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Il mio lavoro: come nascono i gioielli

di Barbara Cusco
gioiello
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La pachamama e una spirale crescente. E’ un profondo simbolo andino relazionato all’ evoluzione umana durante la vita.


Oggi vi racconterò  come nascono i gioielli peruviani 🙂

Ebbene sì: il mio lavoro è appunto questo, creare gioielli! 

Un gioiello e’ un bijoux  di perfezione. E’ speciale ed unico, perche’ e’ un regalo della madre terra, rimodellato dalla mano umana.

Per essere degno di essere chiamato gioiello, deve essere in oro o argento e possibilmente esibire  qualche pietra preziosa. La pietra piu’ famosa al mondo e’ certamente il diamante, ma ci sono altre pietre di valore come il rubino, lo zaffiro, lo smeraldo. In Peru si usano le pietre semipreziose locali come il  turchese peruviano,  la conchiglia spondylus  in vari colori, la  madreperla e la sodalite blu.

La nascita di un gioiello e’ qualcosa di magico  che si compone di tanti stadi di lavorazione e che  coinvolge vari soggetti.

Prima di tutto c’ e’ chi scava nella terra per portare alla luce i materiali preziosi come  l’ oro e l’ argento;  il processo d’ estrazione,  puo’ essere artigianale o di tipo industriale. Una volta raccolto il materiale prezioso lo si sgrezza e  lo si compatta in quello che in  Peru’ si chiama plata pina o oro pina:  palline di oro o di argento.

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Bracciale con un misto di design peruviano ed europeo; argento con pientre naturali semipreziose del Peru’.

gioeilli Siccome l’oro e l’ argento puro sono materiali morbidi che non potrebbero essere lavorati così come si trovano in natura,  li si fonde con altri materiali  per ottenere delle placche in lega. L’oro giallo, o rosso o rosa,  si ottiene da una lega di oro-argento-rame, in misura variabile a seconda del tipo di oro che si desidera:  l’oro giallo ad esempio è composto per il 75% da oro zecchino, dal 15% da argento e dal restante da rame. Per ottenere altri tipi di oro la lega cambia e anche i componenti: per l’oro bianco la lega è composta dal 75% di oro e dal restante 25 % da nichel, argento o palladio. Interessante vero?

Sono queste leghe che si lavorano e si trasformano  nelle forme prescelte. Nel caso dei gioielli peruviani a cui io mi dedico, nei manufatti d’argento si inseriscono le pietre tradizionali del Peru, creando delle interessanti combinazioni di colori in linea con  una tradizione unica al mondo.

La forma scelta del gioiello puo’ essere decisa dal designer o dal destinatario del manufatto. I designer piu’ antichi disegnavano su carta, quelli piu’ moderni lavorano con dei programmi a computer. Io sono all’ antica, disegno su carta in  stile neoetnico peruano.

La fase del disegno di una Chakana o Croce Inca, un profondo simbolo della cosmovisione andina.

La fase del disegno di una Chakana o Croce Inca, un profondo simbolo della cosmovisione andina.

E’ vero che il disegno e’ importante, pero’ altrettanto importante e’ il modellare il materiale e trasformarlo in un gioiello. Esistono varie tecniche, la mia preferita e’ il lavoro al tavolo, fatto dall’ artigiano, perche e’ lì che veramente si nasconde l’ anima del gioielliere: mettersi al lavoro a tu per tu con il gioiello stesso.

Per me un gioiello deve possedere un’ anima,  altrimenti non è vivo!

Segue  il lavoro del maestro pedrero, che sceglie il pezzo di pietra da utilizzare nel gioiello, la taglia in pezzettini, la lima e li inserisce nell’ argento o oro con una passione e dedizione certosina  tipics del  Cusco.
A quel punto pero’ il gioiello deve essere messo sul  mercato: ci vuole dunque un buon presentatore, uno che ha la passione per i gioielli, che sa raccontarli e che invoglia all’aquisto.

Se volete vedere le mie creazioni vi invito a visitare la mia  vetrina.

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Gioielli peruviani, croci, spirali e molti colori

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