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La prima volta non si scorda mai

di Ines Addis
prima volta
prima volta

bici vecchia e macchina nuova, settimo trasloco in 2 anni

Questo è il mio terzo Natale al caldo, dall’altra parte del mondo, la mia terza estate. Sembra ieri che sono arrivata con la mia valigia rosa e lo zaino della Seven, che mi aveva regalato mia nonna per il Natale di quando ero in quinta elementare. Adesso ho due valigie, due bici, una macchina e un letto di proprietà, che mi devo portare dietro ad ogni trasloco. Ho 15 kg di ciccia in meno addosso, i capelli più lunghi e più bianchi, qualche zampa di gallina intorno agli occhi, ma mi piace pensare che siano rughe d’espressione dovute al sorridere troppo.

Il primo Natale in Nuova Zelanda è stato sicuramente un periodo importante per il mio viaggio interiore, per la mia crescita personale, l’inizio del mio cambiamento, l’ingresso graduale nella mentalità kiwi.

natale nuova zelanda

l’albero di bottiglie di birra… e i regalini sotto!

Quell’anno ho fatto il mio primo Natale lontano da familiari e amici. Pero’ vivevo in ostello ed eravamo tutti nella stessa situazione, così abbiamo festeggiato insieme, abbiamo anche costruito in cucina un mega albero di natale fatto di bottiglie di birra, immaginate la fatica di scolarcele tutte nel giro di pochi giorni! Oh, dovevamo fare il nostro albero!!

La notte del 24 l’ho passata in un parco, a fare un pic nic, ascoltando musica e giocando a frisbee. Altro che cenone e messa di mezzanotte. Il 25 i ragazzi sono andati in spiaggia a fare un barbeque, io non mi sono unita a loro perché era il mio primo giorno di riposo dopo aver lavorato per due mesi e mezzo senza sosta. Si, alla fine ero stanca!

Il 26 dicembre qua non è Santo Stefano, ma è il Boxing Day. I negozi propongono saldi da capogiro, solo per un giorno e la gente va a fare shopping. Io in quel periodo facevo la commessa, così ho lavorato.

Capodanno. Ho lavorato di nuovo, ma non come commessa, li è stato il mio debutto come pizzaiola. Un’altra prima volta.

Capodanno qua corrisponde un po’ al nostro Ferragosto. E’ la settimana in cui tutti chiudono e vanno in ferie. Le città si svuotano, le spiagge si riempiono e un po’ ovunque ci sono festival e fiere di varia natura, il tutto all’aperto, in mezzo al verde. Il mio capo aveva partecipato al festival più grosso della Nuova Zelanda, a Gisborne, il Rhythm and Vines, un mega evento musicale che dura 3 giorni, in mezzo ai vigneti, con campeggio annesso. Ricordo che tutti erano impazziti per gli artisti che avrebbero suonato, erano nomi importanti, io conoscevo solo  Wiz Khalifa, quello che cantava Black and Yellow, che magari così non vi dice nulla, ma la sapete di sicuro!!

prima volta

il mio cartellone per l’autostop

La mia prima trasferta fuori Auckland non è iniziata nel migliore dei modi, perché non avevo capito che saremmo partiti il 28, così mi sono persa il passaggio con i furgoni con lo staff e mi sono dovuta arrangiare da sola per raggiungerli il giorno dopo. Non è stato semplice, perché tutti gli autobus erano già prenotati, gli aerei costavano uno sproposito, ho provato col carpooling (condivide un passaggio e le spese con chi ha già programmato di andare in un certo posto) ma anche li tutte le macchine erano al completo. L’unica alternativa che mi era rimasta era… l’autostop!!  Altra prima volta! Mi sono preparata il mio zainetto, ho preso un cartone e ci ho scritto sopra dove dovevo andare. L’autostop qua è una pratica molto diffusa e relativamente sicura. I backpackers si spostano così sia per risparmiare qualche soldo, che per trovare compagni di viaggio, fare amicizia o avere qualcosa da raccontare, come sto facendo io in questo momento.

Sono riuscita ad arrivare fino a Tauranga col bus, ma poi ho sfoderato il mio cartone e sorprendentemente nel giro di un nanosecondo una macchina si è fermata! Era una famiglia che stava tornando a casa, proprio a Gisborne, quindi arrivare a destinazione è stato assolutamente semplice. La fortuna dei principianti!!

prima volta

i cervi della farm

camping girasoli

il campeggio immerso tra i girasole

Arrivata a Gisborne c’e’ stata un’altra prima volta: il campeggio! Ben 5 giorni in tenda, in una farm di cervi, allestita come camping alla bella e buona, per accogliere le migliaia di persone che sarebbero state in città per il festival. Per darvi un’idea dell’entità dell’evento, Gisborne conta 35000 abitanti, per il Rhythm and Vines arrivano 25000 persone ogni anno, da ogni angolo della Nuova Zelanda!

Essere uscita da Auckland per la prima volta, mi ha fatto capire che Auckland non è la Nuova Zelanda. La Nuova Zelanda è tutta intorno. Non puoi venire in Nuova Zelanda e rimanere solo ad Auckland, magari nel CBD, perchè la Nuova Zelanda è un’altra cosa. Sprono sempre i ragazzi ad uscire dal centro, a viaggiare, a cambiare città, a vivere veramente questa Nuova Zelanda.

collineL’esperienza del campeggio mi ha lasciato un segno. Io ero quella che amava il mattone, le città, i palazzi, quella che andava in vacanza nell’albergo minimo 3 stelle col bagno in camera. Ora sono quella che in centro in Queen Street ci va solo se per forza di causa maggiore, vuole vivere nella casetta col giardino e quando va in vacanza dorme in macchina e per lavarsi va a usare i bagni del McDonald.tramonto takapuna

Quel capodanno 2013/14 è stato la fine della Ines italiana, e la nascita della Ines Kiwi. La Ines Kiwi ha riscoperto la natura e ora non può più farne a meno, ha scoperto un modo di vivere più semplice, ha imparato ad adattarsi alle situazioni e a provare esperienze che prima non avrebbe fatto neanche sotto tortura.

sky tower nataleOra manca meno di una settimana a Natale, al mio terzo Natale. Sono qua che penso a cosa farò a Capodanno, che sarà anche la mia settimana di ferie e sarà anche estate. Uno stress infinito, ve lo dico, dato che già solo pensare a cosa si fa a Capodanno è un dilemma, questo è risaputo. Penso che prenderò la macchina e andrò a farmi una settimana on the road, Rotorua e Taupo, a vedere i geyser, le zone termali, il villaggio Maori in cui ti danno da mangiare l’Hangi (cibo cucinato sotto terra!).

prima volta

statua maori

Poi qualche giorno di mare a Coromandel, in particolare voglio tornare a Cathedral Cove, che è veramente uno spettacolo.

Penso che partirò da sola, e non è la prima volta, perché ho scoperto che viaggiare da sola mi piace, posso gestirmi in autonomia il tempo e le tappe.

Poi se mi annoio posso sempre raccogliere qualche autostoppista!

 

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1 Commento

Simona Cumbria UK 20/12/2015 - 23:05

Bravissima!! Io l’isola del nord me la sono girata tutta da sola 🙂 Anch’io dopo un mese e mezzo nel cemento volevo uscire da Auckland e vedere il resto! Purtroppo non ho mai fatto in tempo a vedere quella del Sud, escluso Picton 🙁 next time 😉

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