Io resto a casa perché mi voglio bene
Il mio cuore è diviso: una parte grandissima è italiana e la restante è cinese. Ma, da giorni, sono infastidita sia con gli italiani sia con i cinesi!
La Cina ha sbagliato, ha omesso informazioni importanti che avrebbero potuto evitare tutto ciò, ma ha recuperato. Ha compreso il metodo per risolvere il problema e adesso è così fiera di sé che cammina a petto in fuori cantando ad alta voce quanto sia brava. Questa cosa mi irrita terribilmente.
L’Italia, ben sapendo cosa stesse succedendo in Cina, continua invece a fare gli stessi identici errori.
Non si doveva temporeggiare! Bisognava agire subito!
Io non mi capacito di come un popolo romantico di artisti, cantanti, poeti con cosi tante belle sfaccettature che si tramandano da secoli, adesso non riesca a rinunciare a piccoli sacrifici per salvaguardare se stesso!
Ci lamentiamo da sempre di non avere tempo per noi, ed adesso che ci viene imposto di stare a casa e di “disporre del nostro tempo”cosa facciamo? Ci ribelliamo!
Ma come si protesta contro un virus? Cosa si brinda a fare?
Dobbiamo stare a casa! Dobbiamo imporci di non uscire per ragioni superflue adducendo mille scuse.
Non è difficile!
Adesso dobbiamo re-inventare noi stessi.
Ricominciare a parlare con i familiari, riprendere in mano quel romanzo mai finito, quello strumento musicale acquistato e mai usato, quei pennelli abbandonati e dipingere le nostre emozioni, sfogliare quel libro dell’università il cui contenuto non è mai stato chiaro.
Svegliamoci! Non c’è la censura su internet, possiamo guardare tutti i tutorial di questo mondo.
Io, che non mi occupo di vendite, sto studiando digital marketing perché può sempre essere utile, sto facendo gratuitamente lezioni online di cucina, perché tutti possano assaggiare i nostri piatti! E tu?
Siamo produttivi. Siamo inventivi.
Smettiamola di lamentarci e promuoviamo la nostra Terra!
Facciamo sport a casa, seguiamo le lezioni di aerobica che ci sono su youtube dai tempi delle nonne in tutina!
Ammiriamo dal balcone il cielo turchese.
Riavviciniamoci al nostro compagno!
Telefoniamo quella zia che non sentiamo dalla prima comunione, video chiamiamo gli amici, mandiamo email a chiunque.
Studiamo qualsiasi cosa che possa rendere il nostro cervello attivo, leggiamo, guardiamo i film in bianco e nero o qualsiasi cosa ci piaccia.
Riadattare le nostre abitudini è un piccolo grande sacrificio che dobbiamo fare tutti insieme.
Chi sono