A Natale resterò qui a Stoccolma a riposare, a godermi la tranquillità del dolce far niente; cosa che io e la mia famiglia non abbiamo mai fatto prima, cioè siamo sempre scappati da Stoccolma verso il lontano nord, da dove viene mio marito, con il freddo, ma anche con l’atmosfera da babbo natale, fatta di paesaggi tutti imbiancati di neve e di casette rosse. Con questo racconto voglio condurvi attraverso la tradizione svedese dei festeggiamenti di Natale, in tutte le sue sfumature. La festa del natale in Svezia, cosí come in tutti gli altri paesi scandinavi, riprende tradizioni profondamente radicate nel cristianesimo e nonostante gli svedesi siano un popolo notoriamente laico, rimangono legati a certi rituali e folclori. Vediamo insieme quelle che sono le tradizioni natalizie svedesi.
Durante le quattro domeniche di avvento si usa gustare principalmente due tipi di dolci, i lussekatter e i pepparkakor, accendendo una candelina per ogni settimana, in una corona di foglie e ramoscelli o in una candelabro di metallo. La corona puó poi essere usata per la festa di Santa Lucia il 13 dicembre, durante la quale da tradizione si mangiano le lussekatter, delle ciambelle di pasta dolce aromatizzate con zafferano e uvetta. Anche la scuola svedese da molta importanza alle tradizioni locali e in questo modo tutti i bambini, siano essi di origine svedese o straniera, trovano nei festeggiamenti natalizi un motivo di aggregazione. Nella società multiculturale svedese il Natale rappresenta un modo per far incontrare e avvicinare tutti.
La mia famiglia festeggia il Natale mescolando tradizioni svedesi e italiane. Come potrete ben capire é una mia necessitá di immigrata, di expat, di adattarmi alla realtá locale senza soffocare le mie tradizioni, e permettere così di trasmettere a mia figlia anche la mia ricchezza culturale. Quindi mentre da tradizione svedese l’albero andrebbe comperato solamente pochi giorni prima di Natale, io desidero prepararlo giá dopo la prima settimana di avvento, insieme al presepe, a cui aggiungiamo delle figurine ogni anno, comperate principalmente in Italia e non di folletti o degli gnomi come invece usano qui. Gli svedesi usano appendere all’abero degli oggetti di paglia, invece noi lo addobbiamo con balocchi, in parte ereditati e in parte comperati e con i pepparkakor decorati da mia figlia.
Seguendo la tradizione svedese festeggiamo le domeniche accendendo una candelina e gustando i pepparkakor, i biscotti tradizionali allo zenzero, ma arricchiamo poi il tutto di panettoni o pandori!
La capitale si prepara al Natale con grande fermento; i negozi vengono addobbati con luci e balocchi, con lunghi tappeti rossi. In uno dei piú grandi magazzini del centro NK, si puó ammirare una storia natalizia sviluppata con figure in formato gigante in tutte le 6 vetrine; insomma uno spettacolo da non perdere. Nelle strade del centro e di ogni piccolo centro dei dintorni, vengono adibiti piccoli stand per i mercatini di Natale, con giocattoli, prodotti tradizionali, oggetti di natale, ma anche con salsicce e vin brulé svedese, il glögg.
Il 13 di dicembre viene festeggiata Santa Lucia, martire italiana e portatrice della luce. Come ben potete capire il simbolo della luce é particolarmente sentito in questo periodo dell’anno poiché il paese é immerso nel buio per ¾ della giornata. Le ragazze si vestono da Lucia, indossando il tipico vestito bianco e una corona di 4 candele sul capo e si degustano le lussekatter.
Camminando per le strade di tutta la Svezia non si puó fare a meno di notare che alle finestre di case e uffici, vengono messi dei candelabri a forma di piramide che rimangono sempre illuminati. Si tratta del classico ornamento natalizio, il candelabro con 7 candele. Secondo alcune statistiche, sembra che ben il 90 % della popolazione segua questa tradizione.
Il giorno di Natale si festeggia il 24 e si chiama Julafton. I bambini si alzano e trovano sotto l’albero di natale un regalo, poi fanno colazione con la risgröt e la cannella, una specie di riso al latte. Alle 13 circa arriva babbo natale che porta tanti regali per tutti, bambini e adulti. Alle 15 inizia il classico programma televisivo che mostra per circa 1 ora dei pezzi di film a cartoni animati di Walt Disney. Dopo di che inizia il tipico pranzo/cena di natale ricco di tante bontá, come le polpettine, le salsicce, il salmone, le patate sia lesse che al forno, le varie insalate russe e tante tante altre leccornie.
Molte delle tradizioni culinarie tipiche del pranzo di natale, erano quasi sconosciute meno di 100 anni fa. Anche se oggi sono ancora pochi gli svedesi che preparano in casa il formaggio e la birra, tutti amano metterli in tavola insieme al prosciutto Julskinka e alle sardine dai condimenti vari, il sill. Pensate che all’inizio del ‘900 divenne molto popolare una bibita analcolita in alternativa alla birra; é il classico Julmust che si trova su tutte le tavole natalizie, bibita amata dai bambini e dai grandi. La ricetta é tutt’oggi segreta.
A conclusione della festa del 24 dicembre, il natale svedese, arriva il 25, chiamato Juldan e allora io e la mia famiglia festeggiamo il natale all’italiana!
Chi sono
4 Commenti
Ciao antonella,sono anche io a stoccolma.mi farebbe piacere incontrarci.
A presto
Alessia
ciao Alessia,
fammi uno squillo e ci vediamo, se non ci conosciamo gia?
Buon giorno ? bellissimo racconto complimenti ?
Io penso che in Svezia non dovrebbero festeggiare il Natale, visto che e’ il paese piu’ ateo del mondo, il signficato del Natale e’ molto diverso da quello che s’ intende