Molti italiani temono l’ingresso dei loro figli alla scuola elementare bavarese.
Cerchiamo di capire il motivo.
La Grundschule comprende 4 classi anziché 5 come in Italia.
La cosa interessante è che l’obbligo scolastico non dipende dall’anno di nascita inteso come 1gennaio-31dicembre, ma da una serie di criteri che proverò a spiegare.
Il 4 aprile è stato il Schuleinschreibung Tag, giorno dell’iscrizione a scuola, per tutti i bambini che devono, ovvero:
– i nati tra il 1 ottobre 2010 e il 30 settembre 2011
– quelli che sono stati “rimandati” l’anno precedente
Poi ci sono quelli che possono iscriversi:
– i nati tra il 1 ottobre 2011 e il 31 dicembre 2011 (in Italia questi sarebbero obbligati)
– i nati dal 1 gennaio 2012 solo dopo consulto psicologico.
Chi sono i “rimandati”? Sono tutti quei bambini che per le più disparate ragioni si fanno un anno in più di asilo.
In alcuni casi lo chiedono i genitori, in altri lo consigliano gli insegnanti del Kindergarten.
A volte le ragioni sono di natura comportamentale, altre sono di natura fisica (per esemprio bambini nati prematuri e quindi in ritardo sullo sviluppo); altre volte ancora i genitori pensano che ritardare l’ingresso nella durissima scuola bavarese sia una specie di regalo al bambino.
Insomma, tutti ricevono un appuntamento per il giorno 4 aprile a un orario al quale presentarsi puntualmente con il bambino e con una serie di documenti: certificato di nascita, libretto sanitario con tutte le visite di controllo effettuate dal pediatra dalla nascita ai 6 anni, certificato emesso da una specie di ASL che fa un controllo di vista e udito.
Quest’ultima visita viene effettuata tra gennaio e marzo e dura quasi un’ora, durante la quale si verificano le capacità linguistiche, di calcolo, di attenzione, di motricità.
L’esito della visita stabilisce se il bambino sia pronto o meno per l’ingresso a scuola. In pratica, la maggior parte dei rimandati viene decisa durante questa visita.
E veniamo agli italiani all’estero.
Durante questa fantomatica visita, i non madrelingua tedeschi devono dare una serie di informazioni sul livello di tedesco parlato dal bambino e dalla famiglia.
Da quanto tempo siamo in Germania, da quanto tempo il bambino è in contatto con la lingua tedesca e perché, se in famiglia si parla solo lingua madre o anche tedesco, la lingua di televisione e libri.
Si ricevono anche consigli su come migliorare la lingua tedesca, tenendo presente una cosa fondamentale: durante la quarta classe, la media di poche materie importanti – tra cui tedesco e matematica – deciderà il futuro scolastico dei nostri figli.
Cioè?
Cioé chi non raggiunge una certa media non può entrare al Gymnasium.
Cosé il Gymnasium? L’unica scuola che permette di accedere, nel minor numero di anni, a tutte le facoltà universitarie. Il Gymnasium segue la Grundschule, a differenza dell’Italia dove ci sono i 3 anni di scuola media prima della scelta definitiva.
Ecco il motivo per cui la scuola elementare bavarese è un po’ uno spauracchio: perché all’età di 10 anni si decide più o meno il destino lavorativo dei bambini e quindi il loro posto nella società.
Questa è una scuola molto selettiva e, in ogni occasione, viene ribadita l’importanza del seguire i propri figli fin dall’inizio del percorso per non trovarsi poi, in quarta, insoddisfatti con la media e quanto ne consegue.
Ma ritorniamo al 4 aprile.
Io e Elias ci presentiamo a scuola, con i nostri bei documenti pronti.
Elias viene preso in consegna da un’insegnante che gli fa fare l’ennesima serie di test ed esercizi (contare, scrivere il nome, ricordare sequenze di numeri e di sillabe, raccontare qualcosa etc) mentre io compilo una serie di formulari con l’aiuto di un’altra insegnante.
Che mi chiede di nuovo: da quanto siamo in Germania, da quanto Elias parla tedesco e così via.
Alla fine le due sono d’accordo sul fatto che Elias è maturo per la scuola e ci dicono “Wir sehen uns am 12. September”.
Tra i vari formulari ce ne è pure uno del consolato italiano, che ci chiede se siamo interessati ad un corso di italiano per Elias, parallelo al percorso scolastico bavarese, per permettergli di imparare correttamente anche la lingua italiana.
Non so dove né quando lo faranno, ma ho detto sì.
Quindi ricapitolando: Elias non parla bene tedesco ma può andare a scuola.
E gli orari?
Il primo anno i programmi bavaresi prevedono solo 23 ore di 45 minuti. Quindi i bambini spesso finiscono ben prima di mezzogiorno. In Italia le ore sono molte di più.
E il bus?
Il bus c’è ma non ho ancora capito se è gratis o se bisogna pagarlo.
E cosa serve come materiale?
Niente paura: il 4 aprile, quindi con ben 5 mesi di anticipo sul’inizio della scuola, ci è stata pure consegnata la lista dei materiali necessari.
Una parte da portare il primo giorno, una parte da portare due giorni dopo.
Dulcis in fundo: ci è stato comunicato che la prima riunione genitori sarà il 14 settembre alle 19.30. Da segnare su ogni calendario già ora in modo da non prendere alcun altro impegno.
Questa si chiama organizzazione 🙂
Chi sono
1 Commento
Andrà tutto bene, vedrai….