Mi trovo in un momento di stallo della mia vita.
Continuo con la solita routine, la famiglia, il lavoro, la yoga, la corsa, ma ho la continua sensazione che mi manchi qualcosa, che sono pronta per qualcosa di nuovo, ma non riesco a capire cosa.
In questa mia ricerca, ho trovato la mia stessa domanda mentre stavo dando un’occhiata al mio Facebook: “Quando è stata l’ultima volta che avete fatto o imparato qualcosa di nuovo?”.
Cosa intendevano? Piccoli cambiamenti o grandi? Imparare a cucinare una nuova pietanza o imparare, per esempio, una nuova lingua?
Questo è anche uno dei suggerimenti della Positive Psychology (psicologia positiva). Magari alcune di voi conoscono già la Positive Psychology, ma io l’ho scoperta solo quest’autunno quando ho fatto un corso organizzato da una delle università di Hong Kong. Fino a quest’autunno io avevo cercato di lavorare su me stessa basandomi sulla teoria del pensare positivo. Il pensare positivo prevede che tu cambi i tuoi pensieri negativi in positivi e che come una Pollyanna in erba tu riesca a vedere la positività in tutto quello che ti capita. Avete mai provato ad essere sempre, sempre, sempre positivi?! Ho capito molto presto che non andava bene. Un po’ come quando comprate un paio di scarpe bellissime, ma che vi sono strette e che, per quanto possiate fare, rimangono troppo strette? Mi attirava l’idea di essere capace di vedere il positivo in tutto e di stare sempre bene, ma alla fine era diventato solo una grossa fatica.
La sigla che riassume in breve la Positive Psychology è S.P.I.R.E.:
S: Spirituale
con questo non si intende essere religioso, ma avere dei valori e un proprio codice etico
P: Physical -Fisico
Prendersi cura del proprio corpo anche facendo esercizio fisico che aiuta a migliorare il morale.
I: Intellettuale
Fare nuove esperienze o imparare qualcosa di nuovo.
R: Relazione
migliorare le proprie capacità di instaurare buone relazioni con sè stessi e gli altri.
E: Emozioni
Capire ed accettare tutte le nostre emozioni le negative incluse.
La Positive Psychology ti insegna che la positività la si costruisce su basi solide come una buona salute fisica mantenuta grazie anche ad un’attività che ti aiuti a scaricare lo stress, l’amore per stessi che porta ad un buon rapporto con gli altri, la gratitudine per quello che si ha e per le persone con cui lo condividi, dei valori che non devono essere necessariamente religiosi, interessi nuovi e nuove esperienze e quella che in Inglese si chiama Mindfulness (e che non ho la minima idea di come la si chiami in Italiano).
La Mindfulness è una pratica che aiuta a vivere nel presente. Si basa sul presente senza pensare al passato o al futuro e questo viene ottenuto attraverso la meditazione, esercizi con il respiro e riflessioni. Soprattutto insegna che tutti i sentimenti o situazioni negative o positive vanno apprezzati per quello che sono perché` cosi facendo si accetta e si valorizza quello che siamo. La nostra psicologa a scuola incomincia ad introdurne i primi rudimenti ai bambini di tre anni perché aiuta non solo a scuola, ma anche per le relazioni interpersonali. La nostra scuola non è la sola che introduce le pratiche di Mindfulness agli studenti di tutte le età.
I benefici di utilizzare la Positive Psychology in un ambiente educativo sono stati sottolineati da molti studiosi e le scuole stanno cominciando ad applicarli. C’è per esempio una scuola in Australia, la Geelong Grammar School, che ha strutturato il suo curriculum sulla Positive Education (la Positive Psychology usata nell’ambito scolastico) e molte Università offrono corsi ad hoc.
Io ho comprato un libro con idee per esercizi di Mindfulness e sto cercando di coinvolgere mio figlio perché alle volte i ragazzi pre-adolescenti stentano a vedere la vita in positivo. Inoltre mi sto rimettendo sempre in gioco, imparando a disegnare (non avevo mai provato perché mi era stato detto che ero negata), sto facendo un corso di Reiki e voglio cominciare un corso di Wing Chun (una branca del Kung Fu)!
E` questo quello che mi manca? Non ho una risposta, ma posso dirvi che continuerò a cercarla!
http://wholebeinginstitute.com/about/spire/