Vi ricordate la prima intervista doppia che abbiamo pubblicato?
Eravamo andate in Norvegia. La avevamo esplorata con l’aiuto delle nostre autrici locali Tatiana e Valentina.
E’ stato così divertente che abbiamo pensato di rifarlo, questa volta con destinazione… Svizzera! Insieme a Valentina e Katia, entrambe residenti a Locarno, abbiamo parlato di luoghi comuni e di cose insospettabili: quanti formaggi esistono? E’ vero che gli svizzeri sono tutti ricchi? Come si fa a diventare uno di loro?
Valentina e Katia si sono gentilmente messe a confronto per voi e hanno risposto alle mie domande, senza conoscerle in anticipo e senza sapere l’una dell’altra.
Ecco cosa mi hanno raccontato.
Buona lettura!
Paola
Valentina e Katia: intervista doppia
Nome: Valentina
Età: Fammi pensare… 44. Tendo a dimenticare!
In quale città vivi? Vivo a Locarno.
In quale cantone si trova? Nel Canton Ticino.
Da quanto tempo ci vivi? Da 4 anni e 4 mesi.
Quanti abitanti ci sono nella tua città? Su questo sono preparata! Circa 16.000.
Che lavoro fai? Lavoro come Team Leader, settore commerciale.
Sei fidanzata/sposata? Sono sposata, con un italiano.
Hai figli? Tre.
Da quanto tempo collabori con Donne Che Emigrano all’Estero? Da circa due anni.
Sempre come autrice dallo stesso paese o nel frattempo ti sei trasferita? Sempre come autrice dallo stesso paese. Ho iniziato quando sono arrivata in Svizzera.
Perché hai scelto proprio questa nazione? Perché già prima di scegliere la Svizzera, mio marito aveva sfiorato la possibilità di venire a viverci, ma alla fine la cosa non andò in porto. Tuttavia, ci era rimasta l’idea… Quando l’opportunità è riapparsa, abbiamo deciso di coglierla.
Che tipo di governo c’è nel tuo paese? C’è una Federazione di cantoni, cioè di regioni; fa capo a Berna ma i cantoni conservano un’autonomia legislativa, e questo è anche il motivo per cui ci sono lingue differenti.
Quanti sono i cantoni? 26
E perché gli italiani sanno che ce ne sono 4? Ahahah! Forse perché c’è un lago, qui, che si chiama il Lago dei Quattro Cantoni! Però no, sono 26!
Quante lingue si parlano in Svizzera? Le principali sono 3: italiano, francese e tedesco. Poi c’è una quarta lingua, minoritaria, che è il romancio.
In che lingua posso parlare per farmi capire in tutti i cantoni? Eh… in teoria in inglese, che è la lingua che a me salva sempre, soprattutto quando vado nella parte tedesca. A parte i paesini più piccoli. Non sempre è facile, però, nemmeno con l’inglese.
La cosa più famosa che c’è nella tua città: Piazza Grande. È il nucleo della città ed è anche il luogo dove si svolgono il Festival del Cinema e il Moon & Stars.
Mi dici il nome di un bar tipico svizzero da andare a vedere assolutamente? A Locarno, non puoi lasciarti sfuggire il Manin.
Quando sono lì, cosa devo ordinare? Devi ordinare… il panettone!
Quanto costa una colazione al bar? Tanto. Cappuccino e gipfel sono circa 6 franchi, che corrispondono a 5 euro. Il gipfel sarebbe in cornetto detto alla romana, oppure la brioche detto alla milanese, ma guai a chiamarlo così!
Dimmi il nome della via più famosa per lo shopping: Io vado a Lugano a fare shopping. La strada più famosa è Via Nassa.
È vero che gli svizzeri sono tutti ricchi? No, non è vero…
Come sono visti gli expat, secondo te? Dipende dagli expat. Chi risiede qui con un lavoro stabile o una propria attività è ben visto, perché apporta qualcosa all’economia svizzera. In questo caso lo svizzero percepisce la volontà di integrazione da parte dello straniero.
E come sono visti, gli italiani, secondo te? Non c’è differenza con persone provenienti da altri paesi: tutto si riconduce sempre e solo al discorso di prima, cioè all’apporto che un expat è in grado di dare alla comunità da un punto di vista economico e sociale.
Tu hai amici svizzeri? Sì, anche.
Se voglio conoscere uno svizzero scopo relazione, in quale posto mi consigli di andare? Lasciando stare il fatto che sono sposata quindi forse non sono la persona più adatta a rispondere a questa domanda… a volte me lo chiedo anche io! Gli svizzeri sono molto più riservati degli italiani. Mi è capitato di rado di essere abbordata: in generale c’è proprio un modo diverso di approcciare. Penso che, alla fine, bisognerebbe andare in discoteca!
Se accendo la tv, quali programmi trovo? Trovi un programma molto carino con una coppia di giornalisti che gira per le piazze intervistando le persone su fatti di vita quotidiana e si può vincere un premio in denaro. Poi c’è Falò, che ricorda un po’ il programma Report di Rai3, ma è molto più mite nei toni. Tutto è più mite nei toni, qui!
In che lingua è la tv? Noi la vediamo in lingua italiana, però ci sono canali in tutte e tre le lingue principali, in qualunque cantone.
Se vado in edicola, cosa trovo? In edicola trovi il Blick, un giornale scandalistico svizzero-tedesco; come quotidiani, i principali sono il Corriere del Ticino e La Regione. Per il resto non ti so dire, perché non compro riviste…
Se vado al supermercato, cosa trovo che non c’è in Italia? Trovi la luganighetta, ma quella vera, mica come quella che si vende in Italia! Poi ci sono salsicce particolari di ogni tipo, e gli spätzli, gnocchetti allungati come quelli trentini. Ah, e poi c’è la Rivella, una bibita analcolica tipo la Fanta, fatta con il siero di latte, buonissima!
Mi dici il nome di un canale radio importante? RSI, il canale nazionale.
Cosa trasmette? Musica pop, anche locale. Però sai, noi siamo molto vicini all’Italia, quindi in radio passano anche tanti cantautori nostrani.
Dimmi il nome di un personaggio svizzero famoso: Senza dubbio Roger Federer!
Una cosa che nessuno sa della Svizzera e che invece tutti dovrebbero sapere? Che il costo della vita è così elevato che bisogna fare attenzione alle spese, anche se si hanno buoni stipendi. È il caso di specificarlo perché, quando la gente sa che vivi in Svizzera, pensa subito che sei ricco…
Dimmi un tuo modo di essere che non si sposa affatto con gli svizzeri: Non posso dire ‘affatto’, però il mio humor non sempre è compreso dagli svizzeri… ho un modo di fare più aperto rispetto a loro… e le battute non vengono capite!
Un piatto che devo mangiare assolutamente: Direi la fondue, con la carne o di formaggio.
Quanti tipi di formaggio ci sono in Svizzera? Tanti! Ti dico i più famosi: L’emmenthal svizzero e il Groviera… che, attenzione! Non è quello con i buchi! Lo avresti mai detto?!
Dimmi una curiosità della Svizzera che gli altri paesi non hanno: Tutti i laghi che ci sono: davvero tantissimi!
Mi costruisci su due piedi un mini tour di cose da fare o da vedere in un weekend? In Svizzera le distanze sono molto vaste. Pensa che, da Locarno, Zurigo dista circa 3 ore e mezza e Ginevra 5. Quindi comincio con il dirti che, per un weekend, restiamo in zona. Puoi sicuramente visitare la bellissima Locarno, per cominciare! Ti occorre mezza giornata. Sopra Locarno c’è Cardada, una località sulle montagne: vale la pena raggiungerla e fermarti un po’ a godere della vista magnifica sulla vallata. Una volta che sei scesa, andiamo a fare una gita sul lago: ci sono le Isole di Brissago da vedere. Ancora, si potrebbe andare ad Ascona, che è molto vicina a qui. Se invece hai voglia di allontanarti, possiamo prendere il treno e andiamo a fare un giro a Zurigo. Tornando verso l’Italia, infine, devi fermarti mezza giornata a Lugano.
È vero che in Svizzera c’è sempre neve? No. Anzi… dipende! È più facile trovarla se superi il Gottardo.
Com’è il clima in generale? Nella zona dove mi trovo io abbiamo un microclima particolare: non è mai né troppo caldo né troppo freddo, per me è l’ideale. Ma non è così nel resto della Svizzera. Dopo il Gottardo, il clima è molto più rigido, mentre a Locarno c’è spesso il sole. In estate c’è una temperatura media di 27 gradi; è un po’ umido e afoso per la presenza del lago, ma in generale il Canton Ticino ha un clima equilibrato.
Ti viene a trovare qualcuno dall’Italia, ogni tanto? Sì, ma non così di frequente come magari si possa immaginare: giusto un paio di volte l’anno. Anche perché in Svizzera ci sono più vacanze e noi ne approfittiamo per viaggiare spesso verso posti caldi.
E tu ogni quanto vai in Italia? Poco, di solito vado solo d’estate.
Cosa riporti con te ogni volta che torni? L’olio. E i dolci che fa mia madre. E un po’ di calore!
Abbiamo finito. Vuoi aggiungere qualcosa a questa intervista? Voglio solo dire che io qui mi trovo molto bene. Certo, qualcosa manca sempre e sempre mancherà, sarebbe strano il contrario, ma comunque lo rifarei: sto bene.
Se qualcuno volesse sapere di più di te, dove può seguirti online? Sul mio blog, mammastranger, dove racconto le mie avventure in Svizzera. E, chiaramente, su Donne Che Emigrano all’Estero!
Nome: Katia
Età: quasi 46
In quale città vivi? Vivo a Minusio, un comune vicino a Locarno.
In quale cantone si trova? Nel Canton Ticino.
Da quanto tempo ci vivi? Ora dal gennaio 2017. La prima volta, dal 2011 al 2014.
Quanti abitanti ci sono nella tua città? Circa 56.000 con l’hinterland, 16.000 solo Locarno.
Che lavoro fai? Sono insegnante di yoga.
Sei fidanzata/sposata? Sono sposata, con un italiano.
Hai figli? Due.
Da quanto tempo collabori con Donne Che Emigrano all’Estero? Da circa due anni.
Sempre come autrice dallo stesso paese o nel frattempo ti sei trasferita? No, prima scrivevo dal Sudafrica.
Perché hai scelto proprio questa nazione? È stato casuale. Il lavoro di mio marito ci ha sempre fatto viaggiare molto, dall’Europa all’Africa. In Nigeria, abbiamo sperimentato un grande sacrificio a livello familiare e abbiamo sentito la necessità di tornare in Europa. Lui ha trovato lavoro qui: mai avremmo pensato di andare in Svizzera!
Che tipo di governo c’è nel tuo paese? C’è una Federazione di cantoni, che altro non sono che regioni indipendenti. La sigla CH sta per Confederazione Helvetica, è tale dal 1848.
Quanti sono i cantoni? 26. I primi nati sono stati quelli di Svitto, Uri e Untervaldo. In seguito si sono aggiunti gli altri.
E perché gli italiani sanno che ce ne sono 4? Penso che il numero venga associato al numero delle lingue parlate…
Quante lingue si parlano in Svizzera? Oggi 4, appunto, cioè tedesco-svizzero, francese, italiano e romancio. Fino al 1999 erano 3: italiano, francese e Schwyzerdütsch , un dialetto alemanno diverso dal tedesco ufficiale.
In che lingua posso parlare per farmi capire in tutti i cantoni? Teoricamente tutti i cantoni dovrebbero dare accesso alla comunicazione in ognuna delle lingue ufficiali. Il Romancio però è parlato solo nel Cantone Grigioni.
La cosa più famosa che c’è nella tua città: Il Festival del Cinema di Locarno.
Mi dici il nome di un bar tipico svizzero da andare a vedere assolutamente? Il Caffè del Porto.
Quando sono lì, cosa devo ordinare? Chiedi della tortina di vermicelli, a base di marron glacé! Te lo dico da discendente di pasticceri!
Quanto costa una colazione al bar? Caffè e gipfel costano circa 5 franchi, cioè quasi 5 euro. Il gipfel è il cornetto. Ma puoi arrivare a spendere anche di più.
Dimmi il nome della via più famosa per lo shopping: I sottoportici di Piazza Grande. Oppure Via Borghese o Via Cittadella, nella città vecchia: ci sono negozi dallo stile decisamente alternativo…
È vero che gli svizzeri sono tutti ricchi? Non so se siano tutti ricchi, ci sono anche case popolari e situazioni che richiedono il supporto dell’assistenza sociale. Ma è vero che per vivere bene in Svizzera non devi essere povero. Puoi cadere in miseria, però, una volta qui, perché il costo della vita è molto elevato.
Come sono visti gli expat, secondo te? Dipende dal cantone. Città come Ginevra, Zurigo e Losanna sono aperte agli expat. In Canton Ticino invece c’è una mentalità piuttosto chiusa. Qui, alcune comunità sono più rappresentate di altre, penso a portoghesi, brasiliani e macedoni. Le etnie di colore secondo me in Ticino sono stra-rare!
E come sono visti, gli italiani, secondo te? Gli Italiani sono visti bene, da quel che percepisco io. Nella ricerca di lavoro, però, può accadere che a parità di livello tra italiano e svizzero, sarà scelto quest’ultimo. Non posso che condividere, c’è una logica comprensibile dietro questa scelta.
Tu hai amici svizzeri? Sì, assolutamente, pochi ma sinceri.
Se voglio conoscere uno svizzero scopo relazione, in quale posto mi consigli di andare? Su internet, ahah! Battute a parte… più che un luogo, ti consiglio un periodo: Carnevale, festa molto sentita in Svizzera. La gente scende in strada per due settimane, si allestiscono perfino tendoni ad uso discoteca e bar con vendita quasi esclusiva di alcolici. Con l’occasione, le persone si liberano del velo di inibizione, osando di più… e a volte si incappa in qualche caduta di stile! Se invece non vuoi attendere il Carnevale, vai alla discoteca Vaniglia o al Pix.
Se accendo la tv, quali programmi trovo? Guardo poco la tv. Posso dirti qualcosa dei telegiornali: vanno in onda verso le 19, c’è molta attenzione alla politica estera e poca cronaca. In generale, comunque, ci sono diversi programmi culturali.
In che lingua è la tv? C’è in tutte le lingue.
Se vado in edicola, cosa trovo? I giornaletti del gossip tedesco. I quotidiani Il Ticino, La Regione, il Corriere della Sera e Il Caffè. In generale, tutti i giornali sono carissimi. Alle pensiline dei bus e nei bar trovi 20 Minuti, che è il corrispondente del giornale Metro.
Se vado al supermercato, cosa trovo che non c’è in Italia? Trovi più o meno tutto, ma di produzione locale: qui viene molto incentivato il ‘chilometro zero’. Va molto anche il biologico ma è carissimo e comunque il 99% dei prodotti viene dall’Italia. Ti dico cosa non trovi, invece: nella catena di supermercato Migros, un’istituzione in questo Paese, non ci sono gli alcolici! Li troverai tutti nella affiliata Denner.
Mi dici il nome di un canale radio importante? RSI, la radio nazionale. Però io ascolto Radio Fiume Ticino.
Cosa trasmette? Non la ascolto per cosa trasmette ma per come parlano i dj: hanno un gergo locale che mi diverto ad ascoltare mentre guido!
Dimmi il nome di un personaggio svizzero famoso: Roger Federer. Ursula Andress. Herman Hesse. Einstein aveva cittadinanza svizzera, ho scoperto!
Una cosa che nessuno sa della Svizzera e che invece tutti dovrebbero sapere? Tutti pensano che in Svizzera ci siano le scuole migliori. È vero che ci sono i collegi dove i ricconi del mondo mandano i figli a studiare, ma ciò che non si sa è che anche le scuole pubbliche hanno un livello molto alto di insegnamento e un sistema tanto competitivo quanto attento all’educazione dei ragazzi: si ispirano al modello scolastico dei Paesi Scandinavi.
Dimmi un tuo modo di essere che non si sposa affatto con gli svizzeri: La mia autoironia, e anche il fatto che sono molto diretta. Come dice Valentina, il senso dell’umorismo italiano qui non attecchisce… eppure è come se fossimo quasi in Italia!
Un piatto che devo mangiare assolutamente: La polenta, in qualunque versione. Gli spätzli al ragù. Tutti i formaggi e la fondue
Quanti tipi di formaggio ci sono in Svizzera? Non lo so, tantissimi… Valentina ti ha detto il numero preciso??
Dimmi una curiosità della Svizzera che gli altri paesi non hanno: La puntualità e la pulizia dei treni!
Mi costruisci su due piedi un mini tour di cose da fare o da vedere in un weekend? Restiamo in zona Locarno. Alloggi all’Hotel Du Lac; appena arrivi, andiamo a mangiare al Grotto Broggini, dove fanno un pollo allo spiedo tenerissimo secondo un’antica ricetta. Poi, se vuoi, andiamo a tentare la fortuna al Casinò. La mattina dopo andiamo al Castello Visconteo, dove visitiamo anche un’esposizione archeologica permanente. Pranziamo all’Osteria Nostrana, con fritto di pesce di lago. Un giro tra le boutiques di città vecchia e andiamo al Globus, un piccolo centro commerciale rappresentativo del lusso svizzero. Pausa con una cioccolata calda al Caffè del Porto, e a cena vieni a casa mia, perché non possiamo continuare a spendere così tanto!! Dopo, andiamo al Palacinema, per un film in lingua originale. Il giorno seguente andiamo in cima a Cardada: appuntamento alla cremagliera, prendiamo la funivia e poi la seggiovia. Mangiamo la polenta allo Stallone, torniamo in città per un vin brulé e chiudiamo con una pattinata al Locarno on Ice!
È vero che in Svizzera c’è sempre neve? Ma no, non è vero…
Com’è il clima in generale? Le stagioni sono definite. A volte in primavera piove tanto. L’estate si sta così bene che gli svizzeri degli altri cantoni comprano qui i loro appartamenti estivi. Il Ticino è chiamato “i piccoli tropici”, figurati; il lago è balneabile e ci sono diversi piccoli porti turistici dove poter ormeggiare le barchette private. D’inverno si può andare sotto zero, ma di solito mai sotto i -5.
Ti viene a trovare qualcuno dall’Italia, ogni tanto? Più raramente di quanto mi aspettassi, vista la vicinanza, ma questo perché gli alberghi costano tanto.
E tu ogni quanto vai in Italia? A volte molto, a volte meno… Dipende dagli impegni. Pensa che ci sono persone, qui, che vanno frequentemente a fare la spesa, ma non io, non ne ho il tempo!
Cosa riporti con te ogni volta che torni? Il parmigiano!
Abbiamo finito. Vuoi aggiungere qualcosa a questa intervista? Voglio solo aggiungere che io non sono così sicura che questo sia il posto più adatto a me, personalmente… per via della mentalità locale. Ma apprezzo ogni lato positivo, e sono davvero molti, del luogo nel quale vivo adesso. Vedremo, comunque, cosa succederà…
Se qualcuno volesse sapere di più di te, dove può seguirti online? Su Donne Che Emigrano all’Estero. E, se qualcuno volesse, mi può scrivere su Messenger!
Chi sono
4 Commenti
Peccato mi aspettavo un po’ da da questa intervista (mi riferisco alle domande fatte non alle risposte). Da quando abito in Olanda ogni volta che sono in Ticino mi sento già in Italia 🙂 In bocca al lupo ragazze!
Siamo neutrali come la Svizzera! 😉 Ciao Licia, in bocca al lupo a te!
Licia,
Ti capisco: anche io faccio fatica a ricordarmi che non siamo in Italia. Ma visto da dentro il Ticino non è più vicino all’Italia dell’Olanda e di tante altre realtà per lo meno europee… Paola è stata bravissima. Ci sono diversi luoghi comuni sulla Svizzera che forse vanno sciolti lentamente, come il formaggio della fondue…?
Guarda scrivo la prima impressione che ho avuto dopo questa lettura doppia … Svizzera lontana eppure sembra cosi vicina, se mi vedo attorno l’immagino un paradiso eppure sento che non potrà essere mai il mio paese 😉