, cioe’ il pranzo o la cena di Natale (con danze dopo). Questi, prima della crisi del 2008, erano grandi eventi; da allora, le cose si sono un po’ ridimensionate. Ci sono societa’ che ancora fanno una festa importante, in genere la sera, mentre altre si limitano al pranzo per department (cioe’ per settore aziendale). I locali si riempiono velocemente, quindi in genere si comincia a prenotare ad ottobre! Quasi impossibile trovare posto in un ristorante nella City a dicembre senza avere prenotato.
Per chi vuole evitare di spendere grosse cifre nei regali di Natale, ecco che c’e’ “Secret Santa“. Tradizione degli uffici ma anche nelle famiglie, vede i nomi dei partecipanti scritti su un bigliettino, ripiegato, e pescato a turno. Il nome del destinatario e’ segreto. Il budget e’ in genere di £10, ma puo’ variare, comunque e’ una cifra “modesta”. Il giorno di Natale, o se in ufficio durante il pranzo o la cena di Natale, si aprono i regali, che possono esssere spiritosi e un po’ sciocchi o un po’ piu’ seri. Questa e’ una tradizione che segue anche la Famiglia Reale.
I mercatini di Natale sono ovunque; i piu’ famosi sono “Winter Wonderland” a Hyde Park, “Winterville” a Victoria Park, “Winter at Southbank Centre” a Southbank. Gli oggetti in vendita sono in genere pezzi unici, dall’artigianato alla gioelleria, dai vestiti ai giochi. Alcuni hanno anche le giostre, i gruppi che cantano le carol e banchi alimentari. Troverete facilmente il cioccolato, e soprattutto “mince pies” e “mulled wine“. Le prime sono delle piccole tortine riempite di carne trita, e si mangiano calde; il secondo e’ vino rosso caldo o tiepido, al quale si aggiungono varie spezie, bucce di limone o mandarino e zucchero.
Ci sono anche le piste di pattinaggio all’aperto: famose quella di Hyde Park, Somerset House e Broadgate. E’ sempre meglio prenotare, e l’attrezzatura viene data in affitto.
Il giorno di Natale vede le famiglie riunite, in genere in casa, anche se si trovano dei ristoranti aperti. E’ l’unico giorno dell’anno in cui i trasporti pubblici sono fermi, per cui ci si muove solo a piedi o con auto propria. E’ possibile trovare dei mini cab (l’alternativa ai black cabs tradizionali) ma vanno prenotati per tempo e costano il doppio del normale.
Il pranzo natalizio e’ in genere nel primo pomeriggio e si chiama cena, “Christmas dinner“, e la tradizione vuole che sia il tacchino ripieno (intero) con gravy (una salsa a base di vino) e le verdure: cavolo rosso, cavoletti di Bruxelles, carote, patate al forno e fagiolini. Il dolce tradizionale e’ il “Christmas pudding”, le cui origini risalgono al Medio Evo. Esistono varie ricette ma in genere e’ fatto da diversa frutta secca tenuta insieme da uova e grasso (di bue o pecora), ammorbidito con melassa o sciroppo di zucchero e brandy, ed insaporito con cannella, noce moscata, zenzero ed altre spezie. E’ un dolce che viene preparato con molto anticipo, anche un anno, in quanto il contenuto di alcol ne garantisce la conservazione.
Sulla tavola si trovano anche i “Christmas crackers“, che attenzione, non sono quelli Doria! Sono dei pacchettini a forma di fiocco, le cui estremita’ vengono tirate da due persone: il pacchetto si rompera’ con un “pop” e la persona a cui e’ rimasta l’estremita’ piu’ lunga, vince il “premio”. Niente di speciale, in genere sono delle coroncine di carta ed una barzelletta (“joke”), anche se dipende da quanto costosi sono i vostri crackers: si va dagli economici a quelli di lusso a quelli dei bambini.
I regali in genere vengono aperti dopo il pranzo ma puo’ variare da famiglia. C’e’chi ad esempio concede ai bambini di aprire un solo dono la sera prima, contenuto in una scatola, “Christmas box“. E non ci si dimentica di Babbo Natale (Santa Claus o solo Santa) e della sua renna Rudolph, per i quali i bambini lasciano dei biscotti ed un bicchiere di latte e delle carote vicino all’albero.
La TV propone vecchi film natalizi oppure i Christmas specials, che sono puntate speciali realizzate apposta per Natale di alcuni show. Nel primo pomeriggio, alle 15, viene trasmesso su TV e radio il discorso della Regina, “The Queen’s speech“. Dura intorno ai 10 minuti, e contiene riflessionidi attualita’ cosi’ come anche piu’ personali. Trovate tutti i discorsi sul sito ufficiale della Monarchia: http://goo.gl/xXSbWm
Il 26 e’ tradizionalmente il giorno in cui si consumano gli avanzi del giorno prima ma soprattutto e’ il giorno in cui cominciano i saldi. Alcuni negozi aprono gia’ alle 6 del mattino con gente fuori che fa la coda da ore. E’ anche il giorno in cui i regali poco graditi ritornano nei vari negozi.
“It is the season to be jolly”, come dice la carol “Deck the halls” http://www.carols.org.uk/deck_the_halls.htm: ed allora, Merry Christmas a voi ed alle vostre famiglie, ovunque voi siate, e ricordatevi di chi e’ solo o ha bisogno!