Questa estate ho raggiunto un nuovo piccolo traguardo nelle mia vita da expat: La cittadinanza canadese.
Avendo trascorso 1.095 giorni, negli ultimi cinque anni, in Canada come permanent resident, ho potuto infatti applicare per la domanda di cittadinanza. Per ottenerla è necessario dimostrare la conoscenza della lingua inglese, superando un test che valuta il proprio livello. Nel mio caso, essendomi laureata qui in Canada, non ho dovuto svolgere l’esame. Una volta tanto.
Un altro step necessario per ottenere la cittadinanza è superare il Canadian Citizenship Test.
Si tratta di un esame costituito da venti domande a risposta multipla che riguardano cultura, economia, geografia, storia e politica. Per superare l’esame è necessario studiare il testo Discover Canada, la guida ufficiale per prepararsi all’esame di cittadinanza. Il libro è gratuito e lo si può scaricare sul sito del governo.
Ho svolto l’esame online e, dopo circa quattro mesi, sono stati convocata per la cerimonia di cittadinanza.
Ho sperato fino all’ultimo di poter partecipare alla cerimonia in presenza. Purtroppo, attualmente la maggior parte delle cerimonie si svolgono online. E così è stato anche per la mia.
Eravamo circa 150 persone, provenienti da ben trenta paesi diversi, che hanno partecipato alla cerimonia dalle diverse province canadesi. Ad ogni persona è stato assegnato un numero e nella maggior parte delle cerimonia le telecamere sono dovute restare accese. E’ stato divertente osservare tante persone vestite di rosso e bandiere con le foglie d’acero sullo sfondo. Il momento più emozionante è stato la lettura del giuramento sia in inglese che francese.
Al termine della cerimonia le telecamere dei partecipanti si sono spente ed abbiamo potuto scattare un selfie con la responsabile della cerimonia. Alquanto triste, lo so, ma cosa non si fa per una foto ricordo.
Adesso ho due passaporti, quello italiano e quello candese.
Questo non è del tutto scontato. Esistono infatti paesi in cui non è permesso avere la doppia cittadinanza; India e Cina ne sono un esempio. Quali sono alcuni vantaggi della cittadinanza canadese che ritengo importanti per me? Poter partecipare alla vita politica, votando alle elezioni. Inoltre, è possibile lasciare il Canada per vivere altrove e tornare dopo anni senza perdere il proprio status, cosa che invece accade se si è permanent resident. Ci tengo a precisare che quando si parla di immigrazione ogni situazione non è mai uguale ed i tempi di attesa possono variare.
E così si conclude una parte del mio piccolo grande viaggio, iniziato ben otto anni fa. Il giorno successivo alla cerimonia mi sono recata a lavoro e, con grande sorpresa, ho trovato la mia scrivana letteralmente ricoperta di adesivi e bandierine del Canada. Le mie colleghe mi hanno voluta festeggiare così. Mancava il prosecco, ovvio. Ma d’altronde non si può avere tutto.