Vivo a Melbourne da poco più di tre mesi e mi capita spesso di dimenticare che giorno sia.
In particolare non capisco che mese sia.
Mi fermo, mi guardo attorno, vedo gente in maglietta e shorts e mi confondo: siamo a inizio dicembre e ci sono trenta gradi.
Non riesco a farmene una ragione.
Siamo a meno di un mese a Natale: impossibile da credere.
Ho appena comprato una bella bicicletta vintage per scoprire e conoscere meglio la mia nuova città.
Melbourne – devo ammetterlo – è davvero meravigliosa; luoghi incantevoli ed eventi di ogni genere in ogni momento, soprattutto in questo periodo dell’anno.
Ieri, dopo un’intensa giornata lavorativa, mi sono diretta sul lungomare: gente in costume, bambini in acqua, cielo limpido ed un sole che “spaccava le pietre”.
Bill Bryson ha intitolato un suo libro “L’Australia: un paese bruciato dal sole”.
Non avrei potuto trovare parole più adatte per descrivere la terra dei canguri. Qui il sole “spacca le pietre” nel vero senso della parola.
In ogni caso, non può essere dicembre: ci sono sempre trenta gradi.
E invece non c’è nulla da fare: è dicembre e ci sono trenta gradi.
Devo trovare un modo per entrare nello spirito natalizio il prima possibile, non posso permettermi di perderlo.
Ho vissuto quasi tutta la mia vita a Bergamo e dintorni. L’unico Natale che ho trascorso fuori casa e lontano dagli affetti è stato quando ho vissuto a Chicago.
Ecco, a Chicago il Natale è molto freddo, ventoso e nevoso. E’ Natale con la N maiuscola. E’ il Natale che ho in mente io.
Sì, perchè per me Natale significa freddo e neve, camino acceso e copertina, albero illuminato e addobbato a dovere. Messa della Vigilia con il vin brulè e gli amici, grandi abbuffate in famiglia, giochi di società e grandi tornei di carte.
E’ facile entrare in clima natalizio a Bergamo o a Chicago.
La vera sfida e’ farlo a Melbourne, lontano da casa e senza nulla che mi possa ricordare il Natale.
Mi sono sempre piaciute le sfide!
Quindi, ripetiamo: manca un mese a Natale, ci sono 30 gradi, nessuna tormenta di neve all’orizzonte e nessun arrivo di parenti da overseas.
E’ tutto vero: sarà il mio primo Natale al caldo.
Adesso inizio a capire cosa significhi vivere downunder.
Ma non mi arrendo.
Ecco la mia must-do list per entrare in atmosfera natalizia.
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Condizione necessaria: acquisto albero di Natale
Piccolo, discreto, senza troppe pretese, ma un albero di Natale illuminato ci vuole.
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Decorazioni natalizie ne abbiamo?
Per rendere l’ambiente natalizio, un alberello non basta. Servono anche delle belle decorazioni per addobbare la nostra nuova casa. Sono tanti i negozi che vendono oggetti natalizi di tutti i tipi e, pian pianino, il nostro nuovo nido versione natalizia prende forma.
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Cosa mangiamo la Vigilia di Natale?
La mia famiglia festeggia da sempre la vigilia di Natale. Sono affezionata a questa tradizione che mi ricorda le cene in taverna a casa degli zii con i miei cugini, il camino accesso e tante risate.
Negli ultimi anni la cena del 24 dicembre si svolgeva a casa nostra. E così sarà anche quest’anno.
E non saranno di certo caldo, estate e distanza a farmi rinunciare.
Saremo in pochi. Forse solo in due. Ma come dice qualcuno: “poca brigata vita beata”.
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Mettiamoci in gioco!
Melbourne è chiamata The Event City e, anche in occasione del Natale, sta dimostrando di esserlo.
Melbourne sta facendo del suo meglio per ricordarci che Natale è alle porte: la città è addobbata e luminosa, ad ogni angolo è possibile trovare negozi, mercatini ed eventi dedicati al Natale.
Girovagare per la città e partecipare a qualche evento o attività sarà sicuramente utile per raggiungere il mio obiettivo.
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Dove andiamo in vacanza?
Natale significa anche vancanze. Non ci sarà la neve, ma organizzare una bella vacanza verso una delle tante destinazioni che l’Australia offre è un buon modo per alleviare la nostalgia.
Non ci sarà la neve, probabilmente… ma sarà pur sempre vacanza.
Pensandoci bene, un Natale al caldo potrebbe anche piacermi.
Questi accorgimenti saranno sufficienti? Io sono ottimista! Questo Natale al caldo sarà bello e speciale.
E voi? Come vivete il vostro Natale lontano da casa e soprattutto al caldo?
Chi sono