Jonathan Coe, il mio autore inglese preferito, ha scritto uno splendido libro intitolato “The rain before it falls”, edizione italiana “La pioggia prima che cada”. Ogni volta che si presenta una nuvola grigia nel cielo di Dubai penso al titolo di questo libro e a come sarebbe perfetto per descrivere il sentimento generale di fronte al cielo grigio. Perchè?
La pioggia a Dubai é un evento speciale
La situazione é la seguente:
Ci si alza una mattina d’inverno (ebbene si, l’inverno esiste anche qui. Pure se il sole, comunque, non manca!), si aprono le tende ed eccole: le nuvole. Nuvole grigie, per giunta. Comincia cosi l’ansia da possibile temporale. Le scuole chiuderanno? Daranno il work from home? Si allagheranno le strade? Inizia il panico generale e la corsa ai siti governativi, cos^i come ai gruppi whatsapp di scuola per sapere cosa fare.
Con la pioggia a Dubai le strade si allagano
Questo é il paese del cloud seeding, ossia di una tecnica usata per favorire la pioggia quando ci sono le nuvole. Questo ultimo, però, non è quasi mai il “colpevole” di quei 5 giorni scarsi di pioggia all’anno. Piove e basta. Il problema é che il sistema fognario, messo in opera dopo il 2007, non é in grado di drenare rapidamente tutta l’acqua che cade in una giornata. Tutto ciò accade, soprattutto, a causa della sabbia che ostruisce la rete. Da qui gli allagamenti in buona parte della città. L’acqua arriva sui marciapiedi, nelle case basse, in molti parcheggi e a volte all’ingresso dei centri commerciali. Per le strade si vedono auto con le ruote completamente immerse nell’acqua, i delivery boys in moto che si fermano sotto i ponti aspettando di poter rientrare alla base, e a volte qualche bontempone che prende il kayak vicino casa.
Niente panico, tutto sotto controllo
Il panico é comunque sempre ben gestito. Tutti riceviamo i messaggi di allerta dalla municipalità o dalla polizia. Le scuole, invece, ricevono subito l’avviso di chiusura, se necessaria. Quindi, nel giro di mezz’ora, tutti sanno cosa fare. In generale, il consiglio é di non uscire se non strettamente necessario e la polizia si riversa nelle strade per gestire il traffico. Si cominciano a vedere subito i camion che drenano l’acqua e in alcune zone gli allagamenti spariscono in poche ore. Resta la gioia dei bambini nel vedere la pioggia.
La nuova rete fognaria
Un nuovo progetto per la costruzione di una grande rete fognaria é stato approvato e inserito nella Dubai Economic Agenda D33 e Dubai Urban Plan 2040. La rete rientra anche fra gli obiettivi del Clean Energy Strategy 2050 e ridurrà il numero degli impianti di trattamento delle acque reflue nelle aree urbane da 20 a 2. Il progetto prevede anche la trasformazione di questi impianti in sistemi puliti per massimizzare l’uso delle acque depurate. Il progetto é stato approvato a giugno da Sheikh Hamdan, il crown prince di Dubai e Chairman dell’Executive Council.
Noi occidentali, in ogni caso, continuiamo a guardare con ansia le nuvole grigie, dimenticandoci che nei nostri paesi d’origine esiste un inverno, fatto di pioggia, neve e grandine. E senza l’ansia per la pioggia prima che cada.