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Qui Oman: mai chiedere a un expat…

di Antonella Appiano
Antonella-Appiano-Muscat

Qui Oman: mai chiedere a un expat… Antonella-Appiano-Muscat

“Non sono la bambina-risposta”

Lucy Van Pelt

  

Confesso, le strisce a fumetti Peanuts le leggo ancora e uno dei personaggi preferiti è proprio lei, la bisbetica e saggia Lucy. Ho ancora la vignetta in cui si lamenta di non «essere la bambina-risposta» perché tutti le chiedono consigli e informazioni.

Ecco, dovrei usare la sua immagine sul profilo di Facebook, anche se bambina non lo sono più da secoli.

Infatti – da quando vivo in Oman – ricevo ogni giorno messaggi (e non solo su Fb ma attraverso ogni social, persino su Instagram e da perfetti sconosciuti) del tipo: «Vorrei trasferirmi in Oman, mi aiuti a trovare un lavoro?», «L’acqua è calda a Dicembre? Si può fare il bagno?»,  «Esistono campeggi?». Fra le perle: «Scusa, ho un dubbio, i cammelli hanno una gobba o due?».

C’è gente che scrive se “…mentre sono qui, posso fare un salto in un paio di Ministeri per chiedere i permessi per girare un documentario”, altri vogliono rassicurazioni sul clima. “Vado in Oman a febbraio, il tempo sarà bello?”.

Ho cercato, con diversi post, di spiegare gentilmente che non posseggo un ufficio di collocamento, un ufficio informazioni  e non sono una indovina. Ma senza risultato. Al punto che, per un certo periodo, avevo “congelato” il mio account.

Sul mio blog racconto molto dell’Oman, così come sulle pagine di Facebook, però non posso mettermi al servizio “personalizzato” di tutti.

Certo se qualcuno fa domande ragionevoli, mi fa piacere essere utile. Esiste un limite, comunque. Anche perché molte informazioni si trovano facilmente in rete; perché l’Oman è grande e offre molte “opzioni” per i turisti e non posso consigliare un itinerario a chi non conosco. Ama il mare, la vita di spiaggia o la montagna? La natura o i musei, gli eventi culturali? Quanti giorni ha pianificato e quanto è disposto a spendere? Pensate se uno sconosciuto vi scrivesse dalla Cina che vuole fare un viaggio in Italia…E basta. Un po’ troppo vago, direi.

Quindi, è vero che un expat tende a essere generoso e ad aiutare gli altri. Ho notato però una certa pigrizia e anche mancanza di cortesia nelle richieste. Come se una ricerca su Internet rappresenti una fatica non affrontabile; e come se tutto fosse dovuto.

Allora cari “postulanti”… se per caso leggete questo post: sì certo a Dicembre si può fare il bagno. L’acqua è calda e in Oman ci sono 3165 kilometri di costa con spiagge bianche; no, non posso passare mattinate nei Ministeri a chiedere permessi per chi non conosco; e infine il cammello ha due gobbe, mentre il dromedario ne ha una solamente.

Tutto il resto, o quasi, lo potete trovare sul sito ufficiale del ministero del Turismo del Sultanato di Oman.

https://omantourism.gov.om/

Dromedari-Dohfar-gobbe

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10 Commenti

Solare 04/05/2018 - 03:30

L’Oman è nella mia bucket list da tempo, prima o poi riuscirò ad andarci. Ho visitato lo Yemen, la Siria ( quando ancora non erano in guerra) e gli Emirati Arabi perché da sempre subisco il fascino dei paesi arabi e l’Oman me lo sto coccolando mentalmente in attesa di visitarlo ma tranquilla…non ti chiederò che tempo fa! Mi leggerò sicuramente il tuo blog però perché sono certa che sia affascinante vivere in Oman.

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Daniela 04/05/2018 - 09:07

Ho passato qualche giorno in Oman, in Novembre. Pur non amando particolarmente i paesi caldi è un posto dove vivrei volentieri. Paesaggi bellissimi, omaniti rispettosi e discreti, mare stupendo. Bello

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Antonella Appiano 04/05/2018 - 14:40

Grazie, Solare. Spero davvero che tu possa visitare presto l’Oman. Un Paese molto particolare. Sul mio blog puoi trovare molte informazioni….e si’ io amo l’Oman. E’ stato amore a prima vista 🙂 ed è davvero un bel posto per viverci.

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Sera 04/05/2018 - 09:52

Gli italiani poveri del dopoguerra, ai quali non restava altra scelta che quella di emigrare, sono riusciti a crearsi una nuova vita, ad essere felici ed a crearsi una famiglia e delle attività redditizie soprattutto grazie al prezioso sostegno dei compaesani che già si trovavano sul posto. sappiamo tutti che esistono siti internet che pubblicano offerte di lavoro. Ma sappiamo anche que queste stesse offerte sono visibili al mondo intero e che ciascuna di queste offerte riceve migliaia di candidature. Allora, chiedere a qualcuno sul posto « conosci per caso Un’azienda che potrebbe essere interessata al mio profilo »? è umano e comprensibile, perché così facendo si spera di riuscire a trovare la « perla » che ancora non è stata pubblicata su internet. Chi meglio di un nostro compatriota sul posto, che ha nella sua rete di contatti anche gli altri compatrioti, che magari è lui stesso in affari, può sapere se qualcuno di loro potrebbe essere interessato ad assumere un/a Italiano/a per rappresentare, per esempio, una marca Italiana, un cibo italiano o la cultura della nostra nazione d’origine? Chiedere è lecito (l’ho fatto anch’io, e da italiana emigrata in Francia, rispondo alle stesse domande che vengono rivolte a me). Rispondere è cortesia…
Ovviamente qui faccio riferimento alle richieste che riguardano il lavoro; per tutto il resto è chiaro che la ricerca su Internet è sufficiente.

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Marta 22/03/2023 - 14:30

Non sono d’accordo: io non presenterei neppure un mio familiare. Non mi gioco la faccia a livello lavorativo ma nemmeno sociale per persone che non so come lavorano e che comunque, anche se le conoscessi bene, possono sempre cambiare e diventare pessimi collaboratori. Potrei, al massimo, dire quali aziende sono più quotate e potrebbero essere interessate ad assumere personale straniero (ovviamente laureato, con tanto di Master e ottima conoscenza almeno della lingua inglese), ma di più non si fa. Ormai basta anche lì una ricerca per settore sul web e si scopre a chi si potrebbe inviare un cv.

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Antonella Appiano 04/05/2018 - 14:47

Ciao Daniela, mi fa piacere che tu abbia trovato l’Oman un Paese dove ameresti vivere. Confermo. Gli Omaniti sono gentili, educati ma non invadenti; l’Oman offre natura e cultura. Ha una storia antica. Muscat è una capitale frizzante e cosmopolita. I ritmi sono “umani”. Si lavora ma c’è tempo anche per vivere…

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Claudia 04/05/2018 - 14:47

Alle domande più “sciocche” potresti semplicemente rispondere con il famoso LMGTFY (let me google that for you)…
Complimenti per il tuo blog. Spero di riuscire a visitare l’Oman molto presto.

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Antonella Appiano 05/05/2018 - 10:37

Ciao Claudia, già fatto! Credi le ho provate tutte 🙂 Penso che alle domande più “sciocche” sia meglio proprio non rispondere affatto. Non è da me…Cerco sempre di essere gentile. Ma c’è un limite. Grazie! Mi fa piacere che ti piaccia il mio blog. E spero tu possa visitare presto l’Oman, inshallah!

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Antonella Appiano 05/05/2018 - 11:06

Gentile Sera,
non “siamo più gli italiani poveri del dopoguerra”. Le ragioni per un espatrio oggi sono diverse.. Interesse per un nuovo Paese, opportunità, matrimonio…Come ho scritto, sono felice se posso essere utile, e rispondo sempre quando le domande sono sensate ed espresse con educazione. Cosa che – purtroppo- succede sempre più raramente. Nessun italiano mi ha mai inviato un Cv e chiesto se ” conoscevo aziende interessate”. Gli italiani mi scrivono: “Voglio venire in Oman, mi trovi un lavoro?”. Il che, come capirà, è un po’ troppo generico. Infine non lavoro per una Company italiana, i miei colleghi sono tutti inglesi e francesi…Nelle mia rete di contatti non ci sono italiani. Ho potuto aiutare, infatti, una gentile e competente dottoressa francese che mi ha inviato un Cv di tutto rispetto. La disponibilità di un expat, non dovrebbe conoscere frontiere o essere “campanilista”, credo.

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Antonella Appiano 22/03/2023 - 16:14

Gentile Marta,
mi sembra di aver scritto esattamente questo…che non mi espongo per nessuno. E che grazie al web ognuno può ottenere le informazioni che desidera. Non capisco quindi “su che cosa lei non sia d’accordo” 🙂 Sul fatto che a qualche domanda espressa con educazione si possa rispondere? La gentilezza è davvero diventata una merce così rara?

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