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Natale a Cork, abitudini e tradizioni sotto il vischio

di Elisabetta Cork
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Amo il Natale.

Per me è il periodo più bello dell’anno, non ho dubbi sul fatto che sta in cima alla lista delle mie preferenze.

E qui il Natale comincia presto. Archiviate le maschere ed i dolcetti di Halloween, le vetrine si riempiono di luci, brillantini e neve finta.

Comincia presto anche la “caccia al regalo”, motivo per cui mi tengo a debita distanza dalla città durante in weekend.

Le luci di Natale in centro vengono accese ufficialmente una domenica attorno alla metà di novembre, e da qui in poi è lecito rispolverare abeti e tradizioni.

E come si affronta il periodo natalizio in Irlanda (e, in particolare, a Cork)?

La pantomime

natale-cork-pantomimeLa prima cosa da fare, soprattutto se avete figli, è informarsi sulla pantomime, detta “panto”.

Nonostante il nome richiami la rappresentazione scenica ereditata dall’antica Grecia, non si tratta esattamente di quello.

Pur essendo una rappresentazione teatrale, la “panto” è indirizzata soprattutto alle famiglie. Riprende un classico delle favole tradizionali (quest’anno: “Biancaneve e i sette nani”), trasformandolo in una commedia a suon di canzoni, gag e balletti. La caratteristica principale è il cross-gender, ovvero gli attori rappresentano personaggi di sesso opposto al loro.

La pantomime viene rappresentata in diversi luoghi da diverse compagnie teatrali, più o meno professionistiche. Ovviamente, se volete assistere a quella originale, qui dovete recarvi alla Cork Opera House.

Il pranzo di Natale

Non si può parlare di Natale senza parlare di cibo. Ormai ho scoperto – con somma gioia – che gli irlandesi, dal punto di vista cibo, assomigliano molto a noi. Si preoccupano di sapere se hai mangiato, vuoi mangiare, e soprattutto che ci sia abbastanza cibo in casa per tutti (anche in un qualunque giorno dell’anno, non solo a Natale).

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Cosa si mangia qui?

Gli antipasti sono solitamente a base di pesce, in particolare salmone affumicato. Spesso accompagnati da una zuppa e pane nero.

Per il pranzo di Natale, si punta principalmente sul tacchino. In genere imbottito di un (buonissimo) ripieno di pane ed aglio, ed accompagnato da una salsa e da marmellata ai frutti di bosco. Famosa è anche la carne salata, una specialità del Sud Irlanda che somiglia vagamente al pastrami turco.

Come contorno, sono immancabili i cavolini di Bruxelles e le patate all’aglio. Altre verdure possono essere la pastinaca, le patate schiacciate, i broccoli, le patate e i piselli.

Attesa con una certa trepidazione è la cena, a base di panini ripieni di… tacchino avanzato!

Ovviamente non ci sono pandori e panettoni nella tradizione dolciaria natalizia irlandese. I dolci più gettonati hanno il sapore nordico di spezie e frutta secca.

Mince pies, Christmas cake e Christmas pudding si possono trovare nei supermercati in tutte le forme: da surgelati a confezionati, e ovviamente anche preparati freschi e ordinabili per il giorno di Natale. Se siete amanti della pasticceria, potete tranquillamente farli anche a casa.

Le mince pies sono anche le tortine che si lasciano come merenda per Babbo Natale 😉

St. Stephen’s day

Il giorno di Santo Stefano, qui, si chiama come da noi, contrariamente all’Inghilterra dove viene chiamato “Boxing day”.

E’ tradizione di questo giorno recarsi al pub del paese per gustarsi in relax un bicchiere di vino e fare una chiacchierata.

I giovani, invece, sono soliti partecipare ai “12 pubs of Christmas“. Il nome parafrasa i “12 days of Christmas”, sostituendo ovviamente i giorni ai pub che vengono visitati uno in seguito all’altro. Ci sono delle regole, che variano in base a regioni e tradizioni, ma essenzialmente non si può uscire da uno dei pub senza avere bevuto qualcosa.

Women’s Christmas

Il 6 gennaio è conosciuto come il “Women’s Christmas” o anche “Little Christmas”.natale-foto-epoca

Segna, religiosamente, il termine del periodo natalizio, anche se qui si rientra al lavoro ed a scuola prima del 6, ed il giorno stesso non è una festa.

Tradizionalmente, è il giorno in cui gli uomini si occupano delle pulizie domestiche, mentre le donne festeggiano con amiche e parenti di sesso femminile, magari sempre di fronte ad un bicchiere di vino!

Io, comunque, quest’anno torno a casa.

Per me, cappone ripieno, che mangerò solo nel tardo pomeriggio perchè mi sazierò esagerando con una spropostitata quantità di antipasti.

Prometto però di non metterlo nel panino 😉

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7 Commenti

Mariateresa Ferrario 17/12/2017 - 09:54

Molto bello l’articolo sulle abitudini natalizie Irlandesi. Avvicina quel mondo a noi e,in fondo, non siamo molto diversi.

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Elisabetta Cork 17/12/2017 - 10:12

E’ vero, trovo tante similitudini. Soprattutto quando si mettono le gambe sotto al tavolo 😉

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Roberta Marasco 17/12/2017 - 19:58

Bellissimo, grazie!

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Elisabetta Cork 17/12/2017 - 21:51

Grazie a te!

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Olga Gnecchi 18/12/2017 - 10:52

Che belle tradizioni!

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Biasi Maria 18/12/2017 - 12:58

Sono sempre interessanti queste nozioni di altre culture e tradizioni, bell’articolo Liz.

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Carla 05/07/2021 - 13:51

Bellissimo il dettaglio del cross-gender nelle pantomime, sarà bello vederle, e… Io ho sempre avuto una fantasia selvaggia: interpretare Romeo in Romeo and Juliet 😂 chissà che a Kinsale non ci siano compagnie teatrali alle quali unirmi 🙂 – una volta presa padronanza della lingua! Grazie mille per gli articoli del tuo blog ☺️

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