Home Autrici Consigli semiseri per una felice convivenza con i seychellesi

Consigli semiseri per una felice convivenza con i seychellesi

di Katia

“Ah oui, mon fatigué!”

Se venite alle Seychelles udirete molto spesso questa espressione che, in lingua creola , significa:“Eh sì, sono proprio stanco!”.

Qui, tutti sono stanchi.

Cominciano ad essere stanchi la mattina presto e per tutto il giorno si lamentano di quanto siano stanchi. Se vi affacciate alla veranda di casa e fate attenzione ai dialoghi dei vicini, difficilmente vi sfuggirà il fatto che, a intervalli regolari, compare nel loro ciarliero interloquire la parola “fatigué”.

La “fatica” é, insieme ad altri due argomenti che andremo a vedere tra poco, una delle materie di dialogo più diffuse alle Seychelles.

Per uno straniero può suonare buffo, se non addirittura incongruo, incontrare la propria dirimpettaia alle sette del mattino, darle il buongiorno e in tutta risposta sentirsi dire: “mon fatiguée”.

“Di cosa si può essere stanchi appena scesi dal letto?”, viene da chiedersi.

Tuttavia, questa non é l’unica stranezza a cui le orecchie di uno straniero devono abituarsi.

Se entrate in sintonia con i vostri vicini di casa e se dovesse mai capitarvi di essere invitati a bere una birra da loro, preparatevi a una conversazione fuori dalle convenzioni.

Qui le chiacchiere formali, quelle relative al meteo o alla partita di calcio, vengono liquidate quasi subito e sostituite da altre molto più “piccanti”.

Uno degli argomenti prediletti dai seychellesi é infatti il sesso.

Dopo un primo approccio per rompere il ghiaccio, la conversazione dei vicini scivolerà sul terreno delle relazioni extraconiugali, dei vari fidanzati e fidanzate e sulle conquiste più memorabili della loro carriera amorosa.

Ma non si limiteranno ai racconti delle loro storie: vi faranno partecipi delle vicende sentimentali di tutto il vicinato! Ed entreranno così nei dettagli che la mattina seguente non avrete dubbi ad indovinare con chi ha dormito la signora che abita in fondo alla strada, quella che tutte le mattine, alle sei e quarantacinque esatte, prepara un the il cui sentore di vaniglia inonda tutto il quartiere.

Gli uomini e le donne di queste isole considerano la vita sentimentale, ma ancora di più quella sessuale, un’assoluta priorità.

Accaparrarsi un compagno o una compagna rappresenta il loro pensiero fisso anche quando sono già accoppiati in modo stabile.

Per farlo sono disposti a tutto: schiarirsi la pelle con creme e pozioni miracolose per apparire più attraenti, comprarsi abiti dai colori sgargianti per fare bella mostra di sé, abbandonare i propri pargoli ai nonni per periodi lunghissimi pur di portare a segno la propria conquista senza intralci.

Non é raro incontrare individui con relazioni plurime e vederli sempre agitati per riuscire a non farsi scappare nessuna di esse.

Forse, é questa frenetica attività amorosa che paradossalmente genera tutta quella “fatica” di cui parlavamo prima.

Per perseguire i loro obiettivi di conquista sessuale non esitano a rivolgersi anche all’aiuto degli stregoni, sempre pronti quest’ultimi a propinare riti magici di ogni tipo.

E con gli stregoni e la magia arriviamo ad affrontare il terzo argomento di cui i vostri vicini, prima o poi, parleranno.

Attenzione però: ho detto “parleranno” e non “vi parleranno” perché la stregoneria non è cosa di cui parlare con uno straniero.

Vi accorgerete che staranno discutendo di magia quando abbasseranno la voce, si guarderanno attorno con aria furtiva per accertarsi che nessuno li stia ascoltando e, con il tono della voce inquieto, cominceranno a bisbigliare rivolgendosi ad altri vicini.

Questo genere di argomento viene di solito discusso sulla porta di casa. O sulla veranda. Mai durante una cena o un caffè in soggiorno. Insomma, di magia si parla sull’uscio.

È opinione comune che così facendo si sbarri il passaggio alla magia stessa, proteggendo le proprie case da influenze negative.

Perché i seychellesi, benché non lo ammettano volentieri, sono terrorizzati dalle forze del bene e del male che, secondo le loro credenze, vengono evocate attraverso i rituali magici di cui si servono.

Concludendo, se desiderate diventare il beniamino del quartiere, da queste parti dovrete seguite delle semplice regole:

  1. trovandovi coinvolti in una discussione con i vostri vicini di casa dite subito che siete stanchi: riceverete la massima comprensione e solidarietà.
  1. Aggiungete che vi siete lasciati da poco con il vostro compagno o la vostra compagna ma che già avete messo gli occhi su una nuova preda: li vedrete bussare alla vostra porta il giorno dopo per sapere se avete colpito nel segno.
  1. Infine, mentre bevete una birra in compagnia dei vostri vicini, raccontate senza pudore i fatti vostri e quelli di tutte le persone che vivono nei dintorni.

I seychellesi saranno soddisfatti di sapere che uno “straniero” come voi abita nella loro via: uno straniero “a modo” con cui finalmente si possono scambiare quattro chiacchiere come si deve 🙂

Chi sono

Condividi con chi vuoi

Ti potrebbe piacere

Lascia un commento