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Portatori di handicap – Emigrare in Francia

di Serena Parigi
disabilità

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Credo nel rispetto della parità di diritti e di opportunità, di partecipazione e di mobilità delle persone con disabilità.

A tale scopo, le persone devono essere informate sulle politiche di accessibilità, come requisito necessario a cui tutti gli enti statali o parastatali devono adattarsi. È obbligatorio che le città, le informazioni, le attività ricreative, la ricerca di impiego siano accessibili a tutti.

Ho deciso di interessarmi oggi a un tema poco comune, che credo non sia mai stato trattato nel blog di DCEE.

Tuttavia, poiché parliamo di viaggi ed espatrio anche dal punto di vista pratico, mi sembra importante prendere in considerazione le esigenze delle persone portatrici di handicap.

Non avrò la pretesa di esaurire l’argomento, perché è immenso e si potrebbe trattare sotto tutti gli aspetti della vita pratica: dalla ricerca di un impiego, alla scolarizzazione, alle attività sportive e culturali.

Per scelta, mi interesserò a due soli aspetti: fare una top 3 delle città francesi più abbordabili e dare un rapido sguardo ai lavori intrapresi dalle amministrazioni per rendere i loro servizi online accessibili.

Alla fine dell’articolo troverete una serie di link che spero potranno essere utili.

In Italia le persone portatrici di handicap sono circa 4 milioni; a queste, bisogna aggiungere tutti coloro che si trovano in condizioni di mobilità ridotta, quindi gli anziani, le donne incinte, i genitori con passeggini, le persone momentaneamente disabili.

Si tratta quindi di una parte importante della popolazione, le cui esigenze devono essere prese in considerazione.

In Francia i portatori di handicap sono 10 milioni. Fortunatamente qui le politiche di accessibilità sono numerose e, anche se la situazione è lontana dall’essere ottimale, specie a Parigi, le possibilità di inserimento sono numerose.

La legge sulla parità di diritti e opportunità, la partecipazione e la cittadinanza delle persone con disabilità dell’11 febbraio 2005 porta cambiamenti fondamentali per soddisfare le esigenze delle persone disabili. Ambiente costruito, trasporti e nuove tecnologie sono tre aspetti importanti di questa legislazione per promuovere l’accessibilità per tutti.

Le città più accessibili

Per conoscere quali sono le città più accessibili in Francia, ci sono due organismi di riferimento: l’Access City Award, promosso dalla Comunità Europea, e il barometro dell’accessibilità indetto dall’APF, un’associazione francese che si occupa principalmente di disabilità motrice.

L’access City Award si festeggia il 29 novembre, in occasione della giornata europea delle persone handicappate.
Questo premio, nato nel 2010, ricompensa ogni anno la città europea di più di 50.000 abitanti che ha intrapreso sforzi concreti per assicurare l’accessibilità dei cittadini in tutti i settori (servizi pubblici, mezzi di trasporto, cultura, etc).

Nel 2016 il premio è stato vinto dalla città di Milano, mentre il 2017 ha visto vincitrice la città di Chester.

Per la Francia, Grenoble è già stata ricompensata 2 volte: nel 2011 con una menzione speciale per l’accessibilità delle infrastrutture e dei servizi pubblici e nel 2014 arrivando seconda nella classifica globale. Questa città attira oggi innumerevoli visitatori e delegazioni di altri comuni, curiosi di scoprire come Grenoble realizzato il suo “schema direttore dell’accessibilità”.

L’APF Association des paralysés de France (Associazione dei paralizzati di Francia), si concentra soprattutto sull’handicap motore e valuta i seguenti criteri: un quadro di vita adatto, i servizi municipali accessibili e una politica locale volontaristica.
Nell’ultimo rapporto pubblicato (barometro dell’accessibilità), l’associazione ha premiato le città di Grenoble, Nantes e Caen.
I risultati completi del barometro si trovano in questo articolo

Accessibilità e nuove tecnologie

L’accessibilità del web pone la questione della fruibilità di servizi e contenuti online, non solo per persone con disabilità e anziani ma anche, più in generale, per tutti gli utenti che non hanno il comfort offerto da un desktop situato in una stanza tranquilla. In effetti, l’applicazione dell’accessibilità su internet riguarda anche gli utenti non disabili collocati in situazioni non confortevoli – come l‘utilizzo di telefono cellulare o di un tablet – o collocati in particolari situazioni di luminosità, di connessione, etc.
Rispettare queste regole significa quindi promuovere un miglioramento della qualità di utilizzazione dei servizi online.

In Francia è diventato obbligatorio per tutti gli enti statali e parastatali rendere i loro servizi online accessibili.
A questo scopo, le amministrazioni si sono dotate di un “sistema di riferimento generale dell’accessibilità per le amministrazioni” (RGAA) che stipula i criteri che tutti i servizi pubblici devono ormai rispettare affinché l’informazione si possa considerare accessibile a tutti.

Esistono anche degli organismi specializzati nella certificazione dei siti accessibili: il più importante è “AccessiWeb”. Sul loro sito troverete un annuario dei siti certificati.


Link utili

European Accessibility Act

Access City Award

Barometro APF

Handicap motore

Cecità

Sistema di riferimento generale dell’accessibilità per le amministrazioni” RGAA


Eccoci alla fine del nostro post: pur non essendo esperta di accessibilità, resto a vostra disposizione per precisazioni e rispondere alle vostre domande – nei limiti delle mie conoscenze – sui temi che non sono stati trattati nell’articolo.

A presto!

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1 Commento

adel 23/06/2017 - 08:55

sei un super bella dona chi pensa alle persone handicapate per autarli e far bene alhumanita per me sei una super super raGaza con un core grande generoza Grazie per quelo che tu fai

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