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Saper ascoltare ciò che ti dice la vita

di Elisa
ascoltare-vita

ascoltare-vitaCara Vita cosa vuoi sussurrarmi all’orecchio?

Cosa vuoi suggerirmi adesso? Verso dove mi indichi la strada non solo da percorrere, ma da ascoltare? Io direi che in 3 mesi mi hai insegnato moltissimo qui a Madrid.

Il concetto di libertà visto con una prospettiva differente.

Devo dire che qui a Madrid ho notato una libertà maggiore rispetto all’Italia. C’è maggior libertà sessuale, hai una varietà di scelta nello svago incredibile, gli eccessi sono la normalità. La “movida madrileña” ti lascia in bocca il potere della scelta: io voglio, quindi sono.

Stranamente però sto proprio intuendo la libertà in modo diverso.

In che modo? Attraverso il superamento dei propri limiti. Attraverso l’uso della disciplina.

Sembra quasi un paradosso, ma credo la disciplina possa essere quell’elemento fondamentale per il raggiungimento della vera libertà. Creare ordine, sottomettendo la propria pigrizia al metodo, suona molto qualcosa di oppressivo. Niente di più sbagliato.

La costanza in palestra per il raggiungimento di un obiettivo, l’ordine negli spazi in cui abiti, la pulizia in ciò che mangi, il silenzio e la meditazione in mezzo al caos dei pensieri ti fanno arrivare a pronunciare la frase: sono, quindi voglio.

E da lì cominci a dominare piano piano la tua parte pesante, per raggiungere la parte migliore di te.
Processo difficile, e Madrid mi è testimone.

Cos’altro mi hai consigliato qui nella capitale? Che le persone che ami e non sanno volertene è meglio collocarle nel dimenticatoio.

Meglio dedicargli sempre meno spazio, fino a renderle un vago e offuscato ricordo. Perchè sai, cara Vita, io valgo e merito accanto qualcuno che mi ami per davvero. Perchè, come dice la saggia L’Oreal, IO VALGO. Quindi addio gente dal cuore piccolo e atrofizzato.

Visto che di consigli sei generosa, mi hai anche fatto capire che nella vita si deve lavorare facendo qualcosa che si ama, che si desidera, per cui si è portati, nel quale ci senta comodi, perchè sennò il mondo non lo si cambierà mai, non si apporterà mai nulla di nuovo e personale.

E allora mi voglio preparare per quello per cui sono portata, voglio donare me stessa nel lavoro. Il mio focus è questo.

Il 2018 per me è l’anno della svolta, ne sono convinta, anche se proprio ora mi stanno crollando addosso tutti i percorsi intrapresi sin adesso. Proprio perchè Tu mi stai facendo vertere su altro, qualcosa di più bello. Nuovi progetti, nuove persone accanto, un ritorno in Italia, un cambio di lavoro, sudare di nuovo, ripartire ancora, ma senza aereo stavolta; solo con la propria volontà.

Proprio ieri un’amica mi ga detto: certe cose non ci sarebbero successe se avessimo saputo ascoltare ciò che l’Universo vuole dirci.

Si, cara vita, sei sempre somma maestra e stavolta spero di averti saputo ascoltare.

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2 Commenti

Silvia Bodini 12/03/2018 - 15:39

Che bell’articolo Elisa, molto profondo e filosofico. Ed è proprio quando la vita cambia strada che dobbiamo essere in grado di accompagnarla con coraggio e dedizione, grazie per la tua condivisione!!! un abbraccio dall’Iowa 🙂

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Elisa 12/03/2018 - 16:09

Cara Silvia, grazie a te per il complimento. E’ confortante poter condividere con altre donne la propria strada. Ciò che dice Einstein è vero: ” La follia sta nel fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi”. Se la vita cambia, è bene diventare acqua e fluire. Un abbraccio da Madrid.

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